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Il recupero del Castello di Casale Monferrato interessa Roma.
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29/10/2002
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Il recupero del Castello di Casale Monferrato interessa Roma. Il Consigliere del Ministro Urbani accetta l’invito dell’Amministrazione
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Il Ministro ai Beni Culturali Giuliano Urbani, attraverso il suo Consigliere dott. Eugenio Busmanti, si documenta, invitato dal Sindaco Paolo Mascarino e dal ViceSindaco Ettore Coppo, sull’avvio del primo lotto di lavori del Castello e sul patrimonio architettonico-culturale della città di Casale Monferrato. All’incontro erano presenti anche l’Assessore alla cultura Carlo Baviera e l’on Silvana Dameri. “ E’ una visita importante – afferma il vicesindaco Coppo – che ci consente di illustrare nel dettaglio il progetto e le modalità di intervento per il recupero e la trasformazione del Castello in una struttura multifunzionale. Il Ministero per i Beni e le Attività culturali ha giù erogato un finanziamento di 4 miliardi di lire. Sono in corso trattative per un ulteriore stanziamento. E’ quindi importante che il Ministero percepisca la portata dell’intervento, sotto il profilo culturale, la professionalità con cui è stato studiato il progetto e la ricaduta che avrà su tutto il Monferrato” . L’Amministrazione Casalese dopo l’acquisto dell’edificio nel 1999 si è mossa con tempestività per arrestare il deterioramento dell’edificio, iniziando altresì a concepire un’opera più ampia di restauro e riuso, al fine di salvare e rivitalizzare il cuore storico di Casale.. L’Architetto Conti, in occasione della visita del dott Busmanti, ha sottolineato il valore storico ed architettonico del Castello ed tracciato brevemente le linee direttive dell’intervento, ossia “fare dell’edificio recuperato un elemento di identificazione per i cittadini, riqualificare la zona circostante, saldare organicamente l’edificio al contesto urbano e garantire un costante flusso di persone e interessi”. Fra le destinazioni d’uso sono previste la realizzazione di una passeggiata architettonica sugli spalti, il trasferimento della Biblioteca Civica “Canna” e dell’Archivio Storico Civico, l’insediamento del “Museo della vita dell’asta fluviale piemontese”, nonché la realizzazione di una sala convegni, di sale per mostre temporanee e la destinazione del piano terreno al Centro Culturale “Multimedia” e a spazi commerciali.
I FINANZIAMENTI
L’Amministrazione casalese ha fino ad oggi destinato 6,3 miliardi di lire. Di questi 1.800.000 di lire già spesi per il ripristino delle coperture e per la messa sicurezza dei cortili e degli spalti e 4.500.000 messi ha bilancio per gli anni 2001,2002,2003. La regione ha finora stanziato 1,5 miliardi di lire + un miliardo con pratica in “ itinere” per il trasferimento della biblioteca civica al Castello. Il Comune di casalese nel frattempo ha preso contatti con le Fondazioni bancarie ed aziende private per recuperare altri fondi e sponsorizzazioni. L’Amministrazione conta inoltre di poter accedere ad altri finanziamenti statali, sottolineando il valore del progetto. Al momento il ministero ha erogato 4 miliardi di lire, cifra che potrebbe salire a 6 miliardi se andranno a buon fine le trattative attualmente in corso
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