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L’Orchestra del Regio diretta da Massimiliano Caldi a Casale per l’Anno Evasiano 6/11/2002
Avrà luogo sabato 16 novembre alle ore 21 nella Chiesa di San Domenico a Casale Monferrato il concerto di apertura dell’Anno Evasiano,
Avrà luogo sabato 16 novembre alle ore 21 nella Chiesa di San Domenico a Casale Monferrato il concerto di apertura dell’Anno Evasiano, organizzato dall’Assessorato per la Cultura del Comune, in collaborazione con la Diocesi di Casale nella ricorrenza dei seicento anni dalla traslazione in città delle reliquie del Santo Patrono.
Per l’occasione Casale ospiterà l’Orchestra del Teatro Regio di Torino diretta da Massimiliano Caldi. In collaborazione con la Diocesi si è individuata quale sede del concerto l’antica e suggestiva Chiesa di San Domenico, di cui quest’anno ricorre il bicentenario dell’istituzione a Parrocchia.
“La scorsa stagione estiva, nell’ambito della rassegna “Casale Città Aperta”, – ha dichiarato l’Assessore per la Cultura del Comune di Casale Carlo Baviera – la programmazione musicale predisposta dall’Assessorato ha previsto nelle serate di “Lunedì in Musica” tre appuntamenti di alto livello con i gruppi cameristici del Regio Itinerante. Per l’appuntamento con l’Anno Evasiano, invece, ci è parso adeguato ospitare l’orchestra del Teatro Regio al completo, a sottolineare l’importanza di un avvenimento che travalica la sfera prettamente religiosa della ricorrenza evasiana per divenire un appuntamento principe per la vita culturale della nostra città”.
L’Orchestra del Regio è diretta per l’occasione da Massimiliano Caldi, allievo di Gallini, Kalmar e Renzetti, specializzatosi a lungo in Russia per divenire nel 1998 Direttore Principale dell’Orchestra da Camera Milano Classica: sabato 16 novembre a Casale Caldi e il l’Orchestra del Regio offriranno al pubblico di appassionati una selezione dei migliori brani tratti dal proprio repertorio.
Il programma si aprirà con l’ouverture Coriolano, composta da Ludwig Van Beethoven (1770 – 1827) nel 1807 per la tragedia composta da Heinrich von Collin; a seguire un brano di rara esecuzione, la suite Pelléas et Mélisande di Jean Sibelius, tratta dalle musiche di scena che lo stesso compositore scrisse per una versione in lingua svedese della pièce, andata in scena nel 1905. A conclusione della serata la più “cameristica” delle sinfonie di Beethoven, l’Ottava, singolarmente breve, curiosamente comica, la cui bellezza resta quasi nascosta tra le pieghe del discorso e richiede l’ascolto con orecchie attentissime.
Ingresso libero.