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Due campioni della Noicom giocano con gli studenti alla Palestra Leardi
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8/11/2002
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Palestra Leardi ospiterà un’iniziativa che avrà come protagonisti i giocatori della Noicom Brebanca Cuneo Simone Spescha e Maikel Cristobal Cardona e i ragazzi delle scuole cittadine.
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Mercoledì 13 novembre a Casale Monferrato la Palestra Leardi ospiterà un’iniziativa che avrà come protagonisti i giocatori della Noicom Brebanca Cuneo Simone Spescha e Maikel Cristobal Cardona e i ragazzi delle scuole cittadine.
Nella mattina di mercoledì 13 novembre, dalle ore 10,30 alle ore 12 circa 300 ragazzi delle scuole medie e delle classi quarte e quinte delle elementari cittadine avranno la possibilità di giocare una serie di partite di due set: ogni partita vedrà contrapposte due squadre di ragazzi, con un giocatore della Noicom in ogni squadra.
L’iniziativa fa parte del programma di eventi sportivi che verranno ospitati dalla Palestra Leardi, da poco restituita alla città completamente rinnovata dopo anni di lavori.
La giornata di mercoledì 13 novembre è stata organizzata dall’Assessorato allo Sport del Comune di Casale in collaborazione con la squadra femminile Junior Euromac Volley: saranno presenti all’iniziativa alcuni dirigenti della società e le giocatrici della prima squadra, che approfitteranno della piacevole occasione per incontrare i due giocatori della Noicom (accompagnati a loro volta dal team manager Marco Pistolesi).
“Organizzare queste partite un po’ particolari – ha dichiarato l’Assessore allo Sport Gianni Crisafulli - ci è parso un ottimo modo per avvicinare i giovanissimi al mondo dello sport, in particolare al volley, che come tutti i giochi di squadra richiede delle capacità di socializzare che influiscono in modo molto positivo sulle capacità relazionali dei più piccoli. La giornata è inoltre una conferma del ruolo principe che la Palestra Leardi, completamente rimessa a nuovo, ha giustamente riacquistato nella vita sportiva casalese: chissà che fra i giocatori di mercoledì 13 novembre non ci sia un campione del volley in erba!”.
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