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Casale in un circuito artistico culturale nazionale 23/10/2002
Gli affreschi casalesi di Francesco Lorenzi incantano alla mostra di Villa Vecelli Cavriani (Verona)
L’Assessorato per la Cultura di Casale Monferrato ha inviato alla mostra dedicata all’artista settecentesco Francesco Lorenzi che si terrà a Mozzecane (Verona) una fedele riproduzione fotografica degli affreschi custoditi nella capitale monferrina.
L’Assessorato per la Cultura del Comune di Casale ha infatti inviato la riproduzione fotografica degli affreschi di Lorenzi, fra cui quelli de l’Allegoria e Selene e il Tempo provenienti da Palazzo Gozzani di Treville, L’esaltazione di Ercole dalla Galleria del Municipio, Le attività umane al cospetto della Ricompensa incoronata dalla Sala Rossa e l’Allegoria delle nozze dalla Sala Blu del Municipio, da cui proviene anche Giunone sul cocchio accompagnata dal Piacere, che decora la Sala Giunta.
L’Assessore per la Cultura Carlo Baviera sottolinea come la mostra di Mozzecane sia “un evento artistico di prim’ordine e un’occasione per far conoscere Casale al pubblico di una vasta area comprendente tutto il Nord Italia. La nostra città custodisce un patrimonio artistico e storico di rilievo, con monumenti architettonici e collezioni che testimoniano il ruolo culturale principe rivestito da Casale attraverso i secoli. L’Assessorato è costantemente impegnato nel porre Casale nel giusto rilievo e la mostra veronese di Lorenzi è sicuramente una vetrina imperdibile: speriamo in questo senso di riuscire, in un futuro prossimo, a portare in Monferrato le opere originali del maestro e allestire una monografica qui a Casale”.
La mostra “Francesco Lorenzi. Un allievo di Tiepolo tra Verona, Vicenza e Casale Monferrato” si terrà dal 16 novembre 2002 al 19 gennaio 2003 a Villa Vecelli Cavriani, nel centro di Mozzecane, una cittadina situata fra Verona e Mantova e rappresenta un’occasione notevole per far conoscere al grande pubblico l’opera di questo raffinato artista che lasciò la sua firma anche nei palazzi nobiliari di Casale.
Villa Vecelli Cavriani a Mozzecane ospita un ciclo di pregevoli affreschi inediti da poco restaurati di Lorenzi ed è quindi apparsa la sede più adatta per ospitare l’imponente monografica sull’artista, che fu una figura di primo piano del Settecento italiano, oltre che l’unico veronese ad aver frequentato la bottega di Giambattista Tiepolo.
Artista richiestissimo per la capacità con cui sapeva riproporre in chiave personale i temi cari al maestro, Francesco Lorenzi (1723 – 1787) fu uomo di profonda cultura, partecipe dei movimenti accademici veronesi di quegli anni; pregevole incisore, divenne uno dei più ricercati illustratori di opere editoriali, ma nella sua autobiografia gli piacque porre l’accento sull’attività di pittore, ricordando i 305 quadri dipinti e sparsi nell’Italia Settentrionale e in tutta Europa.
Di questa produzione a tutt’oggi è stata identificata soltanto una parte, per lo più pale d’altare.
La mostra allestita a Mozzecane è uno dei principali eventi artistici dell’anno, un omaggio che la provincia di Verona ha voluto rendere a questo raffinato e poliedrico esecutore, rendendo visibili al pubblico opere che, per la loro collocazione in Palazzi non accessibili al grande pubblico, vengono qui per la prima volta radunate ed esposte.
Fondamentale in questo senso la collaborazione della Diocesi di Verona e soprattutto del Comune di Casale Monferrato, che hanno contribuito a fornire le opere di Lorenzi.
La mostra si articola in quattro sezioni, che offrono un panorama completo della personalità lorenziana: il primo percorso documenta la sua attività editoriale di incisore, attraverso la raccolta di volumi settecenteschi originali; il secondo è dedicato all’attività pittorica ad olio, con l’esposizione delle originali pale d’altare provenienti dalla provincia veronese; il terzo percorso si snoda attraverso la Villa Vecelli Cavriani, che custodisce splendidi affreschi inediti da poco tornati al loro splendore grazie ad un accurato restauro
Una quarta sezione ripercorre l’intera produzione a fresco del pittore, grazie a pannelli fotografici che riproducono gli affreschi custoditi a Vicenza e soprattutto la consistente produzione che adorna i più bei palazzi nobiliari di Casale.