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La Giunta approva i criteri 13/7/2005
per la determinazione del valore di mercato delle aree edificabili

La Giunta del Comune di Casale Monferrato ha approvato un importante provvedimento che sarà portato in discussione nel prossimo Consiglio del 18 luglio e che stabilisce i criteri per la determinazione del valore di mercato delle aree edificabili, sia per insediamenti residenziali che produttivi.
“Si tratta di una scelta che garantisce una reale trasparenza nei rapporti con i cittadini- dichiara l’assessore all’Urbanistica Riccardo Coppo - d’ora in avanti vi sarà certezza nelle relazioni con il Comune sia nei casi di espropriazione, sia nelle cessioni bonarie dei terreni e sia ai fini di diminuire il contenzioso ICI. L’elaborazione del provvedimento ha comportato un lavoro di calcolo laborioso e delicato e, per l’ottimo risultato raggiunto, esprimo un sincero apprezzamento all’attività svolta dal dirigente del settore Pianificazione Urbana e Territoriale e dai suoi collaboratori. Questa delibera era attesa da tempo e posiziona il rapporto tra cittadino e istituzione in un ambito di chiarezza, favorendone la crescita positiva.”
Come si è proceduto per la determinazione dei criteri del valore?
Sono state prese in considerazione le categorie di riferimento sul territorio del Comune, dividendo la valutazione tra aree residenziali (private e pubbliche) e aree produttive. Altro concetto di base è stato l’elaborazione del calcolo per ogni zona territoriale omogenea della città.
E’ stato quindi individuato un indice medio di zona. Su questo valore medio di mercato relativo ai fabbricati nelle diverse località è stato calcolato il valore di ciascuna area, sia edificabile che per servizi. Il valore dell’area ricavato è una percentuale (indicato nel provvedimento con il simbolo K) del valore dell’immobile che può essere costruito in quella zona, che sta tra l’11% e il 20% della sua quotazione finale. Questo criterio è stato utilizzato sia per le aree residenziali che per le produttive. Nelle tabelle che seguono vengono riportati i valori delle diverse zone omogenee.


aree servizi residenziali (€/mq)















valore venale (€/mq) aree edificabili a indice di edificabilità unitario

Zona omogenea C€/mq Zona omogenea C€/mq
DR1 centro storico 85,40 DR 2a popolo 5,80
DR2 oltreponte 22,70 DR 2b terranova 6,70
DR3 callori - clinica 78,10 DR 4a san germano 16,90
DR4 valentino 28,10 DR 4b roncaglia 7,40
DR5 salita s. anna bassa 13,10 DR 6a-b rolasco vialarda 6,70
DR6 rotondino 18,20 DR 7a s. m. tempio 7,00
DR7 casale- p.milano 25,70
Ambito 1 S. Anna 18,70 Ambito 2 Ronzone 18,70
Zona omogenea C€/mq Zona omogenea C€/mq
DR1 centro storico 94,30 DR 2a popolo 29,80
DR2 oltreponte 53,60 DR 2b terranova 29,80
DR3 callori - clinica 79,70 DR 4a san germano 57,90
DR4 valentino 60,00 DR 4b roncaglia 39,40
DR5 salita s. anna bassa 60,00 DR 6a-b rolasco vialarda 36,00
DR6 rotondino 60,00 DR 7a s. m. tempio 37,70
DR7 casale- p.milano 60,00
Ambito 1 S. Anna 100,00 Ambito 2 Ronzone 40,80

aree edificabili peep (€/mq)

Zona omogenea C€/mq Zona omogenea C€/mq
DR4 valentino 21,70 DR2a popolo 13,90
DR7 n.casale – p. milano 21,70 Ambito 2 Ronzone 17,30


Zona omogenea C€/mq Zona omogenea C€/mq
DR1 centro storico 85,40 DR 2a popolo 5,80
DR2 oltreponte 22,70 DR 2b terranova 6,70
78,10 16,90
28,10 7,40
13,10 6,70
18,20 7,00
25,70
18,70 18,70
“Per ragioni di equità si è pensato di legare il valore delle aree per servizi a quello delle aree edificabili, mentre fino ad ora esisteva una disparità di trattamento tra chi si trovava su una zona edificabile e chi no - conclude l’assessore Riccardo Coppo – Il nuovo concetto di perequazione urbanistica che sta alla base dell’elaborazione del piano tende appunto a superare questa differenza. Si è tenuto conto di un’altra considerazione: il valore di mercato delle aree, che dipende dall’immobile che vi si costruisce sopra. Ebbene, questa quotazione verrà ora ripartita su tutta l’area e non solo sulla zona edificabile.”
Dall’assessorato precisano, infine, che gli stessi criteri adottati per le aree edificabili o destinate ai servizi sono stati estesi ai fini delle denunce ICI.
Il provvedimento approvato dalla Giunta è stato elaborato per l’anno 2002, mentre per gli anni 2003 e 2004 si è provveduto ad un aggiornamento, basato sulle variazioni dei prezzi di mercato riscontrati.