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Progetto bonifica amianto: punto zero?

 

 

La città di Casale Monferrato, dopo il primato negativo dell’ inquinamento da amianto causato dalla presenza di uno dei più grandi centri di produzione del fibrocemento, ha saputo reagire e oggi primeggia a livello mondiale quanto a progettazione e realizzazione delle bonifiche, ideazione e sperimentazione di processi innovativi.

 

Il territorio casalese ha ottenuto dal Ministero dell’ Ambiente nel 1997, con il Programma Triennale di Tutela Ambientale (P.T.T.A.), un primo finanziamento pari a 14,7 milioni di euro, per alcune grandi opere: la bonifica dello stabilimento Eternit, la realizzazione di una discarica per amianto a Casale, la bonifica della sponda destra del Po, la rimozione dei tetti pubblici in “eternit” (scuole, ospedale, cimiteri, mercato…) e dei monitoraggi dell’ aria ambiente, della salute della popolazione e dello stato di degrado delle coperture.

 

 

In seguito, con Legge 426 del 1998 l’ area casalese è stata dichiarata area di “BONIFICA DI INTERESSE NAZIONALE” e il Ministero dell’ Ambiente ha autorizzato nel 2001 un nuovo finanziamento di 11,5 milioni di euro anche per la “rimozione dell’ amianto da tetti, sottotetti, cortili e strade” (non più solo pubblici).

Dopo pochi anni, il nostro Comune è tra i “SITI DI INTERESSE NAZIONALE” il primo quanto a realizzazione delle bonifiche.

 

E’ doveroso oggi assicurare ai cittadini l’ informazione sull’ attuale situazione ambientale del territorio, sulle iniziative a disposizione, sulle bonifiche già eseguite e sulle attività programmate per il futuro:

 

• Bonifica sponda fiume Po
• Bonifica stabilimento Eternit
• Discarica per amianto
• Rimozione tetti pubblici
• Bonifiche del “polverino”
• Contributi per i tetti privati
• Servizio di ritiro a domicilio pacchi di cemento-amianto

 

 

 

 

 

 

Nonostante il lavoro già svolto, la conoscenza della reale dimensione del problema non è ancora completa.
Con il recente Bando 2009 per i tetti privati sono state raccolte 300 nuove segnalazioni di fabbricati mai censiti.

Quello che preoccupa maggiormente è la presenza di “polverino” non ancora denunciato: le segnalazioni al 2004 erano 60, oggi hanno superato i 120 indirizzi.
Le bonifiche del “polverino” sono totalmente gratuite, proprio per il maggior rischio sanitario e ambientale che comportano per i cittadini.
Segnalare il “polverino” è un dovere per tutti.

 

L’ Amministrazione Comunale proseguirà il programma di bonifica con determinazione con l’ obiettivo di raggiungere a breve il “PUNTO ZERO” oltre il quale non si parlerà più di interventi in programma, ma di esportazione delle esperienze acquisite.

 

 

Per ottenere ciò, è necessario che ognuno collabori:

 
Segnalando le situazioni sospette di POLVERINO

Partecipando al CENSIMENTO dei TETTI

Partecipando ai BANDI per i CONTRIBUTI

Chiedendo le INFORMAZIONI allo Sportello per il pubblico

Evitando le “scorciatoie” illegali che inquinano la città
 

 

L’ Assessore all’ Ambiente Vito De Luca

Casale Monferrato, ottobre 2009