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Casale approva i lavori
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10/6/2005
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di manutenzione al ponte vecchio sul Po:
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quasi un milione e mezzo per il completo ripristino dell’impalcato Manutenzione straordinaria per il ponte vecchio di Casale. È quanto ha deciso la Giunta comunale casalese nei giorni scorsi, approvando il progetto definitivo degli interventi, evidenziati nello studio redatto per conto dell’Amministrazione a seguito dei lavori di prolungamento ed adeguamento del ponte stesso. “Nel 2001 l’ANAS ha ceduto la gestione del ponte vecchio al Comune, senza accompagnarla con nessuna documentazione tecnica di analisi dello stato conservativo – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Ettore Coppo – i lavori di prolungamento del ponte da noi eseguiti hanno evidenziato la necessità di procedere quanto prima ad una verifica dello stato di salute del manufatto, per procedere ad una manutenzione straordinaria e prevenire efficacemente l’insorgere in futuro di possibili problematiche in relazione alla sua fruibilità da parte dei cittadini. Abbiamo quindi fatto redarre un programma di interventi, che ora procederemo ad appaltare e realizzare.” L’analisi dei progettisti ha evidenziato che al momento “non emergono particolari immediati problemi sulla struttura dell’impalcato” ma che “al fine di prevenire l’insorgere, nell’immediato futuro, di problemi di maggior entità, risulta indispensabile fin d’ora attuare il programma di interventi di manutenzione straordinaria sul manufatto, al fine di garantire e preservare l’integrità dell’opera e quindi la sua fruibilità nel tempo”. Il programma di interventi sul ponte di valle sarà realizzato mantenendone comunque la funzionalità ed evitandone quindi la chiusura al traffico per tutto il tempo necessario ad eseguire i lavori. I lavori approvati avranno un costo stimato di 1.480.000,00 € e inizieranno presumibilmente in autunno. Dall’ispezione visiva della superficie delle travature e della soletta dell’impalcato si è potuta verificare, nel complesso, una discreta salute dell’impalcato, realizzato nel secondo dopoguerra, che però presenta due diversi tipi di danno in alcuni punti: una serie di fessure verticali diffuse sulle travature di tutte le campate e un degrado del calcestruzzo e delle armature metalliche concentrato sui giunti strutturali, oltre ad una serie di tracce di precedenti “restauri” eseguiti con materiale non idoneo. I lavori decisi nei giorni scorsi dalla Giunta consisteranno in una revisione ed un totale restauro della superficie d’intradosso del calcestruzzo, che verranno eseguiti con un ponteggio metallico mobile (su apposite rotaie) che non andrà ad interferire con il cantiere che verrà aperto, presumibilmente in contemporanea, per la manutenzione alla fondazioni del ponte (per proteggere pile e spalle del ponte stesso dall’erosione delle acque). Ogni campata sarà dunque oggetto di una serie di lavori quali, per esempio, la messa in opera di nuove staffe di sostegno ai tubi dell’acquedotto, la ravvivatura di tutta la superficie in conglomerato cementizio di intradosso degli impalcati, il ripristino dei pezzi di armatura ammalorati del cemento armato, la sigillatura delle fessure fra i vecchi e i nuovi getti, il ripristino ed il rinforzo strutturale delle superfici trattate mediante applicazione di nastri di fibre di carbonio, il trattamento protettivo delle superfici di intradosso delle solette dei ponti,la sostituzione degli apparecchi di appoggio e la sostituzione dei vari giunti e la sistemazione dei pluviali (con installazione di nuove bocchette e nuove grondaie). Lo studio su cui si basa il progetto definitivo ha compreso la stesura di una storia della vita del ponte vecchio, a partire dal primo ponte stabile a due luci realizzato nel 1839, passando per il secondo ponte a travata metallica del 1886 per il terzo ponte (quello attuale) in cemento armato del 1946 fino alla decisione del Comune, negli Anni Ottanta, di accostarvi un ponte nuovo per meglio rispondere alle esigenze di un traffico veicolare considerevolmente aumentato. Il nuovo ponte in cemento armato venne dunque accostato al precedente, nel pieno rispetto delle sue caratteristiche, ivi compresa l’attenzione posta nel non creare turbative al regolare deflusso delle acque del fiume Po. Dopo gli eventi alluvionali del 2000 è emersa la necessità di garantire al territorio una sicurezza adeguata nei confronti del fiume e quindi il Comune ha proceduto ai lavori di prolungamento ed adeguamento del ponte, con l’apertura di una nuova campata dal lato della riva sinistra. Durante il collaudo statico delle nuove opere si è ritenuto opportuno procedere allo studio del comportamento statico della vecchia struttura (con due prove di carico realizzate nel febbraio del 2004) e ad una ispezione visiva (la prima negli ultimi venti anni di vita del ponte), per verificare principalmente lo stato di conservazione per procedere ai lavori di manutenzione decisi, infine, nei giorni scorsi.
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