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LET'S ROCK 2006!
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21/6/2006
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Attesa a Casale per la serata finale di sabato 24 giugno.
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L'attesa serata finale di Let's Rock è alle porte. L’appuntamento è per sabato 24 giugno alle ore 21,30 al Mercato Pavia di piazza Castello, dove si esibiranno le tre migliori band giovanili emergenti che, tra aprile e maggio, hanno superato la dura selezione della giuria tecnica e del numeroso pubblico che ha sempre affollato il Salone Tartara. Alla fine a salire sul palco per contendersi la vittoria finale saranno i Wanema (gruppo ska di Alessandria), i Mangarama (band di rock alternativo di Montaldo Scarampi, Asti) e i Bloody Honey (che propongo musica grunge – rock di Casale Monferrato). “La partecipazione al Rock Contest è stata davvero sentita e questo premia l’intento dell’Amministrazione di offrire spazi adeguati alla musica giovane – dichiara l’Assessore alle Politiche Giovanili Fabio Lavagno - i tre finalisti sono stati scelti a fatica dal pubblico e dalla giuria tecnica, a cui va il mio ringraziamento per la professionalità dimostrata, perché tutti i partecipanti hanno davvero dato il meglio di sé per conquistare il palco della serata di sabato, che per il gruppo vincitore sarà un trampolino di eccezione per il grande salto europeo. A tutti i partecipanti i migliori auguri e un grazie ai Casalesi che non hanno fatto mancare un sostegno a tutti gli appuntamenti dei mesi scorsi”. Alla grande serata finale di Let's Rock si esibiranno anche i vincitori del Bilborock, il festival spagnolo che richiama giovani band da tutta Europa: sul palco del Mercato Pavia saliranno The Sinclairs, gruppo composto da Ana Isabel Pérez, Andrés Alonso Gonzàlez, Julio José Ortìz Torre e Lara Vicente Rivas, che hanno in uscita per questa estate il loro primo album. Nati a fine 2004, The Sinclairs propongono sonorità molto personali (dal RnB al rock, passando dal garage, soul, funk e pop), il loro primo demo è del marzo 2005 e ha trovato l'approvazione di pubblico e di critica e le numerose performance live hanno sempre maggiore successo. A fine serata, la giuria tecnica composta da Elio Lussu (musicista e promoter dell'agenzia Keepon), Andrea Prevignano (giornalista e speaker di Radio Deejay, collaboratore de “la Repubblica” e di “Rumore”) e Marco Godino (musicista) decreterà il gruppo vincitore che avrà la possibilità di partecipare all'edizione 2007 di Bilborock.
WANEMA I Wanema nascono nel 2000 ad Alessandria grazie all'unione di quattro compagni di classe e un mezzo elfo. Il gruppo parte già con l'etichetta di boyband, si ritrova ad essere, invece, uno dei preferiti dell'ambiente liceale, diventando il più apprezzato in occasioni di feste e assemblee e altro. Il fascino del loro ska-core si trasmette anche fuori dalle mura scolastiche e iniziano i primi concerti fuori zona (Torino, Vercelli, Ovada…). Il vero sound, però, arriva dopo diversi cambi di formazione, fino a quella attuale che vede: Marco "Skid" alla voce e al trombone, Gian Luca "Grillo" alla chitarra, Lorenzo al basso, Eugenio "Gingio" ai sassofoni, Giacomo "Toso" alla tromba, Francesco "Cecio" alla batteria. Dopo diversi concerti in locali e centri sociali arrivano anche le prime incisioni: nel 2003 il demo "Scappo Via" e nel 2005 selezionati da una casa discografica per una compilation dal titolo "Confusions Ska-Punk.
MANGARAMA Nascono nel 2001 a Montaldo Scarampi dall'unione di quattro amici d'infanzia con lo stesso amore per la musica. Dopo un lungo periodo di formazione e ricerca musicale durata sino al 2003, i Mangarama sono saltati di genere in genere passando dal rock classico italiano a quello straniero sino ad arrivare alla loro consacrazione musicale scoprendo un'innata predilezione per il rock-psichedelico. Ben presto il loro obiettivo diventa quello di creare musica propria, con voci dolci e melodiche ed accattivanti, suoni morbidi ed armoniosi, accostati all'utilizzo di effetti elettronici di impatto. E' proprio nel periodo 2003/2004, che nascono la maggior parte dei pezzi di creazione dei Mangarama, grazie ad una ritrovata coesione di idee e di gusti e ad una crescita musicale, legata ad una maggiore padronanza degli strumenti e ad una costante ricerca di innovazione. La band nella primavera del 2004 esce finalmente dal suo “guscio”, partecipa alò concorso provinciale band emergenti “Asti Nuovi Rumori”, e al suo primo tentativo, si classifica quarta in tutta la provincia, riscuotendo un notevole successo. Da qui la band, viene invitata ad esibirsi in serate sempre più importanti che la portano a calcare palchi di prestigio provinciale come “Il Grido” e “Roccko's Fest”. Negli ultimi anni hanno partecipato a numerosi concorsi festival, tra cui Portacomarock (giungendo terzi classificati), Festa Nazionale dell'Unità di Genova e Oficina Buenaventura di Castelfranco Veneto. I Managarama sono: Dario Varallo – batteria, Giovanni Barberis – basso, Luca Forno – chitarra e voce, Matteo Sosso – tastiera e voce e Luca Perosino – chitarre.
BLOODY HONEY I Bloody Honey (BH) sono un gruppo indie-hard rock con influssi psichedelici proveniente da Casale Monferrato e composto da Marco (chitarra, voce), Federico (basso, cori) e Mattia (batteria, percussioni). La band, dopo alcuni casuali ritrovi e coincidenze, si esibisce nel febbraio 2003 per la prima volta in un paesino disperso nel Monferrato con il nome di BMF (Bad Mother Fuckers aka Bere, Mangiare e Fumare) e alla chitarra solista anche Mitch. Dopo svariate serate in alcuni locali della zona e dopo la realizzazione di un demo, i BMF partecipano a diversi concorsi, tra cui Emergenza, piazzandosi tra le prime 20 band della zona. Nel 2004 si passa dal cambiamento del nome della formazione (da BMF a Bloody Honey) all’abbandono di Mitch alle chitarre, per poi partecipare nuovamente al concorso Emergenza (dove si esibiscono sul palco dell’ Hiroshima Mon Amour a Torino) e a “Tracce”, gara tra Band musicali casalesi tenutasi all’Indie Rock Club di Casale dove i BH giungono al terzo posto finale. Nel 2005 i Bloody Honey suonano davanti al pubblico casalese durante la manifestazione Tartarock presso il teatro Tartara e, ad un mese di distanza, in Piazza Mazzini, proponendo un repertorio che comprende solo brani di propria realizzazione.
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