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Casale Monferrato e la cartografia a convegno 10/3/2004
Un giorno dedicato alla cartografia delle terre di Monferrato.
Casale Monferrato ospiterà sabato 13 marzo nella Sala Consiliare di Palazzo Gozani di San Giorgio la giornata conclusiva del Convegno nazionale di Studi “Cartografia del Monferrato. Geografia, spazi interni e confini di un piccolo Stato italiano tra Medioevo e Ottocento”, i cui precedenti appuntamenti sono in programma giovedì 11 marzo al Grand Hotel di Acqui Terme e venerdì 12 marzo ad Acqui Terme e all’Oratorio della Trinità a Nizza Monferrato.
La tre giorni dedicata alla Cartografia rientra nel progetto di costituzione di un Museo del Monferrato, promosso da Italia Nostra per allestire uno spazio in grado di custodire e far conoscere le tematiche della storia monferrina, con una sezione dedicata alla cartografia storica e contemporanea di un territorio dai contorni non sempre di facile individuazione.
Nella Sala del Consiglio nel Comune di Casale Monferrato nella mattinata di sabato 13 marzo, alle ore 9,30 si svolgerà sessione che tratterà di “Pratiche del territorio e confini militari. Problemi di metodo e proposte di analisi”, con la presidenza di Gian Paolo Romagnani e gli interventi di Davide Maffi su “Il confine incerto. Il problema del Monferrato visto con gli occhi di Madrid (1550 – 1700)”, Luca Giana con “Tra Monferrato e Ovadese: intrecci giurisdizionali nel XVII secolo”, Paolo Palumbo su “Diplomazia e controversie di confine tra la Repubblica di Genova e il Regno di Sardegna tra la guerra di successione polacca e la guerra di successione austriaca”, Paola Bianchi su “Stato nello Stato? Appunti sull’incompiuta perequazione del Monferrato a fine Settecento” e Valeria Pansini sulla “Suddivisione napoleonica del territorio e risposte locali: esempi nel Piemonte meridionale”.
Seguirà una tavola rotonda di discussione degli argomenti trattati durante i lavori nelle tre sedi.
Il Convegno è realizzato con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, di Italia Nostra, della Regione Piemonte e dell’Università degli Studi di Torino e vede inoltre la partecipazione delle Province di Alessandria e di Asti, dei Comuni di Acqui Terme, Nizza Monferrato e Casale Monferrato, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.