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Una preziosa cinquecentina da Casale a Pordenone
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15/9/2005
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Un volume preziosissimo esce dalla Biblioteca civica di Casale Monferrato per far bella mostra di sé a Pordenone.
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Si tratta dell’opera “Il primo libro de madrigali a notte negre” di Vincenzo Ruffo, stampato a Venezia nel 1546 da Antonio Gardane e custodito dalla Biblioteca “Giovanni Canna” di Casale insieme a molte altre opere di rilievo. La richiesta di prestito è arrivata pochi mesi fa dalla Provincia di Pordenone, che ha allestito in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia la mostra “Gentilhomeni, artieri ed merchatanti. Cultura materiale e vita quotidiana nel Friuli occidentale al tempo dell’Amalteo (1505 – 1588)”, visitabile dal 17 settembre al 27 novembre a Pordenone. “Siamo onorati di poter contribuire ad un evento così prestigioso – dichiara l’Assessore alla Cultura Riccardo Calvo – la richiesta da parte della Provincia di Pordenone sottolinea il prezioso ruolo svolto dalla nostra città per la conservazione di un passato che ancora oggi non manca di stupirci: il Cinquecento, in particolare, ha rappresentato per la cultura italiana un periodo di straordinario fermento, in cui il mondo letterario dei diversi stati della nostra penisola trovò nuove energie e nuovi spunti, in cui professioni emergenti ed antiche nobiltà seppero fondersi e dare vita ad espressioni letterarie uniche, che oggi riscopriamo grazie a mostre ed appuntamenti come quello di Pordenone. Ovviamente, trattandosi di una rarissima edizione a stampa di fine Cinquecento, il prestito è stato concesso dalla Biblioteca Canna solo dopo aver ricevuto le migliori rassicurazioni in merito al trasporto e all’esposizione e siamo certi che il viaggio non recherà alcun danno di sorta al nostro volume, che prima di Natale potrà tornare a Casale”. La mostra fa parte delle celebrazioni per il V centenario della nascita di Pomponio Amalteo intende offrire una panoramica su alcuni aspetti della cultura materiale riferiti al Friuli occidentale e al secolo XVI, prendendo avvio proprio dalle opere dell’Artista, contestualizzate fra dipinti e incisioni di autori celeberrimi come Tiziano e Dürer, arredi e suppellettili di pregio, codici miniati e altri oggetti provenienti da collezioni pubbliche e private, molti dei quali esposti per la prima volta al pubblico.
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