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A Casale il Comune decide sulla riqualificazione del Ronzone 22/2/2003
Durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, Casale Monferrato ha approvato importanti provvedimenti riguardanti la riqualificazione del quartiere del Ronzone
Il Piano Regolatore casalese si è dato l’obiettivo molto forte di ammodernare e trasformare la città, e valenza prioritaria assume in questo senso la conversione del Ronzone da zona prevalentemente produttiva in zona residenziale, un processo che si è avviato agli inizi degli anni ’90 con l’acquisizione da parte del Comune dell’ex stabilimento Eternit, con la sua bonifica e successivo abbattimento e che sta proseguendo con la progettazione relativa all’area ex Barbero, mediante completo abbattimento dello stabilimento e successiva nuova edificazione residenziale.
Nell’ambito di questa strategia l’Amministrazione ha colto una nuova opportunità per reperire le risorse attraverso un bando di concorso denominato “Contratto di quartiere”, appena pubblicato: “il bando – ha dichiarato l’Assessore all’Urbanistica Luigi Merlo - prevede la progettazione di opere di riqualificazione di aree per servizi destinati al quartiere, quali giardini, piste ciclabili, parcheggi, recupero e riutilizzo dell’ex centralina di sollevamento, con opere di urbanizzazione inerenti. È un ulteriore sforzo ed impegno per l’Amministrazione per riqualificare tutto il quartiere del Ronzone al fine di garantire forza a questo progetto di ammodernamento dell’intera città”.
Nel corso della medesima seduta consiliare del 10 febbraio scorso sono stati decisi altri due importanti provvedimenti.
Il primo riguarda il Programma di intervento relativo alle categorie di gara concernenti le attrezzature religiose, come previsto dalla Legge Regionale n.15 dell’89, che prevede che entro il 31 ottobre di ogni anno i soggetti aventi titolo presentino domanda di contributo, allegando il progetto necessario per gli interventi: l’Amministrazione casalese ha stanziato 61.974 € (derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria) per interventi di ristrutturazione o restauro di chiese ed oratori.
In accordo con la Curia casalese i fondi sono stati ripartiti in questo modo: alla Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria (Porta Milano) 10.000 €; alla Parrocchia del Sacro Cuore di Gesù (Valentino) 15.500 € per il restauro della cripta sita nella chiesa adibita a sacrario dei Caduti per l’Unità d’Italia, iniziativa intrapresa dall’Associazione Nazionale Alpini di Casale in memoria del sacrificio e del valore dei caduti delle due guerre mondiali; Parrocchia di Santa Maria degli Angeli (S. Maria del Tempio) 3.000 €; Chiesa di San Paolo 2000 €; Parrocchia di San Giovanni Battista (Casale Popolo) 3000 €; Parrocchia di San Giuseppe (Roncaglia) 5000 €; Parrocchia di San Domenico 12.500 €; Parrocchia di Sant’Ilario 974 €; Parrocchia Assunzione di Maria Vergine (Oltreponte) 7.500 €; Arciconfraternita SS. Apostoli Pietro e Paolo 2.500 €.
“E’ ormai consuetudine nella nostra città – dichiara l’Assessore Merlo - che ogni anno prima dell’approvazione del bilancio l’Amministrazione proponga lo stanziamento di risorse per dare forza al programma di intervento per il restauro o la ristrutturazione di chiese e parrocchie cittadine. E’ stato confermato, come lo scorso anno, lo stanziamento per concorrere alla riqualificazione e al mantenimento degli edifici di culto che rappresentano per Casale un patrimonio storico e architettonico che va valorizzato e tutelato”.
Infine il Consiglio Comunale ha approvato i criteri di determinazione dei valori delle aree da convertire da diritto di superficie in proprietà.
Il provvedimento interessa circa 700 titolari di alloggi costruiti all’interno di piani per l’edilizia residenziale pubblica e inoltre circa 70 imprenditori che hanno avuto in diritto di superficie un lotto in area industriale.
Il provvedimento approvato darà l’opportunità di valorizzare il proprio immobile o il proprio alloggio attraverso il pagamento di una differenza del valore odierno dell’area concessa rispetto al valore avuto in passato: si ipotizza che il costo medio per ogni singolo alloggio si attesti attorno ai 3.100 €.
L’Assessore Luigi Merlo, data l’importanza e la complessità dei provvedimenti, nelle prossime settimane convocherà sia gli imprenditori titolari dei lotti che gli amministratori e i presidenti delle cooperative per illustrare e approfondire le modalità per l’eventuale riscatto delle aree. Gli incontri saranno utili anche per concordare la possibilità rateizzazione di pagamento e le tempistiche inerenti.