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Intitolati a Romeo Giovannacci i Portici Corti 14/10/2003
Una targa legherà i Portici Corti a Romeo Giovannacci.
Un omaggio dell’Amministrazione Comunale al libraio pontremolese che per decenni ha rappresentato un punto di riferimento per la cultura casalese, per gli appassionati lettori esperti e per i neofiti che avessero bisogno di consigli: con passione ed esperienza, Romeo Giovannacci ha insegnato a leggere a generazioni di Casalesi ed ora i Portici Corti che ne ospitarono a lungo la bancarella saranno a lui intitolati.
La cerimonia si terrà sabato 18 ottobre alle ore 17, ai Portici Corti e una lapide segnerà il luogo che nel cuore degli abitanti di Casale è legato al libraio.
“Romeo Giovannacci è stato ed è ancora per tutti noi – dichiara il Sindaco di Casale Paolo Mascarino – una presenza fissa e rassicurante, un uomo di profonda cultura come non credo si incontrino ancora: l’intitolazione dei Portici Corti che così a lungo lo hanno ospitato al libraio casalese per eccellenza è un atto significativo e dovuto, che con grande commozione vedo oggi realizzarsi come tangibile segno di riconoscenza nei confronti di un uomo fuori dall’ordinario”.
Nato a Montereggio di Mulazzo, vicino a Pontremoli, Romeo Giovannacci si era con passione dedicato al mestiere paterno, girando Piemonte e Lombardia con la sua bancarella: nell’immediato dopo guerra si era stabilito con la famiglia a Casale e qui aveva ottenuto il permesso per allestire una bancarella fissa sotto i Portici Corti di Via Roma, in pieno centro storico, a due passi da Piazza Mazzini.
Per decenni Romeo Giovannacci è stato una presenza costante, una miniera di libri sempre aperta (un precursore dell’orario continuato!), cui attingevano gli appassionati, i neofiti, gli studenti, tutti i lettori: una persona di cultura che fece della diffusione della cultura una missione, condotta con stile e senza invadenza, con passione, impegno e con la stima dei grandi nomi del patrimonio culturale italiano, da Luigi Einaudi a Federico Chabod, da Denis Mack Smith a Norberto Bobbio fino a Giampaolo Pansa, che nei suoi libri ha immortalato il “libraio che insegnò a leggere ai Casalesi”.
Romeo Giovannacci fu nei primi Anni Cinquanta fra i fondatori del Premio Bancarella, nato per volontà dei “librai pontremolesi” e divenuto, da subito, uno dei premi letterari di maggior peso nell’intero panorama nazionale; a Casale aprì negli anni la libreria in Via Duomo e quella in Largo Lanza, oltre ai due negozi Giovannacci a Courmayeur e alla bancarella a Celle Ligure, come a ribadire che la cultura non ha bisogno di andare in vacanza e che si trova sempre il tempo per leggere un libro.