Comunicati Stampa



Emergenza caldo: 20/7/2006
Pronto a Casale il piano fra Comune, ASL e Protezione Civile.
L’emergenza verrà affrontata con un piano di interventi coordinati, che consentirà di gestire al meglio le situazioni di caldo estremo e il conseguente rischio per i soggetti più esposti.
Con questo intento nei giorni scorsi si sono svolti a Casale Monferrato due incontri, promossi dall’Assessore alle Politiche Sociali Fabio Lavagno e dall’Assessore alla Protezione Civile Enrico Pugno: il primo tra Comune, Asl, Servizi Socio – Assistenziali e Protezione Civile e il secondo, più ampio, fra tutte le realtà che sul territorio si occupano di gestire e risolvere le emergenze (Nucleo Comunale di Protezione Civile, Alpini, Croce Rossa Italiana, Misericordia, Croce Verde, ARI – Associazione Radioamatori Italiani, Auser e Paolo Gotelli in rappresentanza del mondo del volontariato casalese).
L’incontro è stato occasione per discutere e analizzare le “Proposte per la definizione di un piano per l’emergenza caldo”, al fine di tranquillizzare la popolazione in merito alle strategie a suo tempo studiate dall’Amministrazione di concerto con le associazioni di assistenza e volontariato attive sul territorio.
“Il Piano di emergenza è un’ulteriore garanzia dell’attenzione riservata a quelle categorie cittadine più sottoposte, per motivi vari, allo stress di temperature fuori norma, in primo luogo gli anziani – dichiara l’Assessore alle Politiche Sociali Fabio Lavagno – è un piano approntato in sinergia con le altre realtà territoriali (ASL, Servizi Socio-Assistenziali, Protezione Civile e Volontariato) per non arrivare impreparati alle future emergenze nei mesi più caldi dell’anno con l’opportunità di fruire di uno strumento ben rodato ed efficiente”.
L’Assessore alla Protezione Civile Enrica Pugno ha ribadito il ruolo di questa organizzazione, sottolineando la volontà di “convocare i COM di Frassineto e Balzola e il GIVOP – Valcerrina perché tutto il territorio sia informato in modo completo sulle procedure adottate da Casale e abbiano l’opportunità di esportare il modello casalese alle diverse realtà comunali e locali, sfruttando quella grande risorsa sociale ed umana costituita dalla rete di volontari monferrini”.
La condizione di rischio dell’anziano si aggrava in presenza di altri fattori, come il disagio economico e sociale, l’isolamento, le situazioni di particolare fragilità dovuta a malattie e disagio mentale o disabilità fisica: sono queste le concause che mettono questa fascia di popolazione nell’impossibilità di muoversi e di cercare zone con clima più fresco o anche solo di condizionare l’aria della propria abitazione. Gli Assessorati alle Politiche Sociali e alla Protezione Civile hanno individuato come obiettivi l’identificazione delle categorie a rischio, l’individuazione dei centri di riferimento per i livelli di sorveglianza e allarme, l’organizzazione delle forze sociali disponibili e la comunicazione corretta dei dati e delle procedure. Il Comune ha predisposto un gruppo di coordinamento e un piano pre-emergenza: in caso di necessità verrà immediatamente reso operativo e comunicato un numero verde, la soluzione più semplice e più efficace per permettere una quanto più sollecita attivazione della macchina di intervento.
Questi i compiti predisposti: il Comune di Casale Monferrato ha funzioni di coordinamento, mappatura delle persone a rischio e creazione di una banca dati, informazione e pubblicizzazione; l’ASL 21 si occuperà dell’emergenza sanitaria e di collaborare alla mappatura dei soggetti; il Servizio Socio-assistenziale avrà compiti di intervento sociale (assistenza domiciliare integrata, telesoccorso, contributi economici straordinari, ecc.); presa in carico delle criticità emerse; supporto professionale al volontariato; alla Protezione Civile e Volontariato spetteranno interventi sulle criticità; collaborazione redazione mappatura; coordinamento attività volontariato e collaborazione gestione call center con l’Urp comunale.
La MAPPATURA DEI SOGGETTI A RISCHIO verrà coordinata dal Comune, tramite l’Ufficio CED e la Polizia Municipale, procedendo all’estrazione dei dati anagrafici di anziani ultrasessantacinquenni. Per quanto riguarda l’ASL 21, verranno coinvolti i servizi di Medici di Medicina Generale; Medicina Legale; l’Assistenza Sanitaria territoriale; gli Operatori dell’assistenza sanitaria a domicilio. Il Servizio Socio assistenziale metterà a disposizione gli assistenti sociali e gli assistenti domiciliari; verranno inoltre coinvolti la Protezione Civile, Associazioni di volontariato ed altro, tutti coloro che possano contribuire all’individuazione di soggetti di qualunque età in stato di disagio psicofisico e in particolare di situazioni socio–economiche svantaggiate e carenza di aiuti parentali/amicali.
Il PIANO PRE-EMERGENZA comporta, da parte del Comune di Casale, la predisposizione di modelli di strumenti informativi che si intende utilizzare (comunicati stampa, manifesti, opuscoli, locandine, spot su media, newsletter..); l’individuazione della rete di distribuzione materiali informativi; la predisposizione di una mailing list e di una scheda per segnalazione/monitoraggio degli utenti da utilizzare per il numero verde; la richiesta elenco referenti degli enti facenti parte del Gruppo di Coordinamento; la redazione di un elenco di numeri utili da richiedere agli enti facenti parte del Gruppo di Coordinamento; la predisposizione di tessere di riconoscimento per tutti gli operatori volontari; l’individuazione di locali e servizi per attività di accoglienza e l’elaborazione scheda monitoraggio utenza. All’ASL 21 spettano compiti di redazione e comunicazione elenco numeri telefonici utili per emergenza; predisposizione di un vademecum su alimentazione, vestiario e comportamento; comunicazione delle modalità operative per mappatura soggetti a rischio a Medici di medicina generale, Assistenza Sanitaria Territoriale, Operatori assistenza sanitaria a domicilio, Medicina Legale; comunicazione (se necessario) procedure definite di intervento in caso di emergenza sanitaria e definizione modalità di segnalazione da parte degli altri enti e del Volontariato delle emergenze sanitarie. Il SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE redige l’elenco numeri telefonici utili per emergenza, comunica le modalità operative per mappatura soggetti a rischio a assistenti sociali e assistenti domiciliari, definisce le modalità di intervento in caso di emergenza sociale e le modalità di segnalazione da parte degli altri enti e del Volontariato. Alla PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO spetta la gestione dei numeri telefonici utili per emergenza, la mappatura delle situazioni di rischio, la predisposizione di piano di intervento con le risorse a disposizione, suddivisione dei ruoli/compiti e ottimizzazione tempi e disponibilità.
Il Comune di Casale Monferrato, in caso di 48 ore di caldo continuativo (secondo le segnalazioni dell’Arpa), convoca il Gruppo di Coordinamento che, entro le successive 24 ore, deve rendere OPERATIVO il piano. In particolare al Comune di Casale Monferrato: spetterà la divulgazione di comunicati stampa e l’attivazione di tutti gli altri mezzi informativi già predisposti, in collaborazione con la Polizia Municipale; avverrà dunque in modo immediato l’attivazione del numero VERDE presso l’Urp per 7 giorni alla settimana (in orario notturno i numeri di riferimento restano il 118 per emergenza sanitaria e il 113 –112 per emergenza di ordine pubblico) in collaborazione con la Protezione Civile. Ci sarà inoltre la trasmissione della mappa complessiva dei soggetti a rischio all’ASL e al Servizio Socio-assistenziale per verifica definitiva e la Redazione dell’elenco esercizi commerciali e servizi aperti al pubblico, da divulgare.
L’ASL 21 dovrà predisporre tutti gli interventi necessari per gestire adeguatamente l’emergenza sanitaria, ivi compresa la verifica della mappatura delle persone a rischio. Il Servizio Socio-assistenziale avrà compiti di Predisposizione di tutti gli interventi relativi all’emergenza sociale; la Protezione Civile e Volontariato avranno compiti di Aggiornamento e verifica delle schede organizzative e Gestione del call center in collaborazione con l’URP.