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LAVORI SUL PO: PRIMO BILANCIO 9/12/2002
Primo bilancio dei lavori di allungamento e di adeguamento del ponte stradale di Casale Monferrato e le opere connesse alla sua messa in sicurezza assegnati,
Primo bilancio dei lavori di allungamento e di adeguamento del ponte stradale di Casale Monferrato e le opere connesse alla sua messa in sicurezza assegnati, a conclusione della gara di appalto bandita dal Comune, all’impresa COOP Costruttori s.c.a.r.l. di Argenta (FE).
Attualmente sono state ultimate le fasi preparatorie alla realizzazione degli interventi strutturali veri e propri:
1)La demolizione dei due edifici sul lato sinistro e destro del ponte, dei garage a valle del ponte sulla linea di costruzione della nuova difesa spondale, la creazione di un piazzale per l’organizzazione del cantiere.
2) Le operazioni di rilevazione topografica, ossia il tracciamento per individuare il posizionamento della nuova spalla del ponte e la linea di confine delle operazioni di disalveo
3) La deviazione dei servizi. Nel lato a monte del ponte infatti corre la tubatura che collega Casale alla fognatura di oltreponte e Popolo, due tubazioni del gas, una dell’acqua, Enel, Telecom e Illuminazione Pubblica. Prima di iniziare le trivellazioni per eseguire le fondazioni della nuova spalla è stato necessario deviare le tubazioni di collegamento per evitare che venissero intercettate dai lavori in corso. Questa operazione ha richiesto un mese di lavoro circa.
Entro la metà di dicembre è prevista la consegna delle prime gabbie di armatura dei pali di fondazione e dei diaframmi. Sempre prima delle feste di Natale è in programma la consegna delle armature dei micropali. L’esecuzione dei pali di fondazione inizierà nella prima settimana di Gennaio.
Intanto la ditta a cui è stato affidato l’incarico e che ha l’onere della bonifica da ordigni bellici inesplosi, sta definendo il contratto con chi dovrà procedere a “sanare” da eventuali ordigni bellici i 300 metri circa che vanno dal ponte stradale a quello della ferrovia. Un’operazione che dovrebbe essere svolta in tempi molto rapidi, vista l’area limitata, e che risulta fondamentale prima di procedere alla costruzione dei diaframmi di fondazione del muro di contenimento dagli eventi di piena, in quel tratto.
Propedeutica all’avvio dell’operazione di svaso è poi la creazione di una pista per i mezzi alternativa alla viabilità ordinaria.
L’operazione di disalveo produrrà volumi non inferiori ai 400.000 m3 di materiale, che impegnerà almeno 30 mila viaggi di autocarri per il suo trasporto. Per non intasare la viabilità cittadina si sta creando una pista in alveo che consenta di portare il materiale di svaso a monte, congiungendosi con una pista già realizzata in zona motonautica per confluire poi direttamente sulla statale per Torino.