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A CASALE FERNANDA GIANNASI: LA PASIONARIA DELL’AMIANTO 24/10/2001
Sarà ricevuta in Municipo il 29 ottobre una delle figure più autorevoli della lotta all'amianto che ha un profondo legame con Casale Monferrato
Fernanda Giannasi sarà ricevuta in Municipio lunedì 29 ottobre alle ore 17,30 dal Sindaco e dalla Giunta di Casale Monferrato. Per il Comune di Casale si tratta di un incontro di grande significato che ricorda il legame profondo tra il comune Monferrino e la città di Osasco. Un gemellaggio basato purtroppo sul dolore dei tanti morti per amianto e da un nome comune, quello dell’Eternit.

Grazie a Fernanda Giannasi la triste esperienza di Casale ha potuto servire di esempio per il Brasile. I centinaia di morti per malattie polmonari dovuti alla presenza di fibre di amianto nella città piemontese sono pesati in modo determinante al convegno internazionale per la lotta contro l’amianto da lei promosso ad Osasco nel 2000, che ha avuto il merito di far aprire gli occhi anche ai governanti dello stato di San Paolo con il conseguente divieto di estrarre e lavorare l’amianto in tutto lo stato. Una decisione che ha pesato moltissimo sui governi di tutta l’America Latina.



Fernanda Giannasi, ingegnere ed ispettrice del lavoro, è un personaggio ormai celebre nella lotta contro l'amianto in America Latina, dove il minerale è ancora estratto e lavorato. La presenza di un grande complesso dell’Eternit ad Osasco, città alle porte di San Paolo con oltre un milione di abitanti, l’ha portata nel suo lavoro a riscontrare dati anomali circa alcune patologie che potevano essere collegate alla presenza di fibre di amianto. Ma in Brasile non esistevano né casistiche, né centri di ricerca e la sua battaglia è dovuta cominciare praticamente da zero. Fernanda inizia in base ai sospetti a raccogliere informazioni, ma deve spesso scontrarsi con le multinazionali che estraggono e lavorano l’amianto (ancora oggi questo è consentito in molti stati del Brasile e dell’America Latina); è spesso fatta oggetto di critiche e di indagini amministrative. La sua lotta continua. Per raccogliere informazioni visita anche Casale nel 1993, che in quegli anni stava avviando le procedure per la bonifica Eternit. Il successivo incontro con i Casalesi sarà con una delegazione che si recherà ad Osasco nel 1996, proprio mentre si sta svolgendo una importante battaglia sui sistemi di diagnosi. Ricorda Bruno Pesce coordinatore del comitato vertenza amianto di Casale: “Fernanda doveva condurre una battaglia durissima contro chi sosteneva che l’amianto non era nocivo. Ricordo che noi stessi fummo accolti da una contestazione di operai con cartelli che dicevano ‘l’amianto è un prodotto naturale - ancora amianto’ ”

Alla fine però Fernanda ha vinto: lo conferma il congresso del 2000 dove ha partecipato una delegazione casalese, accolta stavolta con grande affetto ed entusiasmo. Grazie a lei è cominciato anche il Brasile il definitivo risveglio delle coscienze.

L’Ufficio Stampa

Alberto Angelino