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Giorno della Memoria: Casale Monferrato ricorda con tre appuntamenti 18/1/2006
Un appuntamento con la Storia, cui Casale non può mancare.
Si rinnovano le celebrazioni per il Giorno della Memoria e tutta Europa si ferma per riflettere su un passato che ha devastato milioni di vite.
Il 27 gennaio 1945 venivano infatti aperti i cancelli di Auschwitz e l’orrore che era stato confinato in quei reticolati scosse le coscienze degli uomini, grazie all’azione di quanti si sono adoperati, nei decenni successivi, per tener desto il ricordo di un orrore disumano.
A sessantuno anni da quel gelido giorno di gennaio, l’Assessorato alla Pubblica Istruzione e l’Assessorato per la Cultura di Casale Monferrato propongono un programma di eventi dedicati all’olocausto e al dramma dei deportati, indirizzati soprattutto agli allievi delle scuole cittadine.
Giovedì 26 gennaio, alle ore 9 (e poi di nuovo alle ore 11), al Salone Tartara in Piazza Castello, avrà luogo “Tanti olocausti”, conferenza del prof. Claudio Vercelli (autore del libro intitolato appunto “Tanti olocausti. La deportazione e l’internamento nei campi nazisti”), a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca.
Sabato 28 gennaio, alle ore 9,30, sempre al Salone Tartara, si tiene “L’ultima notte”, spettacolo teatrale a cura di Laura Bombonato, organizzato in collaborazione con l’Assessorato per la Cultura della Provincia di Alessandria.
Sempre sabato 28 gennaio, alle ore 18, nei Portici Corti in Via Roma, appuntamento con un momento pubblico di “fare memoria”, con “Le Luci della memoria – Buon compleanno al Fuhrer”, organizzato in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea.
“Sono certamente i ragazzi i destinatari privilegiati delle iniziative di questi giorni, a Casale come in tutta Italia ed Europa – conferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione Fabio Lavagno – a loro e alla loro capacità così tipica di indignarsi e lottare per le ingiustizie viene affidato il compito di ricordare quanto l’uomo è stato capace di fare ai propri simili, colpevoli di appartenere alla religione o all’etnia "sbagliata" o a un'idea politica "scomoda", o semplicemente ad una categoria più debole. Nei campi di concentramento i nazisti hanno dato la morte a milioni di persone, cui noi ogni 27 gennaio rinnoviamo un omaggio e una promessa per il futuro: in collaborazione con i diversi Enti, anche quest’anno rendiamo protagoniste le scuole che affronteranno questi temi con formule d’espressione nuove, capaci di comunicare con intensità ed immediatezza, con i giovani non solo destinatari di ricordi e lezioni, ma anche protagonisti ed interpreti attivi”.
“Il Giorno della memoria è una celebrazione fortemente voluta in tutto il mondo e non soltanto dalle Comunità Ebraiche e da quanti sono stati i bersagli privilegiati del piano folle e al tempo stesso terribilmente lucido concepito dal regime nazista – dichiara l’Assessore per la Cultura Riccardo Calvo – il 27 gennaio rappresenta per tutti noi un’occasione per riflettere, al di là delle confessioni religiose e delle appartenenze politiche: l’orrore dei campi di sterminio appartiene alla Storia dell’intera Europa, una macchia indelebile nelle coscienze di quanti sapevano e di quanti preferirono voltarsi da un’altra parte, una vergogna che è diventata possibilità di riscatto, grazie ai sopravvissuti che hanno continuato a chiedere a gran voce che tutto questo non venisse dimenticato. È in loro nome che oggi noi ricordiamo, consegnando alle generazioni più giovani il monito di un errore da non ripetere”.

Il Comune di Casale ha inoltre contribuito agli appuntamenti organizzati dalla Comunità Ebraica di Casale per il Giorno della Memoria 2006, che prevede mostre fotografiche e di documenti, visite guidate di scuole provenienti da tutto il Nord Italia, l’inaugurazione di una mostra fotografica nelle sale del Museo di Moncalvo, al proiezione reportage “Progetto Toldot – Il Viaggio” e l’esposizione di “Aquiloni del ricordo e della pace”.