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IL 1 Settembre GRINZANE FESTIVAL a Casale 31/7/2001

Casale Partecipa per la prima volta al Grinzane Festival: un connubio di letteratura e teatro che unisce 10 comuni del Piemonte di grandi tradizioni e storia.

La tappa cittadina del Festival sarà sabato 1 settembre e coinvolgerà alcuni angoli casalesi con tre spettacoli differenti.

Si comincia alle 17 nel Cortile del Municipio con Nonno Robenstein nega tutto di Marco Bosonetto. La storia è quella di un musicista kletzmer reduce da Auschwitz che al termine della sua vita nega l’esistenza dell’olocausto per rimuovere i ricordi terribili che lo tormentano. Nonostante l’estrema serietà del tema ogni tanto si ride e Bosonetto, accompagnato da un’orchestra kletzmer, mescola sapientemente musica, letteratura e storia.

Secondo appuntamento della giornata con i Beatles non quelli autentici ma riprodotti da Francesco di Giacomo, Rodolfo Maltese, Maurizio Pizzardi, Giorgio Lanza come uno spettacolo teatrale sulla loro vita. Di Giacomo, autore di veri e propri inni generazionali del pop Italiano (Moby Dick e Paolo Pa), si cimenta con il repertorio dei fab four con al suo fianco la chitarra di Rodolfo Maltese, compagno inseparabile nella straordinaria avventura del Banco del Mutuo Soccorso. Giorgio Lanza, attore raffinato e di grande suggestione interpretativa, ha invece il compito di completare la storia del fenomeno Beatles attraverso le parole (o le poesie) di John Lennon

Ultimo appuntamento alle soglie della notte, davanti al teatro Municipale, alle ore 23, va in scena gli Il lustrascarpe. Ispirandosi ai racconti di uno degli ultimi Lustrascarpe di Castelmagno, Aldo Pinto, Concetta Violante, Claudio Gasparro e Piero La Marca traghettano nel nuovo millennio questo umile e antico mestiere. Così con panni e creme lustrano e illustrano le scarpe e leggono le suole dove si cela il passato, presente e il futuro di ogni camino.

Commenta l’Assessore Baviera “La collaborazione con il Grinzane ci permette di rinsaldare i legami che il Monferrato, mantiene con le Langhe, il Roero e L’Astigiano, formando un’unica area turistica ambientale. Come capitale del Monferrato non potevamo non aggregarci ad una iniziativa così rilevante, considerando anche gli autori ed i personaggi che hanno vissuto nel nostro territorio. Come diceva Mac Gregor, dopo essere venuto a vivere qui ‘Il Monferrato è una terra di scrittori’



L’ Ufficio Stampa

Alberto Angelino