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Casale e il Piano per la qualità dell’aria 17/4/2004
La Giunta Comunale di Casale Monferrato ha approvato nei giorni scorsi il Piano Comunale per il Risanamento e la Tutela della Qualità dell’Aria.
“Dopo l’approvazione in Giunta il Piano deve ora passare in Consiglio Comunale, previa discussione del documento da parte dell’Amministrazione con le Associazioni di categoria e i residenti – dichiara l’Assessore alla Tutela Ambiente Riccardo Revello – l’indice medio annuo nella città di Casale Monferrato supera notevolmente i limiti stabiliti dalle attuali normative, in modo particolare per quanto riguarda il PM10, ossia il particolato fine che con l’anidride solforosa, gli ossidi di azoto, l’ossido di carbonio, l’ozono e i composti organici volatili è uno dei principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, che rimane una delle dieci principali cause di mortalità nel mondo. In Europa alle polveri sospese è imputabile il 7% delle infezioni respiratorie dei bambini, proporzione che nelle città più inquinate sale al 21%, una percentuale decisamente preoccupante per i cittadini di domani”.
Il Decreto Ministeriale n° 60 del 2 aprile 2002 ha recepito le direttive europee 1999/30/CE e 2000/69/CE, introducendo nuovi valori limite per i principali inquinanti atmosferici a protezione della salute umana e dell’ambiente e la novità più consistente è l’abbandono dei concetti di attenzione e d’allarme, con l’adozione di nuovi riferimenti a breve e medio periodo (medie annuali, numero di superamenti di medie giornaliere od orarie…): questo comporta per le Amministrazioni la necessità di interventi stabili di limitazione delle emissioni.
L’Amministrazione di Casale Monferrato ha dunque elaborato, attraverso gli Uffici dell’Assessorato all’Ambiente, un Piano specifico di Risanamento della Qualità dell’Aria, con la definizione dei livelli di allarme e le possibili soluzioni da adottare per favorire la riduzione del numero dei superamento dei valori limite per PM10 e NO2 e la riduzione del rischio dei valori limite di qualità dell’aria per gli inquinanti SO2 e CO.
A questo scopo il Comune casalese ha aderito ad Emas, uno strumento di gestione ambientale globale creato dall’Unione Europea, uno strumento utile, facilmente applicabile e flessibile per risolvere i principali problemi ambientali, grazie alla pianificazione di misure strutturali e durature che limitino gli inquinanti legati alle emissioni da traffico nell’area (per quanto riguarda Casale) all’interno del concentrico cittadino delimitata da Viale Morozzo, piazza Venezia, viale S. Martino, via Alfieri, via Crova, via Ragazzi del ’99, strada Cavalcavia, corso Indipendenza, via Visconti, via Buzzi, via Bruno Buozzi, via S. Anna, via XX Settembre, viale Lungo Po, piazza XXV Marzo e piazza Brigata Casale.
Lo scorso ottobre è stata programmata una Campagna Biennale di monitoraggio delle polveri fini dell’intera città, tramite AMC, per individuare le componenti del articolato fine (PM10) e analisi di laboratorio (per il PM 2.5); si è programmato un accurato lavaggio notturno delle strade soggette a maggiori concentrazione delle polveri e delle strade a più intenso traffico automobilistico, una misura che soprattutto in primavera ed autunno consentirà una notevole riduzione dell’inquinamento atmosferico; l’Assessorato all’Ambiente ha avviato una campagna di promozione degli impianti a metano , segnalando il “Progetto Metano” del Ministero delle Attività Produttive (per i mezzi nuovi bi-fuel) e del Ministero dell’Ambiente (per la trasformazione dei mezzi a Metano e/o a gpl).
L’Amministrazione casalese ha inoltre in programma l’incremento dell’utilizzo dei trasporti pubblici (con corsie preferenziali, parcheggi decentrati, bus navetta, biciclette pubbliche gratuite) e la sostituzione (tramite finanziamenti regionali e provinciali) dei combustibili utilizzati negli impianti di riscaldamento civili ed industriali e negli impianti di climatizzazione ambientale; si procederà anche alla revisione e all’aggiornamento delle istanze presentate dagli insediamenti industriali, incentivando l’adozione di sistemi di certificazione ambientale, attivando un progetto per introdurre altre forme compensative o nuove tecnologie che consentano il raggiungimento graduale dei livelli di emissioni in atmosfera come previsto dalle normative vigenti e dal Trattato di Kioto.
“L’obiettivo dell’Amministrazione è sostituire alla politica degli interventi emergenziali di breve durata ed estemporanei una pianificazione di misure durature che riportino efficacemente i livelli di inquinanti legati al traffico al di sotto dei limiti normativi – continua l’Assessore Revello - Si tratta di un piano propositivo che recepisce le indicazioni di Unione Europea, Regione e Provincia: quello che l’Amministrazione vuole sottolineare è che non si vuole penalizzare i cittadini effettuando solamente restrizioni del traffico, ma si mira, piuttosto, a una strategia di tutela della salute, con interventi di carattere anche preventivo che, una volta diventati buona abitudine, recheranno certamente benefici a tutta la città anche in condizioni di non emergenza”.
Nel novembre del 2003 la Provincia di Alessandria ha approvato il “Piano di intervento operativo per la gestione degli episodi acuti di inquinamento atmosferico nelle zone di Piano della Provincia di Alessandria”, istituendo come organo di governo il Comitato Tecnico Provinciale (composta da rappresentanti della Provincia, dell’ARPA, dell’Università Avogadro e di ciascun Comune) e indicando i Piani d’Azione a fronte dei livelli d’allarme, con una serie di provvedimenti proporzionali alla gravità dell’evento.
A Casale Monferrato sono attive due centraline per il controllo della qualità dell’aria, una “gravimetrica” in Via Negri (che comunica i dati analitici nell’arco del mese successivo) e una “sequenziale” in Via XX Settembre – Mercato Pavia che comunica i dati in tempo reale e a quest’ultima fa riferimento il Comitato Tecnico Provinciale.
Il Piano emergenze per Casale riguarda la medesima area del concentrico cittadino del Piano di Prevenzione, per la quale sono previsti criteri di intervento in base a tre livelli di allarme: Livello 1 allarme minimo (blocco tra le ore 9 e le ore 17 degli autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori non catalizzati, non adibiti a servizio pubblico); Livello 2 intermedio (targhe alterne per tutti quelli non adibiti a servizio pubblico, tra le ore 9 e le ore 17, servizio straordinario di lavaggio strade e revisione dell’orario di distribuzione merci); Livello 3 allarme massimo (blocco totale del traffico tra le ore 9 e le ore 17, lavaggio strade, revisione dell’orario di distribuzione merci e riduzione della temperatura degli impianti di riscaldamento).
Il Piano emergenze ed il Piano di intervento preventivo dovrebbero contribuire in maniera fattiva al miglioramento della qualità dell’aria a Casale Monferrato, con vantaggi per la salute dei cittadini e per la tutela dell’ambiente in cui viviamo e in cui cresceranno i cittadini del futuro.
Sul fronte della lotta all’inquinamento ambientale, inoltre, mercoledì 31 marzo scorso l’Assessore casalese Riccardo Revello ha partecipato alla Conferenza Nazionale degli Assessori all’Ambiente svoltasi a Torino sotto la Presidenza dell’Assessore del Comune di Torino Dario Ortolano, con la partecipazione degli assessori delle grandi città (Palermo, Bologna, Roma, Catania e molte altre).
Era presente anche l’ufficio di progettazione della Fiat, dell’Iveco e dell’ENI. Si è concordata una richiesta d’incontro a Palazzo Chigi perché venga sbloccato il finanziamento proveniente dal maxi emendamento di 150 milioni di Euro destinati alle politiche ambientali, il particolar modo alla promozione (per le vetture nuove) e alla conversione delle vetture inquinanti a metano o GPL, a motori elettrici e per la sperimentazione dell’utilizzo dell’idrogeno come combustibile.