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Lunedì 28 giugno il collaudo del ponte a Casale
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9/6/2004
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Sarà collaudato lunedì 28 giugno il ponte sul Po a Casale Monferrato. Giunge a conclusione uno dei lavori più importanti realizzati dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Paolo Mascarino e l’Assessore ai Lavori Pubblici Ettore Coppo non nasconde la sua soddisfazione per il risultato: “abbiamo mantenuto un impegno oneroso e lo abbiamo fatto nei termini che ci eravamo prefissi, nonostante alcuni inconvenienti sorti lungo il cammino. La conclusione dei lavori era stata annunciata per la fine del mese di giugno e così è stato: con il collaudo del 28 giugno prossimo, diventa realtà un progetto fondamentale per la sicurezza della nostra città. Sicurezza in primo luogo per il quartiere di Oltreponte, che è stato in misura maggiore toccato dagli eventi alluvionali del passato e che ora, con il completamento delle opere murarie sulla sponda sinistra sia per il tratto urbano tra i due ponti sia fino all’argine di Morano, godrà di una accresciuta sicurezza. Inoltre la conclusione dei lavori al ponte garantirà un maggior deflusso delle acque fluviali, che renderà più sicura tutta la città di Casale”. Nei giorni scorsi è stata gettata la soletta dell’ultima campata del ponte di monte e i tecnici, valutati i tempi adeguati di maturazione, hanno indicato come data di collaudo il lunedì 28 giugno. Gli interventi sul ponte prevedono ancora alcuni lavori: verranno tesati i cavi delle travi, si procederà all’impermeabilizzazione e quindi (dopo la posa dei tubi di rete) all’asfaltatura. Dopo il collaudo si procederà a collegare i servizi a rete che utilizzano il ponte per attraversare il fiume, con la posa dei tubi del gas, della rete idrica, dei cavi dell’Enel, dei cavi della Telecom e della rete di illuminazione pubblica. “Lavori analoghi nelle più grandi città d’Italia hanno richiesto una tempistica molto più dilatata – conclude l’Assessore Coppo – Casale ha invece il suo ponte allungato nei tempi previsti e questo ci riempie di soddisfazione perché premia i nostri sforzi per rendere la nostra città più sicura dal punto di vista dei rischi idrogeologici legati ad un imponente corso d’acqua come il Po”.
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