Comunicati Stampa



Consulta Femminile di Casale Monferrato 31/5/2003
La poetessa Gigetta Rizzo Pagnin, già Assessore della Provincia di Venezia ha concluso Lunedì 26 maggio gli incontri promossi dalla Consulta Femminile di Casale Monferrato “Le Donne si raccontano…” .
E’ stata una serata davvero indimenticabile per l’alto livello umano e culturale della relatrice che è stata accolta in Sala Consiliare dall’Assessore all’Ecologia Riccardo Revello a nome del Sindaco e dalla Presidente della Consulta Titti Palazzetti.
Gigetta Rizzo Pagnin si è rivolta al pubblico intrecciando nella sua testimonianza la sensibilità del poeta e l’acume dell’Amministratrice capace e attenta al bene comune. Rievocando il suo percorso, come Assessore alla Cultura, ha sottolineato in particolare la sua attività per dotare ogni Comune di una Biblioteca definita”il granaio della mente” dalla Yourcenaur , e a sostegno delle donne, della qualità della vita.
Franca Rosso Chioso accompagnata dal musicista Fabio Torielli ha recitato alcune poesie della Pagnin davvero notevoli per l’efficacia espressiva e la profondità di pensiero, poesie che testimoniano la natura del pensiero femminile così come la stessa autrice l’ha definito distinguendolo dalla razionalità maschile: un pensiero incarnato, una sensibilità pensante.
“Il mio dolore è stato duro – ma la speranza è lieve – è sempre lei – quella giovane donna – che dietro si trascina catene – danzando”. A guardarla così bionda con il fascino chiaro e sottile delle veneziane sembrava lei quella giovane fanciulla ancora danzante nella speranza di un mondo migliore. E’ quella speranza che la sostiene nella sua attività attuale come animatrice della Consulta Femminile di Venerai intitolata “Alla Cittadinanza delle Donne e alla Cultura delle Differenze”, a dar vita al centro donna, all’Associazione “Donne per la Città” a spendersi ancora per migliorare in modo concreto la vita quotidiana.
La poetessa ha sottolineato come il potere maschile, a suo avviso, spesso sia una astratta sequela di riti narcisisti tesi solo alla perpetuazione del potere stesso, mentre la democrazia si esercita nel rapporto quotidiano con gli altri, è uno stile di vita che si basa sull’ascolto.
Franca Rosso Chioso e Fabio Torrielli hanno concluso la serata con un recital di altre toccanti liriche della Pagnin che ha voluto dare proprio ad una poesia dedicata a Simone Well l’ultima parola “E la verità non è dire – E’ toccare – toccare il mondo – come una ferita – incandescenti poi – per tutto il resto della vita – e senza gemere – bruciare”.