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Casalesi a Torino a Palazzo Lascaris per la Corte d’Appello
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7/10/2002
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Si è svolto lunedì 7 ottobre a Torino a Palazzo Lascaris l’incontro con una rappresentanza del Consiglio Regionale voluto dall’Amministrazione casalese per sostenere la candidatura di Casale Monferrato a ospitare la seconda corte d’Appello
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Si è svolto lunedì 7 ottobre a Torino a Palazzo Lascaris l’incontro con una rappresentanza del Consiglio Regionale voluto dall’Amministrazione casalese per sostenere la candidatura di Casale Monferrato a ospitare la seconda corte d’Appello del Piemonte. All’incontro, svoltosi nella Saletta dei Presidenti a Palazzo Lascaris, erano presenti per Casale Monferrato il Sindaco Paolo Mascarino, l’Assessore Luigi Merlo, il Presidente del Comitato per la Corte d’Appello avvocato Giancarlo Curti, e l’architetto Ettore Bellingeri in qualità di illustratore del progetto grafico e strutturale. Nutrita era la rappresentanza dei diversi schieramenti politici in Consiglio Comunale casalese: Alessandro Bazzi per Forza Italia, Giuseppe Mirandola per i Comunisti Italiani, il capogruppo della Margherita Riccardo Coppo e il capogruppo Giampiero Gillone per la Lega, nonché il Presidente del Consiglio Comunale Mauro Oglietti, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Casale Monferrato Piero Scagliotti e il Presidente del Comitato Alluvionati Gianfranco Bergoglio. Per il Consiglio Regionale erano presenti il Vice Presidente Lido Riba, il capogruppo di Alleanza Nazionale Ennio Galasso, i consiglieri Pino Chiezzi dei Comunisti Italiani, Antonello Angeleri dell’UDC e Luca Pedrale di Forza Italia, oltre ai due consiglieri regionali di natali casalesi, Marco Botta di Alleanza Nazionale e Cristiano Bussola di Forza Italia, che appunto in qualità di casalesi hanno aperto la riunione illustrando ai presenti i motivi per scegliere la città di Casale Monferrato come sede per la seconda Corte d’Appello del Piemonte. Nel corso dell’incontro è stato illustrato il progetto per il recupero dell’edificio che dovrà accogliere la Corte d’Appello: la Caserma Bixio di Casale Monferrato, coi suoi 120.000 metri quadrati di superficie offre un sito di eccezione adatto allo scopo, e secondo il piano presentato a Torino (e già discusso con Sovrintendenza e Demanio) la Corte d’Appello verrebbe ad occupare circa 55.000 metri quadrati. Il consigliere regionale Marco Botta ha sostenuto la candidatura casalese, definendo il progetto “di grande valore strategico per il rilancio della città di Casale e siamo pronti a sostenere anche a Roma in Parlamento le nostre ragioni”. Il consigliere regionale Cristiano Bussola non ha taciuto come questa sia “una battaglia dura, in cui noi tutti ci impegniamo per il risultato. Intendo promuovere un incontro con i consiglieri regionali delle altre province del Piemonte per chiarire la fattibilità del progetto casalese”. Il Sindaco di Casale Paolo Mascarino ha sottolineato la “posizione baricentrica occupata dalla nostra città rispetto al resto del Piemonte e soprattutto rispetto alle altre candidature avanzate per la medesima destinazione: oltre a considerazioni di carattere storico e di prestigio, l’assegnazione a Casale della seconda Corte d’Appello presenta numerosi vantaggi pratici non secondari, come la vicinanza alle più importanti vie di comunicazione e la possibilità di ampi parcheggi interni, il tutto ottenibile in tempi ragionevoli. Per non parlare dell’importante ruolo a livello non solo regionale che Casale si troverebbe a rivestire, un’opportunità imperdibile per chi abbia a cuore il futuro della città”. Sul ruolo di prestigio storico della capitale monferrina si è anche pronunciato l’avvocato Giancarlo Curti, che in qualità di Presidente del Comitato Promotore cittadino per la Corte d’Appello ha ricordato che “già in passato e si fa riferimento a meno di cento anni fa, la città di Casale Monferrato ha ospitato la Corte d’Appello: ora la sua designazione non sarebbe altro che un ritorno alla tradizione, a conferma del ruolo principe che la nostra città ha svolto e può e vuole continuare a svolgere con accresciuta energia”.
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