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Appuntamento con la Cartografia a Casale: tre giorni di convegno sulla terra di Monferrato 3/3/2004
Casale Monferrato ospiterà sabato 13 marzo prossimo nella Sala Consiliare di Palazzo Gozani di San Giorgio la giornata conclusiva del Convegno nazionale di Studi “Cartografia del Monferrato. Geografia, spazi interni e confini di un piccolo Stato italiano tra Medioevo e Ottocento”, in programma il prossimo mese di marzo in tre sedi differenti: giovedì 11 marzo al Grand Hotel di Acqui Terme, venerdì 12 marzo ancora ad Acqui Terme e all’Oratorio della Trinità a Nizza Monferrato e sabato 13 marzo, appunto, in Sala Consiliare a Casale.
La tre giorni dedicata alla Cartografia si colloca nell’ambito del progetto di costituzione di un Museo del Monferrato, promosso da Italia Nostra per allestire uno spazio in grado di custodire e far conoscere le tematiche della storia monferrina: il Museo avrà una sezione dedicata alla cartografia storica e contemporanea del territorio, per offrire ai visitatori un’immagine quanto mai precisa di una regione storica dai contorni non sempre di facile individuazione.
Significativo è lo svolgersi della sessione conclusiva del Convegno a Casale Monferrato, che divenne nel 1453 la capitale definitiva del Marchesato dei Paleologi, che si adoperarono per costruire un principato omogeneo e fortemente unito, con norme e apparati legislativi adeguati alle necessità di centralizzare la struttura dello stato, dando vita ad una cultura di corte che pose Casale al livello delle più grandi corti dell’epoca.
Nella Sala del Consiglio nel Comune di Casale Monferrato nella mattinata di sabato 13 marzo, alle ore 9,30 si svolgerà la quarta ed ultima sessione del Convegno nazionale di Cartografia, che tratterà di “Pratiche del territorio e confini militari. Problemi di metodo e proposte di analisi”, con la presidenza di Gian Paolo Romagnani e gli interventi di Davide Maffi su “Il confine incerto. Il problema del Monferrato visto con gli occhi di Madrid (1550 – 1700)”, Luca Giana con “Tra Monferrato e Ovadese: intrecci giurisdizionali nel XVII secolo”, Paolo Palumbo su “Diplomazia e controversie di confine tra la Repubblica di Genova e il Regno di Sardegna tra la guerra di successione polacca e la guerra di successione austriaca”, Paola Bianchi su “Stato nello Stato? Appunti sull’incompiuta perequazione del Monferrato a fine Settecento” e Valeria Pansini sulla “Suddivisione napoleonica del territorio e risposte locali: esempi nel Piemonte meridionale”.
Seguirà una tavola rotonda di discussione degli argomenti trattati durante i lavori nelle tre sedi.
Il Convegno nazionale di “Cartografia del Monferrato” approfondirà in questi tre giorni di studi alcuni aspetti essenziali, come ad esempio l’aspetto geografico, quello degli spazi interni e quello della dimensione di confine che ha sempre contraddistinto il Monferrato, sia all’epoca del Marchesato che del Ducato.
Grazie alla documentazione cartografica conservata negli Archivi e alla competenza di geografi e storici della geografia verranno analizzate la morfologia del territorio e la sua divisione in Alto e Basso Monferrato, la sua posizione di Stato italiano di Antico Regime, i processi di conoscenza dell’area messi in atto, proprio attraverso la cartografia, dalle dinastie al potere, la presenza sul territorio di feudi imperiali e lo sviluppo delle tecniche cartografiche nei secoli, nonché il mutare progressivo della situazione politico-amministrativa del Monferrato da marchesato indipendente a provincia del Regno di Sardegna e fino al periodo napoleonico
Dopo la presentazione del progetto e degli obiettivi del Museo del Monferrato a cura di Lionello Archetti Maestri della Sezione di Acqui Terme di Italia Nostra e alcune considerazioni sul territorio in età moderna tenute da Blythe Alice Raviola dell’Università di Torino, le tre sessioni di lavoro precedenti alla data casalese tratteranno rispettivamente giovedì 11 marzo ad Acqui Terme “I fondi cartografici” degli Archivi di Stato di Torino, di Mantova e di Venezia, con interventi di Isabella Massabò Ricci, Daniela Ferrari e Giovanni Caniato.
Nella serata di giovedì 11 marzo si terrà ad Acqui Terme un concerto con musiche del compositore casalese Luigi Hugues, eseguite dal prof. Renato La Mantia e dai musicisti del Conservatorio di Alessandria.
Il Convegno continuerà venerdì 12 marzo ad Acqui Terme per quanto riguarda il mattino “Tra Monferrato, spazi sabaudi e Liguria: le rappresentazioni cartografiche”, con la presidenza di Geo Pistarino ed interventi di Massimo Quaini, Diego Moreno, Roberto Cevasco, Cristina Giusso e Carlo Bertelli; al pomeriggio il convegno si sposterà a Nizza Monferrato e si terrà la sessione “Spazi interni: nuclei di potere, realtà locali e strumenti di controllo del territorio” con la presidenza di Pierpaolo Merlin e gli interventi di Giuseppe Banfo, Renato Bordone, Marco Battistoni, Sandro Lombardini e Angelo Torre.
Il Convegno è realizzato con il patrocinio della Presidenza della Repubblica, di Italia Nostra, della Regione Piemonte e dell’Università degli Studi di Torino e vede inoltre la partecipazione delle Province di Alessandria e di Asti, dei Comuni di Acqui Terme, Nizza Monferrato e Casale Monferrato, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.