Comunicati Stampa



Progetto Emissione zero: 1/12/2005
a Casale contratto di programma per il risparmio energetico grazie al settore del freddo
Un innovativo progetto per rispondere in maniera efficace ed efficiente alla duplice esigenza di ricerca di fonti energetiche rinnovabili e di uscita da un momento di crisi diffuso nel settore casalese del freddo.
È stato l’Assessore alla Tutela Ambientale del Comune di Casale Monferrato Riccardo Revello ad esporre nel corso di una seguita conferenza stampa il “Progetto Emissione zero”, che costituisce uno dei primi esempi nella nostra Regione di Contratto di Programma, una procedura che ha già contribuito in maniera costruttiva a risolvere le criticità dei comuni italiani che vi hanno già fatto ricorso e che si pone in prima linea fra gli strumenti a disposizione degli Enti locali che vogliano intervenire efficacemente nelle problematiche connesse al risparmio energetico su larga scala.
“In un momento economico soggetto purtroppo a momenti di stagnazione è compito delle Amministrazioni locali impegnarsi a tutela della vitalità economica del territorio di competenza, oltre che delle migliaia di lavoratori coinvolti – dichiara l’Assessore Revello – Casale è inoltre da sempre molto attiva in tutte le iniziative che riguardano tematiche ambientali e di fronte alla necessità di controllare l’impatto ambientale delle molte piccole e medie industrie che operano nel Monferrato Casalese. Il Contratto di programma è l’opportunità ideale per coniugare queste due esigenze e procedere ad azioni coordinate di politica industriale a livello locale, secondo le linee legislative che incentivano lo sviluppo delle piccole imprese in un’ ottica ecocompatibile” .
L’Amministrazione casalese si è fatta dunque promotrice di “Progetto Emissione zero”, un vasto piano di “riciclaggio”, o meglio “riutilizzo” molto particolare: grazie alla collaborazione con il Centro-servizi ed il laboratorio tecnologico del “Progetto Monferrato Imprenditoriale (P.M.I.) – Innovazione Tecnologica”, si è potuto sperimentare come i motori utilizzati per il funzionamento dei frigoriferi possano essere utilizzati come pompe di calore, rendendoli capaci di riscaldare in inverno e rinfrescare in estate, rendendo minime le emissioni in atmosfera. Questo consentirebbe una più razionale gestione energetica e la garanzia di produrre calore e raffreddamento utilizzando energia pulita.
L’Assessorato casalese all’Ambiente ha dunque intenzione di promuovere questa possibilità, andando a sollecitare un’efficace azione di interfaccia fra pubblico e privato e contribuendo in maniera concreta alla risoluzione di criticità del settore industriale del freddo, che costituisce da sempre una delle forze trainanti della realtà imprenditoriale casalese di piccole e medie dimensioni.
Con il Contratto di Programma costituito dal “Progetto Emissione zero”, il Comune favorirà l’uso più razionale dell’energia e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile: “prevediamo di approvare una serie di incentivi e divieti, sul modello dei comuni del Nord Italia che in questi anni hanno fatto ricorso con successo ai Contratti di programma – continua l’Assessore Revello – parliamo di gestire in maniera mirata il compito di determinare gli obiettivi economici a medio e lungo termine, grazie alla capacità di un Comune di partecipare direttamente ed orientare l’attività economica del suo territorio, con vari strumenti che vanno dal regolamento edilizio ai piani energetici, dal sistema degli appalti alle forme impositive locali, fino al suggerimento dell’utilizzo di materiali e tecnologie biocompatibili per la progettazione e la costruzione di nuovi edifici che rispettino l’equilibrio delle risorse naturali”.
Proprio da queste ultime verranno le incentivazioni più sostanziose per le aziende che aderiranno al Contratto di programma per il settore del freddo, sotto forma (ad esempio) di riduzione dell’ICI e degli oneri di urbanizzazione di cui potranno usufruire le aziende localizzate nel Sistema Locale di Lavoro di Casale Monferrato, che, insieme a quelli di Ticineto e Quattordio da vita ad uno dei tre Distretti industriali della provincia di Alessandria (gli altri sono quelli di Cerrina e di Valenza Po).