Comunicati Stampa



Oltre 14 milioni e mezzo per le coperture in amianto 20/10/2005
Casale richiede il raddoppio dei fondi per la rimozione dei privati
Oltre 14 milioni e 700 mila euro, contro i 6 milioni e 600 mila attualmente assegnati.
Questa la stima relativa alle somme necessarie per la rimozione delle coperture in cemento – amianto dagli edifici privati sul territorio del Comune di Casale Monferrato, cifra emersa alla chiusura, il 14 ottobre scorso, dei termini stabiliti per le richieste di contributo.
Sono state infatti oltre 1.100 le richieste da parte dei privati pervenute allo “Sportello Unico Contributi Rimozione Amianto” del Comune casalese, per un ammontare complessivo di circa 490.000 metri quadrati di superfici da bonificare.
“La Regione Piemonte ha già votato all’unanimità una richiesta di integrazione allo stanziamento, per consentire il finanziamento di tutte le bonifiche sul territorio comunale – dichiara l’Assessore casalese all’Ambiente Riccardo Revello – i contributi verranno, come da piano originario, divisi in cinque bandi, cinque grandi lotti al termine dei quali la bonifica potrà dirsi conclusa. Al momento della chiusura dei termini per le richieste il loro numero ha destato una certa apprensione, visto l’aumento imprevisto delle superfici rispetto alle nostre stime e il Sindaco si è subito attivato presso il Ministero e la Regione, richiedendo l’integrazione dei fondi. Il dato positivo che emerge dalle cifre è però un altro e di questo siamo molto soddisfatti: le ripetute campagne di sensibilizzazione hanno fatto comprendere l’importanza di affrontare nel modo giusto una delle problematiche più pressanti per il nostro territorio. Bonificare dall’amianto è una necessità per la tutela della salute pubblica, aldilà dei timori (ingiustificati) che qualcuno potrebbe avere sul denunciare la presenza a casa propria di queste fibre. I Casalesi hanno insomma compreso che il censimento delle superfici da bonificare e le operazioni conseguenti non sono una penalizzazione di quanti anni fa hanno fatto ricorso ad un materiale di cui, purtroppo, solo in seguito è emersa tutta la nocività. Grazie alla collaborazione dei cittadini e grazie al pronto intervento di Amministrazione comunale e Regione, ora Casale spera di poter disporre di fondi raddoppiati, che ci consentiranno di rimuovere in modo pressoché totale la fibra killer dagli edifici privati, eliminando anche quel sottobosco di smaltimenti abusivi a favore di un intervento globale e sicuro per tutta la popolazione”.
Nei prossimi giorni saranno controllate tutte le domande e richieste le eventuali integrazioni necessarie, e successivamente verrà convocata la Commissione Mista di Valutazione delle Bonifiche per predisporre una graduatoria di merito in base ai fattori di rischio già individuati nel progetto approvato dal Ministero Ambiente.
A tutti i richiedenti sarà inviata una lettera che comunica o l’assegnazione provvisoria del contributo (con le istruzioni per la consegna dei successivi documenti necessari e le scadenze da rispettare) oppure che non è stato possibile per il momento finanziare la richiesta e che essa verrà riesaminata con il prossimo bando (nel 2006).
Le operazioni di rimozione devono effettuate in un termine di 15 mesi dall’assegnazione del contributo, che sarà erogato a fine lavori entro il limite massimo del 50% delle spese sostenute, dietro presentazione delle fatture attestanti la spesa.
“E’ importante sottolineare che tutte le informazioni devono essere richieste al Comune di Casale Monferrato, che la presentazione della richiesta è sempre stata gratuita e che il personale di Sportello ha fornito assistenza alla compilazione ai cittadini – continua l’Assessore Revello - non era assolutamente necessario rivolgersi alle Ditte che eseguono le bonifiche e si invita anzi la popolazione a non farsi ingannare dai messaggi pubblicitari che sono comparsi recentemente e a rivolgersi al Centro Informazione Amianto del Comune per ogni dubbio o perplessità telefonando al numero verde 800/55.33.94 dalle 9,00 alle 12,00 dal lunedì al venerdì”.
Per quanto riguarda lo stato degli altri lavori di bonifica della fibra killer, il mese di ottobre vede Casale proseguire con importanti lavori: il cortile del castello, il fabbricato in Via Trieste, il cortile del fabbricato Cova e la ex Piemontese.
Per quanto riguarda il cortile meridionale del Castello dei Paleologi, è stato smantellato il cantiere di bonifica, che ha superato con esito positivo il sopralluogo ARPA e ASL di martedì 4 ottobre. La superficie da bonificare era di 284 mq, ed è stata rimossa dall’impresa CHIM.ECO di Nichelino (TO) aggiudicataria dei lavori, per un importo complessivo di circa € 31.000,00.
Venerdì 14 ottobre sono stati consegnati i lavori di bonifica del fabbricato di Via Trieste 30-32, acquistato dall’ASL e futura sede della comunità alloggio per disabili; i lavori sono aggiudicati alla Ditta PERFETISOL sas di Magenta (PV) che aveva già eseguito con buon esito nel gennaio 2004 la sperimentazione della bonifica di un sottotetto in Frazione San Germano di Casale Monferrato. La superficie da bonificare è di circa 124 mq, per un importo di contratto di circa € 27.000,00. La scadenza per l’ultimazione lavori è il 27 dicembre 2005.
Il 6 ottobre scorso, è stato siglato il contratto per i lavori di bonifica del cortile fabbricato Cova, aggiudicato alla Ditta MS ISOLAMENTI SpA di Seveso (MI). La superficie da bonificare è di circa 2.000 mq, per un importo di contratto di circa € 115.000,00 e la Ditta ha già provveduto consegnare il Piano di Lavoro ad ASL e ARPA per l’approvazione di competenza.
Infine, sono state avviate le procedure di affidamento dei lavori di caratterizzazione dell’area Ex Piemontese, per l’indagine puntuale e ricerca di amianto nel suolo e sottosuolo. I lavori, che saranno eseguiti con la supervisione dell’ ASL, ammontano a circa € 82.400,00 di cui € 44.000,00 per opere di sistemazione dell’area e sondaggi superficiali, ed € 38.400,00 per carotaggi ad estrazione di nucleo. La caratterizzazione va a completare le indagini in tutta l’area per chiarire finalmente gli interrogativi sul sito e sarà seguita dalla progettazione della bonifica.

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