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Giorno della memoria: a 62 anni di distanza, 16/1/2008
un’occasione per riflettere
Casale torna a celebrare un appuntamento con la Storia: il 27 gennaio tutta l’Europa celebra il Giorno della Memoria, in ricordo della data in cui vennero aperti i cancelli di Auschwitz e reso noto l’orrore disumano che si era consumato in quello e negli altri campi di concentramento nazisti.
A sessantatre anni da quel gelido gennaio, l’Assessorato per la Cultura e l’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Casale Monferrato propongono un programma di eventi dedicati all’olocausto e al dramma dei deportati, indirizzati soprattutto agli allievi delle scuole cittadine, motivo per cui le celebrazioni sono state anticipate a venerdì 25 e sabato 26 gennaio.
“I ragazzi sono i destinatari privilegiati delle iniziative di questi giorni, a Casale come in tutta Italia ed Europa – conferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Fabio Lavagno – a loro viene affidato il compito di ricordare quanto l’uomo è stato capace diventare disumano, macchiandosi di cose indicibili nei confronti dei propri simili, colpevoli di appartenere alla religione o all’etnia "sbagliata" o a un'idea politica "scomoda", o semplicemente ad una categoria più debole, come, purtroppo, ancora oggi accade in troppe parti del mondo. Nei campi di concentramento i nazisti hanno dato la morte a milioni di persone, cui noi ogni 27 gennaio rinnoviamo un omaggio e una promessa per il futuro, un occasione in cui i giovani sono chiamati a dare un contributo attivo ad un rifiuto deciso, che non viene attenuato dal passare dei decenni”.
“Il Giorno della memoria è una celebrazione molto sentita e non soltanto dalle Comunità Ebraiche e dagli altri bersagli privilegiati del piano lucidamente folle del regime nazista – dichiara l’Assessore per la Cultura Riccardo Calvo – il 27 gennaio è per tutti i cittadini d’Europa e del mondo occasione per riflettere e superare i confini delle confessioni religiose e delle appartenenze politiche: l’orrore dei campi di sterminio appartiene alla Storia, una bruttura sulle coscienze di tutti, una macchia nel nostro definirci esseri civili. È una vergogna che per noi diventa occasione di crescita, grazie senza dubbio ai sopravvissuti che hanno continuato a chiedere a gran voce che tutto questo non venisse dimenticato. È in loro nome che oggi noi ricordiamo, consegnando alle generazioni più giovani il monito di un errore da non ripetere”.
Come ogni anno, un fil rouge lega le riflessioni in tutti gli stati che aderiscono all’evento: il 2008 vede i Comuni della Provincia di Alessandria che negli anni scorsi hanno affrontato la tematica della tragedia dei bambini e delle donne nella Shoah, porre l'attenzione agli studi, alla conoscenza e all'organizzazione di iniziative sul tema: "Gli Zingari e la Shoah".
La scelta di questo argomento vuole essere una proposta di riflessione e di ricerca per il mondo della scuola e non solo, su un aspetto spesso ignorato: l'olocausto degli zingari. Il loro è stato definito "uno sterminio dimenticato", in quanto neppure al processo di Norimberga le popolazioni zingare ebbero una qualche considerazione: nessuno fu chiamato a testimoniare, nessun testimone a difesa di quanti furono sterminati perché appartenenti ad una razza inferiore, nessuno a ricordare il massacro nella notte tra il 2 ed il 3 agosto 1944, quando “il campo degli zingari” di Auschwitz-Birkenau venne chiuso dopo l'ultimo sterminio di 2.807 zingari. I sopravvissuti furono soltanto 3.000.
Questo il programma casalese.
Venerdì 25.01.2008 alle ore 10 - Salone Tartara in piazza Castello: si svolgerà lo spettacolo teatrale"ERA NORMALE" , liberamente tratto da "L'Istruttoria" di P. Weis, a cura del laboratorio teatrale diretto da M. Paola Casorelli in collaborazione con il Liceo Classico Balbo (Adattamento e regia di M. Paola Casorelli). Lo spettacolo è rivolto alle classi dell'ultimo anno degli Istituti Superiori.
Sabato 26.01.2008, Comune di Casale, Sala del Consiglio, ore 10.30: "Gli Zingari nella persecuzione nazista. Memorie del passato, riflessioni sul presente”, Conferenza per gli studenti degli Istituti Superiori e per la cittadinanza, a cura del Prof. Mauro Bonelli. Nel pomeriggio di sabato 26 gennaio, inoltre, sempre a Palazzo San Giorgio, nella Sala del Consiglio e lungo lo Scalone d’onore, alle ore 16.30 replica dello spettacolo "ERA NORMALE" per la cittadinanza e alle ore 17.45 "Luci della Memoria" , toccante momento con la chiamata dei nomi degli ebrei della provincia di Alessandria periti nella Shoah e accensione dei lumi in loro memoria. Sono previsti interventi di giovani musicisti a cura dell'Istituto Soliva di Casale. Alle ore 18.30 , alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato (vicolo Olper), visita in Sinagoga alla mostra di ceramiche "Un Genocidio in Eredità" dell'artista Raphael Reizel. La visita alla mostra vuole essere un prologo al 27 gennaio, che vede la Comunità Ebraica celebrare “La Giornata della Memoria” con l’accensione alle ore 16 dei 6+1 lumi in Sinagoga e alle 17,30 lo spettacolo di voce e chitarra “Canti dei ghetti e della Shoah” di Manuela Sorani.