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Bonifica stabilimenti ex Eternit

 

E’ la principale bonifica e il simbolo della lotta all’ amianto a Casale Monferrato.

 

Nel 1995 l’Amministrazione Comunale decide di acquistare l’ex insediamento produttivo, ormai in stato di abbandono e possibile fonte di inquinamento atmosferico, per dare inizio ai necessari interventi di bonifica per il recupero dell’area.

 

Viene costituita un’apposita Commissione di Studio di supporto alla progettazione dell’intervento composta da tecnici del Comune, dell’Azienda Sanitaria (ASL e ARPA), della Provincia e della Regione.

 

Il progetto prevede la bonifica e successiva demolizione dello stabilimento per quanto riguarda le strutture in elevato, ad eccezione di un blocco adibito ad uffici.

L’ amianto allo stato friabile abbandonato all’ interno dello stabilimento verrà avviato a smaltimento in discariche esterne al territorio.

 

I manufatti in cemento-amianto (lastre di copertura, tamponamenti esterni, pannelli, tubi…) e il materiale di risulta delle demolizioni saranno confinati in sito nei sotterranei.

 

Sull’ area è programmata a termine bonifica la realizzazione di un parco.

 

La gara d’ appalto per i lavori di bonifica dello stabilimento è stata bandita nel 1997, tuttavia a seguito di un ricorso, l’ aggiudicazione definitiva è stata formalizzata solo nel 1999, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, a favore della ricorrente DECAM. I lavori di bonifica, iniziati nel 2000, sono stati completati solo nel 2006.

 

La Ditta DECAM ha iniziato l’ intervento manifestando difficoltà tecniche a predisporre un unico Piano di Lavoro (ex art. 34 D.Lgs. 277/91) inerente il dettaglio delle operazioni di cantiere; è stato quindi concordato con ASL e ARPA di articolare il lavoro in “micro-cantieri” da allestire uno alla volta, previa approvazione di uno specifico piano di lavoro per le singole zone. I settori di intervento sono sigillati e mantenuti in depressione per evitare contaminazione tra interno ed esterno.

 

Si è passati alla bonifica nel settore successivo solo dopo verifica di ARPA e ASL e regolare collaudo del settore precedente. L’ ultimo settore è stato collaudato a giugno 2006 (fine ufficiale della bonifica).

 

Non sono mancate le sorprese: intercapedini murate piene di amianto, controsoffitti che nascondevano polvere di amianto in quantità, e sono state redatte quattro successive perizie.

 

Nonostante le difficoltà riscontrate nel corso dei lavori, la determinazione a portare a termine la bonifica ed il controllo della sicurezza sono stati proseguiti con perseveranza con un lavoro di squadra di ARPA e ASL che a fianco dell’ Amministrazione Comunale hanno sempre vigilato e garantito che le attività si svolgessero senza situazioni critiche.

 

ASL e ARPA hanno provveduto al monitoraggio giornaliero dell’ aria sul perimetro dello stabilimento; i valori di fibre asbestosimili sono stati ampiamente al sotto della soglia di allarme.

 

Dopo l’ ultimo collaudo a garanzia della completa bonifica del fabbricato, l’ intervento è completato con la demolizione dei volumi emergenti sino al piano campagna, a cura della ditta EDIL.MA.VI. che aveva partecipato alla gara in Associazione Temporanea d’ Impresa.

 

Al posto dei fabbricati rimane nel luglio 2006 una grande spianata in cemento.

 

Nel 2008 l’ area è stata ricoperta con uno strato di terra vegetale in attesa della realizzazione del previsto parco.

 

 

BONIFICA STABILIMENTO ETERNIT DI CASALE MONFERRATO

 

I dati a fine lavori

SUPERFICI rimosse (lastre di copertura, tamponamenti esterni, controsoffitti, pannelli) mq 54.000

CUMULI di amianto rimossi mc 1.500 (inviati in discarica)

VOLUMI DI LASTRE SMALTITI nelle vasche sotterranee del fabbricato mc 15.000

VOLUMI DEMOLITI dopo la bonifica mc 160.000

 

La bonifica dello Stabilimento ex Eternit di Casale Monferrato è finora l’ unico intervento di bonifica e demolizione di un vasto insediamento di fabbricazione del cemento-amianto portato a termine in Italia. Lo stabilimento era il più grande d’ Europa