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Corte d’Appello: lunedì la Provincia discute la mozione per sostenere la candidatura di Casale 6/12/2004
Una mozione per invitare la Provincia di Alessandria ad esprimere il proprio sostegno a Casale Monferrato come sede dell’istituenda Seconda Corte d’Appello del Piemonte Orientale.
La candidatura della capitale monferrina è stata caldeggiata da un documento firmato da dieci consiglieri provinciali: i nove monferrini Luigi Merlo, Emanuele Demaria, Corrado Calvo, Francesco Bonafè, Angelo Muzio, Nicola Sirchia, Cristiano Bussola, Aldo Visca e Roberto Bergonzo cui si è unito il valenzano Salvatore Di Carmelo.
I dieci firmatari hanno sottolineato il ruolo storico e geografico che Casale può vantare in sede di candidatura, ricordando come il sostegno dell’Amministrazione provinciale potrebbe avere un peso decisivo, senza per questo andare a danneggiare le altre candidature avanzate in territorio provinciale, ma anzi, offrirebbe un “importante esempio di riconoscimento delle singole potenzialità territoriali”.
La notizia della discussione a Palazzo Ghilini di questa mozione ha conferito nuovo vigore all’impegno del Comitato casalese per la Corte d’Appello e soprattutto per l’Amministrazione comunale, da lungo tempo molto attenta a mettere nel giusto risalto le potenzialità di Casale, come dichiara il Sindaco Paolo Mascarino: “mi auguro che la mozione venga approvata in Consiglio provinciale. Già la presa di posizione dei firmatari costituisce un ottimo incentivo per continuare a proporre la nostra città come sede di Corte d’Appello. Più volte e in più sedi ho sottolineato come Casale sia l’erede di una tradizione storica di presenza sul territorio comunale di un Senato (prima) e quindi di una Corte d’Appello. Vanno poi considerate la posizione baricentrica rispetto alle principali arterie di traffico a livello regionale e una elevata fattibilità per quanto riguarda la sede che andrebbe ad ospitare la Corte d’Appello stessa. Già da tempo, infatti, abbiamo individuato nell’ex caserma Bixio la sede idonea e già praticamente pronta per gli uffici, una disponibilità che inciderebbe in maniera significativa sui tempi per l’entrata in funzione della Corte d’Appello. Con i componenti del Comitato abbiamo incontrato più volte gli Amministratori provinciali di Vercelli ed Asti ed ora accogliamo con soddisfazione la proposta giunta a Palazzo Ghilini grazie all’interessamento dei dieci consiglieri firmatari”.