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Appuntamento d’autore con Nivuli, il 9 settembre alla Biblioteca Civica di Casale Monferrato 1/9/2005
Un nuovo appuntamento con la poesia dialettale ispirata dalle colline del Monferrato casalese si terrà venerdì 9 settembre prossimo, nel cortile della Biblioteca Civica di Casale Monferrato, con inizio alle ore 21,15.
Protagonisti i componimenti in lingua piemontese di Teresio Malpassuto, lette in scena dagli attori del Collettivo teatrale CET, come già avvenuto con successo negli appuntamenti svoltisi all’inizio dell’estate organizzati e patrocinati dall’Assessorato alla Cultura e alle Manifestazioni del Comune di Casale Monferrato.
Il lavoro del Collettivo trae vita dalle bellissime poesie di Malpassuto, raccolte nel volume omonimo pubblicato nel dicembre 2004: venerdì 9 settembre si potrà assistere ad uno spettacolo originale in cui poesia, musica e danza si fondono, consentendo allo spettatore un viaggio nel mondo della tradizione letteraria, legata alla cultura più autentica del nostro territorio, capace di suscitare emozioni e sensazioni uniche.
Lo stesso Teresio Malpassuto (originario di Murisengo, paese natale dei personaggi descritti nei suoi versi) introdurrà le proprie poesie, recitandole in dialetto, mentre gli attori del Collettivo ne interpreteranno la traduzione in italiano per consentire anche ad un pubblico più giovane o con scarsa conoscenza della lingua piemontese di non sentirsi smarrito.
Le atmosfere dell’ambiente collinare, presenti nei versi di Teresio, rivivono grazie a questa contemporaneità di interpretazioni, accompagnate dalle musiche (originali, scritte da Mario Saldì) che permettono un’ulteriore chiave di lettura delle poesie, consentendo di leggerle tra le righe, di immaginare e avvertire ciò che le parole non dicono, dando vita a paesaggi, personaggi e vicende immortalati su di un pezzo di carta. Musica e poesia si completano e si arricchiscono a vicenda, fino a diventare un’unica cosa: le interpretazioni delle poesie “Pumin d’amur” e “D’auzin a ti” ne sono un esempio. La regia dello spettacolo è di Graziano Menegazzo e le coreografie di Susy Saldana, con discrezione e perfetta sintonia, giocano, rincorrono, sognano con i versi e le parole.
“Questo abbinamento di poesie dialettali e teatro ha riscosso un successo tale da indurci a riproporlo al pubblico casalese e monferrino – dichiara l’Assessore Riccardo Calvo – l’intento è quello di recuperare una tradizione linguistica che negli ultimi decenni ha dovuto difendersi dai ritmi di una società in cui la modernità non sempre accetta di servirsi di strumenti come il dialetto, più legati ad un passato che così è condannato ad indebolirsi sempre più. La lettura di queste suggestive poesie si rivolge dunque in modo particolare ai più giovani, a quelle generazioni, cioè, che hanno col dialetto un rapporto allentato che noi come Amministrazione vorremmo contribuire in modo concreto a rafforzare e rinnovare”.