Comunicati Stampa



Protocollo di Intenti sulla “Filiera del freddo”, 9/2/2007
mercoledì 14 la firma in Comune.
L’assessore al Lavoro Lavagno: raggiunto un importante traguardo per l’economia di Casale.

Nel Protocollo i firmatari, enti locali, regione, provincia, rappresentanze sindacali e imprenditoriali e Camera di Commercio Industria e Artigianato, riaffermano la volontà di mantenere nel distretto l’attuale realtà produttiva, puntando ad un suo sviluppo ed incremento. Tale volontà si esplicherà in una serie di azioni caratterizzate da politiche pubbliche di sostegno. Il Protocollo d’intenti prevede anche un esplicito impegno delle parti alla salvaguardia e allo sviluppo dei livelli occupazionali, congiuntamente ad una forte assunzione di responsabilità sul versante della formazione delle competenze professionali delle lavoratrici e dei lavoratori.
Un traguardo importante quello raggiunto con il Protocollo di intenti per la salvagurdia e lo sviluppo di un importante quanto strategico comparto produttivo del Casalese, che corona un lavoro lungo e faticoso incominciato nel giugno dello scorso anno dal Comune di Casale Monferrato in seguito a un progetto promosso dalla Regione Piemonte.
“Si è trattato di un’operazione estramemente laboriosa e a tratti difficoltosa, anche per il notevole numero delle parti da coinvolgere – spiega l’assessore al Lavoro Fabio Lavagno – Oggi siamo sinceramente soddisfatti e possiamo rivendicare, come amministrazione comunale, il ruolo svolto così come rendere atto della fattiva partecipazione di tutte le forze sociali, delle istituzioni locali e delle associazioni di categoria al fine di intervenire concretamente a favore del comparto del freddo”.
Alla firma del protocollo farà seguito in tempi assai brevi il passaggio alla fase operativa con la costituzione di un comitato “allargato e con la presenza di tutte le parti coinvolte, in modo da garantire la massima rappresentanza” come spiega l’assessore Lavagno. “Fondamentale per la realizzazione degli interventi a favore di questo settore dell’economia – spiega ancora l’assessore al Lavoro – sarà l’agilità degli organismi operativi e la rapidità delle decisioni e dei conseguenti interventi”.