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Disappunto del Sindaco per l’indisponibilità manifesta della Società Autostrade 26/7/2002
Il primo cittadino di Casale Monferrato Paolo Mascarino scrive alle competenti autorità
Il primo cittadino di Casale Monferrato Paolo Mascarino in una lettera indirizzata alle competenti autorità nazionali, regionali e provinciali ha espresso forte disappunto per la situazione creatasi per il rifiuto da parte della Società Autostrade spa di addivenire a un ragionevole accordo sulla deviazione del traffico cittadino sul vicino tratto autostradale in occasione del prossimo rifacimento del ponte sul Po.
Stesse forti preoccupazioni erano già state espresse dal Vice Sindaco Ettore Coppo in occasione del secondo incontro con la medesima Società Autostrade.
A seguito dell’alluvione dell’ottobre 2000 che i Casalesi ben ricordano e che ha colpito duramente la realtà locale nelle strutture sia pubbliche sia private, l’Amministrazione comunale si è impegnata al massimo per garantire alla popolazione la messa in sicurezza del territorio e il ritorno quanto più veloce possibile alla normalità, assumendosi dove necessario l’onere dell’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza stabiliti dall’Autorità di Bacino: fra questi interventi di primaria importanza è la realizzazione del progetto di allungamento del ponte stradale sul fiume Po, all’interno dell’abitato.
Il Sindaco Mascarino nella lettera inviata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi e al suo Vice-Ministro Ugo Martinat, al Ministro dell’Ambiente e Tutela del Territorio Altero Matteoli, al Capo Dipartimento della Protezione Civile Guido Bertolaso, al Presidente della Regione Piemonte Enzo Ghigo e agli Assessori regionali Cavallera (Ambiente), Ferrero (Lavori Pubblici) e Casoni (Trasporti), al Presidente della Provincia di Alessandria Fabrizio Palenzona e all’Assessore provinciale Filippi (Lavori Pubblici), al Prefetto di Alessandria nonché ai senatori Muzio e Piccioni, agli onorevoli Dameri e Viale e ai Consiglieri Regionali Botta e Bussola, ha ricordato come l’allungamento del ponte sia necessario per eliminare il restringimento del corso d’acqua, che in caso di future alluvioni potrebbe danneggiare Casale in modo ancora più serio e come l’Amministrazione Comunale stia per giungere alla fase di aggiudicazione dei lavori, per una spesa prevista di circa 8 miliardi di lire, approvati dall’Autorità di Bacino e finanziati dalla Regione Piemonte con fondi della Protezione Civile.
“Durante la realizzazione del progetto – si legge nella lettera del sindaco - la circolazione sul ponte sarà parzialmente o totalmente interrotta e per circa 15 mesi la città e il comprensorio verranno provati dell’unica via di collegamento tra le due parti dell’abitato e della principale via d’uscita verso altri centri, specie dell’area torinese”.
A fronte del sicuro disagio che ne deriverà alla popolazione, l’Amministrazione comunale si è attivata per tempo incontrando, grazie alla collaborazione della Prefettura di Alessandria, già in due occasioni i rappresentanti della Società Autostrade, per vagliare attentamente la necessità di deviare il traffico cittadino sul ponte autostradale, cercando di limitare il disagio che dovranno affrontare ogni giorno quanti attraversano il ponte per raggiungere il posto di lavoro, la scuola, gli esercizi commerciali e gli uffici amministrativi.
“Il Comune ha proposto alla Società di concordare che il passaggio sul tratto autostradale compreso fra i caselli di Casale Nord e Casale Sud possa avvenire o in forma liberalizzata o sulla base del riconoscimento di una quota forfetaria, al fine di ridurre nella maggior misura possibile l’onere economico derivante dal pedaggio e gravante sui cittadini”, ma con stupore e amarezza, ha continuato Mascarino nella lettera di protesta, l’Amministrazione ha constatato “ancora in data 19.07.2002 la sostanziale indisponibilità della Società Autostrade a trovare una soluzione di mediazione. Tale difficoltà preoccupa fortemente il Comune di Casale Monferrato che a fronte di un ulteriore aggravio economico rischia di non poter procedere secondo i tempi programmati e di conseguenza ritardare la realizzazione di un’opera che, si ribadisce, è di fondamentale importanza per la messa in sicurezza della Città”.
La speranza è che, a fronte dello stato di emergenza in cui ancora si trova la realtà casalese, le autorità intervengano “per evitare che l’indisponibilità della Società Autostrade possa pregiudicare il lavoro sin qui svolto”.