Le zanzare che tutti conosciamo
sono la forma adulta di un insetto che passa la prima parte della sua vita in
acqua.
Esistono molte specie di zanzare: alcune depongono le loro
uova direttamente in acqua, altre nel
terreno umido. Queste ultime però si schiudono solamente
quando sono sommerse.
Dalle uova nascono le larve,
molto diverse dalla forma adulta. Le larve si nutrono filtrando l’acqua in cui
vivono ed attraversano 4 stadi di
sviluppo.
Dopo alcuni giorni le larve smettono di nutrirsi e
iniziano la loro metamorfosi, trasformandosi dapprima in pupe ed infine in zanzare
adulte.
Solo le femmine
pungono per nutrirsi di sangue, alimento ricco di proteine indispensabili
per la maturazione delle loro uova.
Una femmina può deporre fino a 200 uova per volta, vive alcune settimane durante le quali può ovideporre più volte.
Alcune specie superano l’inverno sotto forma di adulti, rintanati ad esempio negli scantinati, altre
sotto forma di uova nascoste sul terreno.
Nel mondo molte zanzare sono pericolose vettrici di malattie, umane e animali,
come la febbre gialla, alcune encefaliti, la dengue
e la malaria.
In Italia l’ultimo caso di malaria risale al 1951, dopo 26 secoli di vittime. Esiste ancora la
zanzara vettrice (anofele), ma
non sono presenti serbatoi d’infezione attivi, ossia una popolazione umana
malata, cosicché la malattia non può essere trasmessa.
La filaria del
cane è attualmente l’unico parassita veicolato dalle
zanzare presenti in Italia.
LA CARTA D'IDENTITÀ DELLE ZANZARE
PHYLUM: |
Artropodi (arti articolati) |
CLASSE: |
Insetti o esapodi (6 arti) |
ORDINE: |
Ditteri (2 ali) |
SOTTORDINE: |
Nematoceri (antenne filiformi) |
FAMIGLIA: |
Culicidi (dal latino culex, che significa appunto
zanzara) |
SOTTOFAMIGLIE: |
- Anophelinae (1 solo genere presente nella fauna
italiana) |
- Culicinae (6 generi italiani) |
|
GENERI PRESENTI IN ITALIA |
|
·
Anopheles |
2 sottogeneri, 16 specie |
·
Aedes |
3 sottogeneri, 6 specie |
·
Coquillettidia |
1 sottogenere, 2 specie |
·
Culex |
4 sottogeneri, 12 specie |
·
Culiseta |
3 sottogeneri, 6 specie |
·
Ochlerotatus |
3 sottogeneri, 20 specie |
·
Orthopodomyia |
1 sottogenere, 1 specie |
·
Uranotaenia |
1 sottogenere, 1 specie |
PRINCIPALI SPECIE PRESENTI SUI
NOSTRI TERRITORI |
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Aedes vexans |
Ha abitudini simili ad Ochlerotatus caspius (vedi
oltre), ma è numericamente di gran lunga inferiore. |
E' in realtà un insieme di specie morfologicamente indistinguibili,
se non allo stadio di uovo. Comprende molte delle
specie storicamente malarigene. Colonizzano tutte
le acque stagnanti, purché con basso carico organico. Depone direttamente in
acqua. Le alate, più grosse delle altre zanzare qui citate, si spostano di pochi chilometri dai
luoghi di sviluppo. Trascorrono l'inverno come adulti, nascosti in ambienti a
temperatura stabile (cantine, solai, ecc.) |
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E' una delle zanzare più piccole presenti in Italia, ma
è anche molto aggressiva. Tipico habitat di sviluppo
sono le risaie nella loro fase colturale avanzata. |
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E' la zanzara comune. La forma "selvatica" è
tipica della campagna (Culex
pipiens pipiens)
e raramente aggredisce l'uomo, mentre quella "domestica" si è stanziata
in ambiente urbano e domestico (Culex pipiens molestus) divenendo antropofila.
Come tutte le Culex, depongono le loro uova in acqua e
trascorrono l'inverno come adulti. |
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E' una delle zanzare più fastidiose e più numerose delle
nostre regioni, punge anche in pieno giorno, pur preferendo il crepuscolo.
Depone le sue uova nel terreno e le larve schiudono quando
l'acqua sopraggiunge. Sono tipiche delle risaie, dei prati irrigui e delle
aree alluvionali. Si sposta di molti chilometri dai luoghi di sviluppo.
Trascorre l'inverno come uovo. |
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Ochlerotatus
geniculatus (già Aedes geniculatus) |
E' una specie relegata alle aree boschive, in quanto
depone le sue uova nei cavi degli alberi. Numericamente poco importante. |