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Un altro passo per la bonifica dell’amianto 28/5/2003
Si è tenuta nel pomeriggio di martedì 28 maggio in Prefettura a Torino la Conferenza dei Servizi Stato – Regioni che si è occupata della vertenza amianto, cui hanno partecipato l’Assessore alla Tutela dell’Ambiente del Comune di Casale Riccardo Revello con i dirigenti del Settore Ambiente del medesimo Comune, Bruno Pesce del Comitato Vertenza Amianto, il Sindaco di Rosignano (per la Conferenza dei Sindaci dei Comuni interessati), il dottor Mancini dell’ASL, il dott. Lauria responsabile dell’ARPA di Grugliasco, l’ing. Coffano della Provincia di Alessandria, l’ing. Rigatelli della Regione Piemonte, la dott.ssa Tassellli Dirigente del Settore Ambiente della Regione Piemonte, il dott. Mascazzini Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente.
Il Ministero dell’Ambiente ha preso atto della presentazione della “caratterizzazione” per l’avvio della fase di bonifica dei privati per quanto riguarda il polverino di amianto (bonifica finanziata dallo stato al 100%) e per le coperture in fibra cemento-amianto (bonifica finanziata al 50%).
Il Ministero ha dato un parere positivo e in paio di giorni ci sarà la conferma ufficiale di questa fase preliminare: nei prossimi mesi potrà così essere avviato il progetto vero e proprio di bonifica.
La fase preliminare (chiamata caratterizzazione) è stata accolta dal Ministero dopo circa 10 anni di richieste: vista la particolare urgenza si è ottenuta l’autorizzazione a bypassare la fase definitiva, passando direttamente alla fase esecutiva, con la definizione dell’intervento sul territorio casalese.
Con l’accoglimento positivo si entra dunque in fase operativa, in cui sarà fondamentale stabilire con certezza interventi, priorità e costi.
“Accogliamo molto positivamente la decisione del Ministero – dichiara l’Assessore Riccardo Revello – Si tratta del primo risultato concreto che dopo quasi dieci anni sblocca la situazione con un passo decisivo per la bonifica per quel che riguarda i cittadini. Ora si fa sentire quanto mai pressante l’esigenza di un cronoprogramma per lo sblocco delle risorse, indispensabile e da realizzarsi nei prossimi due mesi: nell’estate dovrebbe terminare la fase procedurale e si potrà accedere alle bonifiche”.
Bruno Pesce del Comitato Vertenza Amianto concorda con l’Assessore sulla valutazione positiva dell’approvazione ministeriale: “Ora manca più “soltanto” una quantificazione precisa di costi ed interventi. Comune, ASL, ARPA e Regione hanno garantito tempi rapidi, e nel periodo post-feriale (conclusa la sperimentazione di San Germano e Ticineto) si potrà dare avvio concreto. Sollecitiamo la necessità di un incontro fra il Comune di Casale e i Comuni limitrofi per coordinare, stabilire le priorità e soprattutto delineare i rapporti fra Comune e cittadini, per concertare e pianificare i lavori, soprattutto i “sottotetti al polverino” che spetteranno al Comune. Si dovrà per esempio decidere se dare la priorità alle situazioni più deteriorate o alle maggiori concentrazioni. Bisogna affrontare tale problematica il più rapidamente possibile: per il dopo-ferie estive i Comuni devono essersi chiariti e coordinati e i cittadini devono collaborare. Si spera di procedere rapidamente alla de-amiantizzazione, per mettere i nostri figli al sicuro almeno del pericolo amianto. A tale scopo sarà inoltre opportuno sollecitare il Ministero della Difesa affinché proceda alla bonifica delle caserme”.