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IL RIGOLETTO
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22/11/2005
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L'opera di Verdi in scena al Teatro Municipale sabato 26 novembre alle ore 20,30. I biglietti in vendita da martedì 8.
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Il Rigoletto Melodramma in tre atti su libretto di F. M. Piave - Tratto dal dramma di Victor Hugo “Le roi s’amuse” Musica di Giuseppe Verdi (1813-1901) Interpreti: Duca di Mantova Giorgio Casciarri Rigoletto, suo buffone di corte Paolo Stecchi Gilda, di lui figlia Paola Cigna Sparafucile, bravo Vladimir Jurlin Maddalena, sua sorella Rossana Gariboldi Giovanna, custode di Gilda Wilma Ferrante Il Conte di Monterone Luca Banfo Marullo, cavaliere Cosimo Arpino Borsa, cortigiano Franco Berto Il Conte di Ceprano Angelo Galeano La Contessa, sua sposa Federica Tovoli Usciere di Corte Angelo Farnese Paggio della Duchessa Eleonora Rasetto Corale “Francesco Tamagno” Maestro del coro: Andrea Turchetto Corpo di ballo: “Balletto di Torino” Coreografia : Beatrice Belluschi Direttore di palcoscenico: Vittorio Samaritani
ORCHESTRA “ Bartolomeo Bruni” di Cuneo
DIRETTORE : LUIGI CANESTRO REGIA : GIULIO GRAGLIA
Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 11 marzo 1851. E’ la prima opera della famosa “trilogia popolare” (Rigoletto, La traviata, Il trovatore) , che afferma pienamente il genio drammatico di Verdi negli anni ’50. E’ noto che la censura vietò che un re venisse presentato come un cinico libertino; la rappresentazione fu infatti autorizzata solo a patto che il protagonista, Francesco I di Francia, fosse trasformato in un anonimo duca di Mantova (in realtà riconoscibile in Vincenzo I Gonzaga). Senonchè Verdi volle come protagonista centrale dell’opera non il re ma il suo buffone: di qui (dopo un provvisorio La maledizione osteggiato dalla censura ) la scelta del titolo definitivo di Rigoletto ( dal francese Tribolet). La potenza lirico-drammatica che Verdi seppe infondere a Rigoletto e ai personaggi che lo circondano non aveva precedenti: da un lato il buffone e Sparafucile, fra loro diversi eppur accomunati nella morsa del dramma ( il primo agisce d’istinto, ferito nel più profondo del suo segreto e unico amore, la figlia; il secondo è un cinico brigante che uccide a pagamento); dall’altro, Gilda e il duca di Mantova, anch’essi divergenti, ma uniti , individuati con altrettanta penetrazione psicologica in una effusione lirica che raggiunge momenti di grande purezza.
Per informazioni e biglietti: Ufficio Teatro Municipale Piazza Castello 0142.444.314 0142.75564 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12,30 e dalle 14 alle 17 venerdì dalle 9 alle 12,30
I biglietti sono altresì in vendita presso l'agenzia Sassone di via Saffi 11 nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 e il sabato dalle 9,30 alle 12,30 telefono: 0142.452.641
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