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Prezioso manoscritto del ‘400 in prestito a Torino
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18/1/2006
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Il patrimonio culturale e storico di Casale Monferrato continua ad essere sotto i riflettori, partecipando agli eventi allestiti in tutta la regione in occasione dei Giochi Olimpici invernali.
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In concomitanza con Torino 2006, la Città di Torino e la Fondazione Torino Musei organizzano la mostra “Corti e Città. Arte del Quattrocento nelle Alpi Occidentali”, che si tiene dal 6 febbraio al 30 aprile presso la Palazzina della Promotrice Belle Arti a Torino (nei pressi del Valentino) ed è espressamente dedicata alla civiltà e alla cultura figurativa dei territori alpini compresi nell’area degli antichi domini di Casa Savoia. Nei mesi scorsi, la Fondazione Torino Musei (che raduna le due importantissime collezioni del Museo Civico d’Arte Antica e di Palazzo Madama, oggetto, quest’ultimo, di un accurato restauro che nell’autunno del 2006 lo restituirà al pubblico) ha fatto richiesta alla Direzione della Biblioteca Civica di poter disporre, per il periodo dell’esposizione, di un preziosissimo volume ivi custodito e di fondamentale importanza per l’articolazione scientifica del percorso espositivo. Si tratta di “Postilla super Johannem, S. Bonaventura…”, elegante manoscritto. La rilegatura si presenta in legno ricoperto di cuoio con borchie e incorniciatura di ferro, risalente al XV secolo. Il volume è un prezioso commento scritto da San Bonaventura da Bagnoreggio (santo altomedievale ricordato da Dante nella Divina Commedia) al Vangelo di Giovanni. L’Amministrazione Comunale ha favorevolmente risposto all’invito predisponendone il prestito. “Si tratta di un raro testo, custodito nella Biblioteca Civica e che ora potrà essere ammirato in tutto il suo splendore – dichiara l’Assessore per la Cultura Riccardo Calvo – la richiesta avanzata dalla Fondazione Torino Musei è il segno più evidente di quella riuscita sinergia fra sport, turismo e cultura che ha improntato l’organizzazione dei Giochi Olimpici e che costituisce l’eredità più preziosa che rimarrà dopo Torino 2006: la sinergia fra i diversi enti attivi su tutto il territorio regionale (e non solo) per la valorizzazione e la promozione del patrimonio storico, culturale ed artistico di un passato in cui tutti noi affondiamo le radici”. La mostra “Corti e città” si avvale di contributi delle Soprintendenze per i Beni Artistici e Storici di Piemonte e di Valle d’Aosta, dell’Archivio di Stato di Torino e della rete dei musei territoriali francesi e svizzeri di Chambert, Annecy, Bourg-en-Bresse, Sion e Fribourg. L’obiettivo della mostra è ridisegnare l’unità culturale degli antichi stati sabaudi, valorizzando il loro ruolo di crocevia alpino tra il Nord Europa e l’Italia in modo particolare dal tempo di Amedeo VIII (1383 – 1451) fino all’inizio del Cinquecento e all’aprirsi di una nuova dimensione espansionistica con il rafforzamento di Torino come “seconda capitale”, a fianco di Chambery, antica capitale amministrativa.
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