PROGETTO "LOTTA BIOLOGICA ED INTEGRATA ALLE ZANZARE –
L.R. 75/95"
Al fine di affrontare in maniera
organica il problema delle zanzare presenti sui loro territori, nel 1996 una
quarantina di Comuni del comprensorio casalese si sono associati in un Accordo di Programma, del
quale il Comune di Casale funge da capofila., seguendo
la scia tracciata della Legge Regionale n°
75 del 31/10/95.
IL PROGETTO IN CIFRE |
|||||
Anno |
I Comuni aderenti |
Il territorio coinvolto |
I tecnici impiegati |
Le attività svolte |
I trattamenti larvicidi |
1997 |
41 |
|
13 |
Mappatura del
territorio dei Comuni aderenti Indagine faunistica (dislocamento trappole attrattive) |
Nessuno |
1998 |
42 |
|
11 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati l'anno precedente Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni di lotta
in risaia con pesce larvivoro Organizzazione convegno
internazionale |
Circa 1300 interventi
su focolai extraurbani 3 trattamenti su tutti
i tombini delle aree urbane |
1999 |
44 |
|
10 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni di
lotta in risaia con pesce larvivoro e Bti |
Circa 1500 interventi
su focolai extraurbani 3 trattamenti su tutti
i tombini delle aree urbane |
2000 |
43 (più le risaie di altri 14 Comuni) |
|
15 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni di
lotta in risaia con pesce larvivoro e Bti |
Circa 2700 interventi
su focolai extraurbani 3 trattamenti su
tutti i tombini delle aree urbane Complessivi |
2001 |
43 (più le risaie di altri 15 Comuni) |
|
37 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni e
progetto pilota in risaia |
Circa 2100
interventi su focolai extraurbani 3 trattamenti su
tutti i tombini delle aree urbane Complessivi |
2002 |
41 (più le risaie di altri 15 Comuni) |
|
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni e progetto
pilota in risaia |
Circa 2400 interventi
su focolai extraurbani 3 trattamenti su
tutti i tombini delle aree urbane Complessivi |
|
2003 |
40 (più le risaie di altri 15 Comuni) |
|
48 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni e
progetto pilota in risaia Trattamenti adulticidi
sperimentali |
Circa 3000 interventi
su focolai extraurbani 3 trattamenti su
tutti i tombini delle aree urbane Complessivi 14 trattamenti
adulticidi |
2004 |
35 più le risaie di altri 19 Comuni) |
|
60 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni e
progetto pilota in risaia Trattamenti adulticidi |
Circa 3000 interventi
su focolai extraurbani 3 trattamenti su
tutti i tombini delle aree urbane Complessivi 114 trattamenti
adulticidi |
2005 |
36 (più le risaie di altri 22 Comuni) |
|
82 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni e
progetto pilota in risaia Trattamenti adulticidi |
Circa 4300 interventi
su focolai extraurbani 3 trattamenti su
tutti i tombini delle aree urbane Complessivi 143 trattamenti
adulticidi |
2006 |
36 (più le risaie di altri 22 Comuni) |
|
68 |
Trattamenti dei focolai
urbani ed extraurbani individuati gli anni precedenti Aggiornamento della
mappatura Indagine faunistica Sperimentazioni e progetto
pilota in risaia Trattamenti adulticidi |
… |
Nel
corso del primo anno di attività (1997), si è
proceduto a svolgere la mappatura del territorio secondo le linee guida della Legge
Regionale, vale a dire la sistematica ricerca di tutti i luoghi in cui è
possibile lo sviluppo delle larve di zanzara.
Nei
due anni seguenti si è cominciato, in maniera sperimentale, il trattamento dei
suddetti focolai con metodi
prevalentemente biologici, utilizzando formulati a base di Bacillus thuringiensis
israelensis, e pesci larvivori
(carpe e gambusie). Solo per quei focolai in cui il
prodotto biologico sarebbe inefficace, a causa dell’elevato inquinamento
(scarichi fognari ed analoghi focolai ipogei), sono stati impiegati prodotti
chimici.
Sono
così stati trattati fossi, scoline, stagni, paludi,
prati allagati, ecc., tutte le volte che si
presentavano infestati da un numero minimo di 10 larve/litro.
Spazio
si è anche dato alla divulgazione, ossia
alle attività finalizzate a far conoscere ai cittadini come sia importante
anche la loro parte.
Parallelamente
alle attività di trattamento si è cercata una soluzione per il grosso del
problema: le risaie. All’epoca però nessun prodotto registrato
per la lotta alle zanzare era applicabile in risaia. Solo dopo specifica
richiesta al Ministero della Sanità da parte della Regione Piemonte, i prodotti
a base di Bacillus thuringiensis
israelensis sono stati ammessi per il
trattamento delle acque di risaia.
Negli
anni 1999 e 2000, sono state pertanto sperimentate delle tecniche di lotta
larvicida in risaia secondo le vigenti norme di sanità pubblica. Nei seguenti 3
anni la sperimentazione è proseguita ed un protocollo operativo è stato
applicato su di un progetto pilota limitato nel tempo (maggio-luglio) e nello
spazio (circa
Nel
triennio successivo il metodo di lotta è stato ampliato ed anticipato, in modo
da coprire soprattutto la prima parte della stagione, ossia quella in cui le
temperature, ancora miti, non permettono alle zanzare forti immigrazioni dalle
aree non trattate.
Ciò
ha permesso di ottenere buoni risultati da inizio aprile fino a fine giugno.
Dopo quella data, l’area di difesa eretta intorno ai Comuni aderenti non è più
sufficiente a preservarli dall’infestazione proveniente dall’esterno. Per questa
ragione si sta lavorando per tentare di superare questo limite.