Comunicati Stampa



INIZIATI I LAVORI 27/11/2007
DI BONIFICA DEL “POLVERINO” NELL’ AREA EX PIEMONTESE

Sono iniziati lunedì 19 novembre a Casale Monferrato i lavori all’ex Piemontese.
L’Assessorato alla Tutela Ambiente comunica che in tale data è stato allestito in tale area il cantiere di bonifica del “polverino di amianto”: la Ditta esecutrice è GLOBAL SERVICE snc, con sede a Donnas (AO), che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 31,69%.
L’ importo del progetto é di € 256.636,50 e comprende anche la bonifica di un cortile condominiale in Via Rotondino, sempre in quartiere Ronzone. Il cronoprogramma dei lavori prevede un totale di 180 giorni, con data di ultimazione dei lavori fissata a maggio 2008.
Il “polverino” è stato rinvenuto in un angolo del lotto sede dell’ ex Piemontese, in forma di battuto di pavimentazione, analogamente a quanto riscontrato in svariate altre aree private sul terreno comunale di Casale. Nei giorni scorsi, l’Assessorato ha provveduto a recapitare ai residenti nelle abitazioni limitrofe alcuni comunicati informativi sulle modalità di bonifica, per ridurre al minimo gli eventuali disagi in corso d’opera.
La tecnica di intervento, ormai consolidata, prevede la rimozione ad umido del materiale con attrezzi manuali: sull’ area è prevista la preliminare asportazione della vegetazione spontanea, cui seguirà la bonifica vera e propria. Durante le operazioni di bonifica saranno effettuati da ARPA ed ASL i consueti monitoraggi dell’aria ambiente.

“La priorità per l’amministrazione è garantire la tutela della salute pubblica e del diritto stesso alla salute, in modo particolare per gli abitanti del Ronzone, un quartiere a lungo segnato dalla presenza dello stabilimento della multinazionale Eternit – dichiara l’Assessore alla Tutela Ambientale Riccardo Revello – recentemente bonificato ed abbattuto. L’ultimo tassello delle bonifiche di tale quartiere resta l’area denominata ex Piemontese che ci apprestiamo proprio in questi giorni a bonificare con il cantiere che si è avviato in questi giorni”.
“E’ di conseguenza doveroso - conclude Revello - garantire la massima trasparenza dei dati sui monitoraggi che saranno effettuati da ARPA e ASL, come tutte le misure di sicurezza e delimitazione dell’area dei lavori che abbiamo provveduto a prendere e a comunicare ai residenti nella zona”.

In Comune, inoltre, si attende a breve il verbale della Conferenza di Servizi del Ministero Ambiente svoltasi in data 6 novembre, che dovrebbe formalizzare gli esiti della precedente riunione del 26 settembre, approvando i risultati della caratterizzazione dell’ intera area. Proseguiranno, sempre sull’area ex Piemontese, su richiesta dell’Amministrazione Comunale, le attività di approfondimento e di indagine sul sottosuolo già avviate precedentemente per stabilire quale provvedimento adottare per consegnare definitivamente l’area in sicurezza alla Città. Ricordiamo che in questa seconda area (a confine con il Canale Lanza) l’inquinamento è costituito da pochi frammenti di lastre in cemento-amianto in alcuni strati superficiali del terreno non però ritenuti pericolosi come il “polverino” perché non friabili e quindi non inalabili.