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INCONTRO IN REGIONE PER LA LOTTA ALLE ZANZARE 22/7/2003
Coordinare gli interventi al fine di contrastare la proliferazione delle zanzare nel territorio casalese e nelle aree limitrofe: questo l’obiettivo del tavolo di confronto che lunedì scorso, in Regione, ha coinvolto amministratori e tecnici.
Erano presenti all’incontro il responsabile dell’Ente Riso, dott. Maurizio Tabacchi, il responsabile del Consorzio Irriguo est e ovest Sesia, i delegati delle Associazioni agricole, la dottoressa Lucia Pompilio del settore caccia e pesca della Regione, i responsabili del Comune e della Provincia di Novara, l’Assessore all’Agricoltura della Provincia di Alessandria Giuseppe Nervo e l’Assessore alla Tutela Ambientale del comune di Casale Riccardo Revello.
Ai componenti dell’assemblea è stato presentato il documento che i consiglieri di maggioranza e minoranza di Casale avevano redatto la scorsa settimana e l’assessore Revello ha integrato la proposta con alcune sollecitazioni che di seguito elenchiamo:
- richiesta alla Regione affinché siano realizzati in tempi brevi i Piani di Sviluppo Rurale che contengano anche incentivi per la rotazione delle aree destinate alla coltura del riso;
- proposta di conciare il seme con B.T.I. (Bacillus Turingensis Israelensis) alla fonte, in modo che si eviti il primo intervento degli elicotteri, abbattendo così i costi;
- richiesta di riduzione dalle attuali 6/7 asciutte a 2/3 , consentendo una migliore gestione del territorio. L’intenzione della proposta è quella di intervenire con gli erbicidi previsti in camera bagnata anziché asciutta, ottenendo dalla Regione un contributo agli agricoltori che consenta di integrare le spese aggiuntive che essi dovrebbero affrontare;
- richiesta di programmare le fasi di allagamento e asciutta su aree vaste di territorio, anche in situazione di coinvolgimento di proprietari diversi. Si otterrebbe così un consumo inferiore di acqua (dato confermato dal consorzio irriguo e considerato rilevante alla luce delle mutate condizioni ambientali) e si potrebbe rendere più razionale tutta l’attività. A sostegno di questa proposta è stata presentata l’esperienza della Romagna dove le asciutte programmate su territori più vasti hanno dato risultati più efficaci sull’abbattimento delle larve;
- richiesta di posticipare il primo allagamento delle risaie da aprile a fine maggio, per contrastare la proliferazione delle larve di zanzare presenti nei terreni dall’autunno precedente. Le Associazioni di categoria degli agricoltori si sono però dichiarate non favorevoli alla proposta,dichiarando che tale sistema porterebbe allo sviluppo incontrollato di infestanti di “riso selvatico”.
“Oltre a presentare le nostre richieste – commenta l’assessore Riccardo Revello - abbiamo richiesto di far entrare il nostro documento all’interno della programmazione triennale della Regione, per consentire una migliore gestione delle risorse e degli interventi. Non abbiamo purtroppo riscontrato la volontà, per quest’anno, di procedere alla sperimentazione di nuove metodologie. Chiederemo comunque all’assessorato al Turismo della Provincia di intervenire con una maggiore disponibilità economica per non compromettere le possibilità di attrattiva del territorio, così come sollecitato anche dai pareri di illustri opinionisti comparse recentemente sulla stampa locale.”
A completamento delle proposte è intervenuto anche l’Assessore provinciale Nervo che, dopo aver dato il suo sostegno alle sollecitazioni presentate dagli amministratori casalesi, ha chiesto di accelerare l’introduzione dei PSR con i metodi proposti, che restano comunque facoltativi. E’ stata inoltre avanzata la sollecitazione al controllo sulla maggiore qualità del riso piemontese, tenendo conto dei futuri aspetti di programmazione che verranno introdotti dalla Pac ed in previsione dell’apertura dei mercati internazionali.