|
Uno studio sulla situazione sanitaria casalese
|
7/10/2002
|
IL COMUNE STUDIA LA SITUAZIONE SANITARIA DEL TERRITORIO PER DIRE LA SUA IN REGIONE
|
Uno studio sulla situazione sanitaria del territorio Casalese. L’Amministrazione Comunale ha affidato alla dott.ssa Nerina Dirindin, docente della Facoltà di Scienze Economiche e Formazione dell’Università di Torino un analisi, sotto il profilo della domanda e dell’offerta dei servizi sanitari, sul territorio dell’Asl 21 “ L’obiettivo – afferma il Sindaco di Casale Paolo Mascarino – è quello di analizzare sulla base delle informazioni raccolte, le peculiarità dell’Azienda Sanitaria di Casale, evidenziando punti di forza e debolezza. In questo modo potremo dire la nostra nell’ambito del piano di razionalizzazione della Regione Piemonte delle strutture sanitarie dell’Asl di Casale, supportati da dati certi e rilevati con metodo scientifico”
Lo studio, concordato con il Comitato per la difesa dell’Ospedale, prevede la predisposizione di una relazione sintetica e di un allegato statico sui diversi aspetti della realtà dell’Asl di Casale. In particolare verranno presi in considerazione i dati disponibili con riferimento a:
· le condizioni di salute della popolazione ed al conseguente fabbisogno di assistenza · sistema di offerta dei servizi ( dotazione di strutture e di risorse umane e finanziarie) · produzione di servizi · livelli di efficienza
Si tratta di uno studio molto importante, in quanto attraverso una lettura trasversale dei dati disponibili a livello nazionale e regionale ed attraverso il rilevamento di informazioni e discussione degli aspetti critici con osservatori privilegiati, offrirà un quadro molto più dettagliato e preciso delle peculiarità territoriali dal punto di vista sanitario dell’area servita dall’Asl di Casale. Il progetto di lavoro si svilupperà nell’arco di sei mesi dalla data di assegnazione dell’incarico, avvenuto nella prima settimana di Ottobre 2002. Avrà un costo complessivo di 6.000 Euro. Intanto l’Assessore regionale alla Sanità d’Ambrosio nel corso della sua visita ad Alessandria, in occasione della posa della prima pietra dell’ex santorio, di fronte alla protesta “ pro Mauriziano” ha dichiarato che al momento al Regione Piemonte non ha deliberato la sua chiusura, ma sta valutando la sua riorganizzazione in modo da offrire servizi più efficienti. “Questo significa – ha dichiarato l’Assessore d’Ambrosio– fornire un collegamento con mezzi tecnologicamente dotati ed all’avanguardia per il pronto soccorso, in modo da dirottare su Alessandria le emergenze che non sia possibile affrontare in loco” In questo contesto appare fondamentale l’apporto che verrà fornito dallo studio commissionato dall’Amministrazione Casalese. Qualunque riorganizzazione deve poggiare su una precisa conoscenza dalla richiesta della popolazione e dell’offerta garantita dal servizio attuale sotto il profilo della “quantità e della qualità”.
|
|