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Problema sbarramento sul Po, il Comune pone questioni agli organi competenti
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9/5/2001
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Come è noto nel giorno 2 maggio lo sfondamento di un tratto di circa 30 metri in corrispondenza dello sbarramento realizzato dalla coutenza Canali Lanza, Mellana e Roggia Fuga aveva portato ad un preoccupante processo di erosione della golena con conseguente avvicinamento della corrente del fiume all’argine in sponda sinistra.
Lo sfondamento ha provocato infatti la creazione di una forte corrente d’acqua di notevole energia quasi parallela alla traversa (e di conseguenza ortogonale all’argine) con la conseguente rapida erosione di una zona di terreno di circa 50 metri di lunghezza e 300 mt di larghezza.
Si è provveduto tempestivamente alla costruzione di una difesa di massi interrati sul lato Nord della rotta in direzione parallela all’argine, nel tentativo di deviare il flusso della corrente verso il centro dell’alveo. I lavori che si sono svolti ininterrottamente dal giorno 2 maggio e si sono ora conclusi ottenendo il risultato voluto. Contemporaneamente era emersa l’esigenza di rimuovere lo sbarramento all’estremità opposta o in una zona più centrale e veniva fatto un tentativo dai vigili del fuoco con l’aiuto di motopompe e consultata anche una ditta che opera con esplosivi che non venivano poi impiegati per difficoltà legate ai lunghi tempi di preparazione delle cariche.
Una situazione di emergenza che ha messo in allarme e creato non poca apprensione nei cittadini memori delle tragiche notti dell’alluvione di ottobre
Per questo motivo il Comune di Casale Monferrato, nella persona del Sindaco Paolo Mascarino, ha inoltrato oggi, lunedì 7 maggio 2001, una dettagliata lettera indirizzata all’assessorato lavori Pubblici della Regione Piemonte, All’autorità di Bacino, al Magispo e alla Prefettura di Alessandria, facendo precise richieste in merito alle opere prese in esame.
Nella missiva si chiede,
1) l’abbassamento di tutto lo sbarramento di almeno 1,5 mt e la creazione, nel corpo dello sbarramento stesso, sulla testata sud del medesimo, di una soglia sfiorante della lunghezza minima di mt 50 posta ad una quota inferiore di un metro rispetto alla sommità dello sbarramento.
2) Consolidamento e protezione con rivestimento del paramento a monte del "pennello" su cui si è intestato lo sbarramento realizzato dalla Coutenza e del paramento dell’argine sinistro rivolto verso il fiume per evitare, in caso di piena, l’aggiramento dello sbarramento lo sfondamento del pennello e la conseguente erosione dell’argine.
3) Chiusura della rotta formatasi nello sbarramento.
4) Attuazione degli interventi previsti per il consolidamento dell’argine in sponda sinistra del fiume, con assoluta priorità.
Il Comune ha inoltre richiesto di essere sempre coinvolto in merito alle future decisioni sull’argomento in modo che siano rappresentati, non solo le esigenze particolari per quanto legittime, ma anche i principi di sicurezza della comunità locale.
L’ Ufficio Stampa
Alberto Angelino
Tel 0142 / 444348
via Mameli 10 15033 Casale Monferrato (Al)
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