Comunicati Stampa



SETTANTA COMUNI ALLUVIONATI A CASALE 20/9/2001
I rappresentanti di oltre 70 Comuni, vittime dell’alluvione dell’ottobre 2000 si incontreranno venerdì 21 settembre, ore 10,30 a Casale Monferrato (sala conferenze Hotel Candiani) per un incontro promosso dal Comune di Casale Monferrato e dall’ANCI. A quasi un anno dalla calamità è la prima volta che le realtà locali fanno il punto congiuntamente su quanto è stato fatto e quanto c’è ancora da fare perché famiglie ed imprese possano tornare alla normalità e vivere in piena sicurezza.

All’incontro di Casale interverranno i rappresentati di Comuni e Province del Piemonte Valle d’Aosta, Lombardia ed Emilia Romagna. A presiedere l’incontro i vertici dell’ANCI: Fabio Mellilli, direttore generale; il vicepresidente nazionale on.Osvaldo Napoli; il Vicepresidente Anci Piemonte dott. Silvio Aiassa che è anche il coordinatore del Progetto alluvione; la Dott.sa Silvia Bernadini, responsabile ANCI per la protezione civile; la dott.sa Silvia Scozzese, responsabile ANCI settore ambiente e territorio.

“Ad un anno dall’alluvione è necessario affrontare i problemi in modo comune – commenta il Sindaco di Casale Monferrato Paolo Mascarino – Casale ed i comuni del Monferrato si sono impegnati in prima linea, facendo pressioni anche direttamente agli organi dello stato, e anticipando le prime spese per procedere velocemente. Questo incontro testimonia che non siamo soli, ma che si può imbastire un piano organico a livello nazionale, con tutte le realtà locali coinvolte, affinché si risolvano definitivamente i problemi.

Conferma il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici Ettore Coppo “Dobbiamo evitare che, passata l’emergenza, il problema subisca un calo di attenzione. Soprattutto in vista della approvazione della prossima finanziaria, dobbiamo attirare l’attenzione del governo perché si impegni a completare il piano dei rimborsi per i privati, i finanziamenti alle opere pubbliche e la messa in sicurezza del fiume”.

Proprio questi saranno i punti in discussione: rimborsi per famiglie e aziende alluvionate, ricostruzione delle opere pubbliche e messa in sicurezza del bacino del Po e dell’idrografia minore.

All’assemblea gli amministratori del Comune di Casale Monferrato faranno il punto sulla propria situazione. La legge 3090 ha permesso di erogare per il rapido rientro di 1313 famiglie nelle loro abitazioni oltre 10 miliardi. A 580 di queste è stato dato anche un contributo per l’acquisto dei mobili pari a 1.866 milioni. Altri contributi sono stati dati per le utenze (276 milioni) e per dare un tetto a chi aveva il proprio troppo compromesso (144 milioni). La legge 395/2000 ha permesso successivamente di erogare gli acconti del 40% accogliendo 2534 domande per un totale 30 miliardi. Rimangono quindi ancora da erogare 51 miliardi al netto degli acconti.

Per le attività produttive le 396 domande presentate richiedevano 70 miliardi per il primo rientro, di cui sono stati erogati 5 miliardi (La legge prevedeva che gli acconti del 40% fossero erogati solo su massimali di 30 milioni).

Per i danni alle opere pubbliche, su 38 miliardi richiesti, il Comune di Casale ha ottenuto finanziamenti per 19 miliardi. Infine si deve aggiungere 3.625.000.000 di spese sostenute direttamente del comune di cui sono stati rimborsati 1.400.000.000

Per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza la discussione dell’assemblea verterà soprattutto sul PAI, il piano appena adottato che determinerà il futuro assetto idrogeologico del bacino del Po. Anche in questo caso si tratta di un progetto che deve essere sostenuto attraverso finanziamenti pluriennali, la priorità e’ che vengano garantiti fin da subito.



Al termine dei lavori l’Assemblea stilerà un documento finale con richieste che saranno presentate alla conferenza Stato - Città –Regioni.


L’ Ufficio Stampa

Alberto Angelino