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Presentazione del libro: 14/4/2008
“L’ultima guerra” di Alberto Piccini in Biblioteca Civica.giovedì 17 aprile 2008 alle ore 18,30
L’autore, docente all’università di Genova, affronta con testimonianze la tematica della Resistenza

L’assessorato alla Cultura e l’associazione “Amici della Biblioteca” presentano giovedì 17 aprile 2008 alle ore 18,30 nella Biblioteca Civica il libro “L'ultima guerra “di Alberto Piccini (Mursia, Milano 2007).
Nel libro l’autore affronta il tema della decisione di schierarsi da una parte, i rischi della lotta armata e della clandestinità, la presenza incombente e micidiale del nemico, ma approfondisce anche il ricordo di caduti e di martiri così come la speranza di un’Italia nuova all’indomani della Liberazione e le delusioni di un dopoguerra non ancora concluso. Quella di Piccini è un’opera organica e completa su una vicenda che ha segnato la storia politica e sociale del nostro Paese negli ultimi decenni.
«Le armi gettate nei fossi fanno parte del deprimente panorama e non sono i simboli di una guerra terminata – scrive l’autore - ma rappresentano se mai l’immagine più chiara della sconfitta e della sottomissione. Raccoglierle, nasconderle, sottrarle alla razzia dell’invasore è atto di moralità prima che di guerriglia.»
Uomini e donne che hanno vissuto in prima persona gli anni della Resistenza raccontano nel libro (che è anche un’eccezionale raccolta di testimonianze orali, settore storico cui si dedica in particolare Piccini) se stessi e descrivono le tappe di una vicenda irripetibile: le prime esperienze sotto il segno della dittatura, la guerra, la presa di coscienza e le scelte che influenzeranno il futuro.
Nelle pagine di “L’ultima guerra” scorrono storie di partigiani, di combattenti di città e membri di missioni alleate, di soldati del ricostituito Regio Esercito che pongono se stessi in prima persona di fronte al giudizio della storia e raccontano tante facce della Resistenza.
“Si tratta di un lavoro il cui valore eccezionale va al di là di quello, peraltro elevatissimo, puramente storico: quella di Piccini – commenta l’assessore comunale alla Cultura Riccardo Calvo – è un’opera che su solidissime basi storiografiche pone una serie di riflessioni su scelte, avvenimenti e drammi umani che non possono essere tralasciate per una corretta e completa comprensione della storia recente, così come di molti accadimenti attuali nel nostro Paese. Paese in cui, a proposito della conoscenza della storia e della sua divulgazione tra i giovani e gli studenti in particolari, taluni vorrebbero introdurre pericolosi correttivi proprio per quanto riguarda i libri inerenti la tematica affrontata da Piccini. Credo che questo libro sia un’ulteriore, eloquente, risposta alla giusta domanda di conoscenza di tutti coloro che rifuggono dal voler imbrigliare la storia per altri fini e che giustamente amano e perseguono la verità”.

L'autore
Alberto Piccini, laureato in Scienze Politiche, vive a Novi Ligure. Si è occupato dello studio delle fonti orali e della memorialistica relative alla Seconda guerra mondiale, con particolare riguardo alla memoria dei sopravvissuti allo sterminio nazista e dei membri della Resistenza. È coautore del testo multimediale “La Resistenza, 1943-1945” e dell’”Atlante storico della Resistenza italiana”. Con Mursia ha pubblicato “I confini del lager. Testimonianze di deportati liguri” (2004). Attualmente è professore a contratto di Storia dei Totalitarismi presso l’Università di Genova.