Comunicati Stampa



Emergenza caldo-anziani 6/7/2005
Un piano di Comune, ASL e Protezione Civile: un numero verde per l’emergenza caldo-anziani a Casale Monferrato
Un piano ed un numero verde per affrontare in maniera efficace le emergenze che, in situazioni di caldo estremo, possono riguardare in modo particolare i soggetti più esposti.
Questo l’intento dell’Assessorato casalese ai Servizi Sociali, che in questi giorni di annunciata emergenza caldo ha voluto tranquillizzare la popolazione in merito ai piani di emergenza a suo tempo studiati e predisposti dall’Amministrazione.
Dopo la drammatica estate di due anni fa, infatti, il Comune aveva deciso la elaborazione di piani e sistemi preventivi per limitare i danni in caso di ripetersi di eventi di caldo estremo, vedendo negli anziani la fascia di popolazione più vulnerabile e quindi destinataria delle azioni più urgenti.
La condizione di rischio dell’anziano si aggrava in presenza di altri fattori, come il disagio economico e sociale, l’isolamento, le situazioni di particolare fragilità dovuta a malattie e disagio mentale o disabilità fisica: sono queste le concause che mettono questa fascia di popolazione nell’impossibilità di muoversi e di cercare zone con clima più fresco o anche solo di condizionare l’aria della propria abitazione. Per questo il Ministero della Salute ha previsto la trasmissione alle ASL degli elenchi di soggetti ultrasessantacinquenni, per prevenire gli eventuali danni del caldo ed elaborare piani di sorveglianza e risposta (in base alle linee guida emanate dal Ministero stesso).
L’Assessorato ai Servizi Sociali del comune casalese e i suoi partners hanno individuato come obiettivi l’identificazione delle categorie a rischio, l’individuazione dei centri di riferimento (con il coinvolgimento di enti istituzionali, protezione Civile e volontariato) per i livelli di sorveglianza e allarme, l’organizzazione delle forze sociali disponibili e la comunicazione corretta dei dati e delle procedure.
Il Comune ha dunque predisposto un gruppo di coordinamento e un piano pre-emergenza, pronto a diventare operativo: in caso di necessità verrà immediatamente reso operativo e comunicato un numero verde, subito apparso come la soluzione più semplice e più efficace per permettere una quanto più sollecita attivazione della macchina di intervento.
“Con questa iniziativa abbiamo voluto essere pronti ad affrontare un problema che potrebbe portare in futuro disagio ad una fascia sociale importante e numerosa quale gli anziani – dichiara l’Assessore ai Servizi Sociali Gianni Crisafulli – è un piano approntato in sinergia con le altre realtà territoriali (ASL, Servizi Socio-Assistenziali, Protezione Civile, Volontariato e organizzazioni sindacali) per non arrivare impreparati alle future emergenze: è pronto per essere operativo nei mesi di luglio ed agosto, ma soprattutto vuole essere uno strumento già rodato per i prossimi anni, viste le previsioni degli esperti climatologi che ci annunciano estati sempre più torride”.
L’Assessore alla Protezione Civile Enrica Pugno ha ribadito il ruolo di questa organizzazione in relazione al documento del Ministero della Salute: “il Ministero ha incaricato la Protezione Civile della diffusione dei suoi contenuti, sollecitando il lavoro di collaborazione con il Comune attraverso l’opera della propria rete di volontari: si tratta di un sostegno reale, dettato dall’impegno di farsi carico dell’aiuto alle persone anziane in difficoltà, in occasioni di particolare rischio per le alte temperature”.
La costituzione del gruppo di coordinamento ha fissato i compiti delle parti coinvolte: il Comune di Casale Monferrato ha funzioni di coordinamento, mappatura delle persone a rischio, informazione e pubblicizzazione e supporto economico: l’ASL 21 si occuperà dell’emergenza sanitaria e di collaborare alla mappatura dei soggetti; il Servizio Socio-assistenziale avrà (oltre che collaborare alla mappatura) compiti di intervento sociale (assistenza domiciliare integrata, telesoccorso, contributi economici straordinari, ecc.); presa in carico delle criticità emerse; supporto professionale al volontariato; alla Protezione Civile e Volontariato spetteranno interventi sulle criticità evidenziate dall’ emergenza; collaborazione redazione mappatura; coordinamento attività volontariato e collaborazione gestione call center con l’Urp comunale.
La MAPPATURA DEI SOGGETTI A RISCHIO verrà coordinata dal Comune, tramite l’Ufficio CED e la Polizia Municipale, procedendo all’estrazione dei dati anagrafici di anziani ultrasessantacinquenni, anziani ultrasessantacinquenni anagraficamente soli (con elenco nominativi e indirizzi); nuclei familiari composti da soli ultrasessantacinquenni (con elenco nominativi e indirizzi). Per quanto riguarda l’ASL 21, verranno coinvolti i servizi di Medici di Medicina Generale; Medicina Legale; l’Assistenza Sanitaria territoriale; gli Operatori dell’assistenza sanitaria a domicilio. Il Servizio Socio assistenziale metterà a disposizione gli assistenti sociali e gli assistenti domiciliari; verranno inoltre coinvolti la Protezione Civile, Associazioni di volontariato, Organizzazioni Sindacali, le Parrocchie ed altro, tutti coloro che possano contribuire all’individuazione soggetti di qualunque età in stato di disagio psicofisico e in particolare di quanti sono in situazione socio – economica svantaggiata e carenza di aiuti parentali/amicali, tale da non consentire alcuna autonomia in caso di emergenza. I soggetti individuati dovranno essere segnalati all’URP del Comune di Casale su apposita scheda concordata (il trattamento dei dati avverrà a norma del D. lgs. 196/03 in materia di tutela della privacy).
Il PIANO PRE-EMERGENZA comporta, da parte del Comune di Casale, la predisposizione di modelli di strumenti informativi che si intende utilizzare (comunicati stampa, manifesti, opuscoli, locandine, spot su media, newsletter..); l’individuazione della rete di distribuzione materiali informativi; la predisposizione di una mailing list per tempestività di informazione; la predisposizione di una scheda per segnalazione/monitoraggio degli utenti da utilizzare per il numero verde; la richiesta elenco referenti degli enti facenti parte del Gruppo di Coordinamento (almeno due referenti con le seguenti info: nominativo, ruolo ricoperto nell'ente, indirizzo, tel. Lavoro/privato, cellulare, e.mail lavoro/privato, fax); la redazione di un elenco di numeri utili da richiedere agli enti facenti parte del Gruppo di Coordinamento; la predisposizione di tessere di riconoscimento per tutti gli operatori volontari; l’individuazione di locali e servizi per attività di accoglienza e l’elaborazione scheda monitoraggio utenza, in collaborazione con gli altri enti. All’ASL 21 spettano compiti di redazione e comunicazione elenco numeri telefonici utili per emergenza; predisposizione di un vademecum su alimentazione, vestiario, comportamento e quant'altro in base alla tipologia dell'emergenza; comunicazione delle modalità operative per mappatura soggetti a rischio a Medici di medicina generale, Assistenza Sanitaria Territoriale, Operatori assistenza sanitaria a domicilio, Medicina Legale; comunicazione (se necessario) procedure definite di intervento in caso di emergenza sanitaria e definizione modalità di segnalazione da parte degli altri enti e del Volontariato delle emergenze sanitarie. Il SERVIZIO SOCIO-ASSISTENZIALE avrà compiti di redazione e comunicazione elenco numeri telefonici utili per emergenza, comunicazione delle modalità operative per mappatura soggetti a rischio a assistenti sociali e assistenti domiciliari, definizione delle modalità di intervento in caso di emergenza sociale e definizione modalità di segnalazione da parte degli altri enti e del Volontariato delle emergenze sociali. Alla PROTEZIONE CIVILE E VOLONTARIATO spetta la redazione e comunicazione elenco numeri telefonici utili per emergenza, la mappatura delle situazioni di rischio, la predisposizione di piano di intervento che tenga conto delle risorse a disposizione (umane e strumentali) e della suddivisione dei ruoli/compiti, oltre che del coordinamento dei tempi e delle disponibilità.
Il Comune di Casale Monferrato, in caso di 48 ore di caldo continuativo, convoca il Gruppo di Coordinamento che, entro le successive 24 ore, deve rendere OPERATIVO il piano. In particolare al Comune di Casale Monferrato: spetterà la divulgazione di comunicati stampa e l’attivazione di tutti gli altri mezzi informativi già predisposti, in collaborazione con la Polizia Municipale; avverrà dunque in modo immediato l’attivazione del numero VERDE presso l’Urp per 7 giorni alla settimana (in orario notturno i numeri di riferimento restano il 118 per emergenza sanitaria e il 113 –112 per emergenza di ordine pubblico) in collaborazione con la Protezione Civile. Il Comune ha confermato la messa a disposizione all’Ufficio Economato di budget per spese urgenti e necessarie ad affrontare l’emergenza; ci sarà inoltre la trasmissione della mappa complessiva dei soggetti a rischio all’ASL e al Servizio Socio-assistenziale per verifica definitiva e la Redazione dell’elenco esercizi commerciali e servizi aperti al pubblico, da divulgare.
L’ASL 21 dovrà predisporre tutti gli interventi necessari per gestire adeguatamente l’emergenza sanitaria, ivi compresa la verifica della mappatura delle persone a rischio. Il Servizio Socio-assistenziale avrà compiti di Predisposizione di tutti gli interventi relativi all’emergenza sociale; la Protezione Civile e Volontariato avranno compiti di Aggiornamento e verifica delle schede organizzative e Gestione del call center in collaborazione con l’URP.