Comunicati Stampa



Casale e la Francia più vicine per la vocazione del centro commerciale naturale 6/2/2004
Si è conclusa con notevole soddisfazione dei partecipanti la tre giorni in Francia del Comune di Casale Monferrato.
Una folta delegazione si è infatti recata dal 1° al 3 febbraio scorsi in visita alle città di Lione e Chambery, per studiare realtà vicine non solo geograficamente ma anche strutturalmente oltre confine: hanno partecipato l’Assessore alle Attività Economiche e Commercio Gianni Crisafulli e l’Assessore all’Urbanistica Luigi Merlo, Roberto Quirino Presidente della Commissione Consiliare per le attività economiche, Roberto Martinotti Dirigente Ufficio Urbanistica, Roberto Diana funzionario dell’Ufficio commercio, il Consigliere comunale Grazia Bocca, oltre che Piergiorgio Giordano Direttore dell’Associazione Commercianti, Romeo Guidi Presidente casalese della Confesercenti, il dottor Silvio Bertolotto della SOTRECO accompagnato dai suoi collaboratori, e nove titolari di imprese commerciali nelle persone dei Signori Stefano Calvaruso (in rappresentanza di Via Roma), Bruno De Ambrogio (Piazza San Francesco e Via Sobrero), Lucia Gelsomino (Via Cavour), Barbara Padoan (Via Roma), Elena Maffioli (Via Saffi), Giuseppe La Loggia (Via Benvenuto San Giorgio), Fabrizio Poletti (piazza Mazzini), Egidia Fida (Via Saffi) e Fabio Pampuro (Via Lanza).
“Si è trattata di un’esperienza che mai Casale aveva provato in precedenza: una delegazione congiunta di rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e del mondo del commercio hanno condiviso un’esperienza rivelatasi molto positiva, i cui frutti non mancheranno di farsi vedere in tempi brevissimi – dichiara l’Assessore Gianni Crisafulli – Dall’approvazione nel luglio scorso del nuovo Piano Commerciale cittadino l’Amministrazione sta portando avanti il progetto per il rilancio della bellezza, l’incremento della dinamicità e della fruibilità del centro storico e di quello che diventerà il centro commerciale naturale di Casale. Stiamo già vagliando una bozza progettuale che sarà a breve illustrata in una presentazione pubblica e che verterà su punti fondamentali come parcheggi, strade, illuminazione, arredo urbano, aperture straordinarie, animazione e manifestazione, marketing. Proprio per questo abbiamo deciso di recarci a Lione e a Chambery, due città sono diventate un modello per tutta l’Europa, con strategie e sinergie che, sono certo, anche Casale è in grado di attuare con successo; abbiamo visto realizzate in loco le soluzioni di problemi che anche Casale sta per affrontare, studiando da vicino l’avvenuta attuazione di un progetto che incide in modo globale sull’assetto di una cittadina. In particolare, il confronto con Chambery e il suo centro commerciale naturale è di stimolo per i progetti che la nostra Amministrazione ha già in fase di realizzazione e in tutto questo riteniamo fondamentale la partecipazione attiva e propositiva degli esercenti, per vedere il centro commerciale naturale della nostra Casale diventare il polo di attrazione anche turistica del territorio”.
“Questa iniziativa di formare una delegazione così ampia e articolata è stata estremamente positiva – dichiara l’Assessore Luigi Merlo – come positiva è stata l’accoglienza e la visita nelle città francesi, perché abbiamo riscontrato che il piano commerciale approvato nel luglio scorso dall’Amministrazione di Casale è perfettamente in linea con la progettazione che le città francesi hanno realizzato. La nostra visita è stata un’opportunità conoscitiva di come la cultura del fare insieme abbia portato un risultato concreto e positivo. È stato un arricchimento culturale per tutti e credo che siamo nelle condizioni di poter predisporre un progetto che abbia come obiettivo diretto il rilancio del centro storico nelle sue caratteristiche di funzionalità e come luogo di grande attrattiva non solo della città ma di tutto il territorio. Oggi possiamo dire che abbiamo tutti gli elementi che ci consentono di continuare una progettazione davvero efficace per la nostra città”.
Lione oggi conta 440.000 abitanti ed è stata scelta in quanto esempio di applicazione di un piano di ripopolamento commerciale e residenziale del centro storico della città in contrapposizione ad altre zone periferiche che, grazie all’apertura di grandi centri commerciali, stavano eccessivamente avendo sviluppo, mentre Chambery, che è una città di 57.000, è un centro urbano assimilabile a Casale Monferrato, per dimensioni e per problematiche.
In entrambi i centri francesi la delegazione di Casale ha potuto riscontrare una notevole interazione fra pubblico e privato, fra esercenti ed Enti Pubblici, dove le iniziali, ovvie, reticenze hanno presto lasciato il posto ad un alto gradimento per la riqualificazione urbana ottenuta, cui sono seguite un incremento consistente della presenza di imprese e un aumento di residenti.
Proprio la collaborazione dell’Amministrazione con gli esercenti e la partecipazione attiva di quanti proprio nel centro storico e nel tessuto cittadino gestiscono un’attività commerciale permetterà di giungere ad una progettualità e quindi ad un risultato che dia voce e corpo alle reali esigenze di rivitalizzazione del centro commerciale naturale di Casale.
In questo senso sono già molto positivi i commenti dei partecipanti al viaggio in terra di Francia: tutti hanno espresso piena soddisfazione circa lo svolgimento del programma, le opere visitate e le soluzioni adottate a Lione e Chambery sono state trovate ottime, molto apprezzata è stata la velocità di decisione-azione dei Francesi (sia per le soluzioni più avveniristiche di Lione sia per il ruolo più provinciale di Chambery, più vicina alla realtà di Casale). Sono stati evidenziati anche alcuni punti, come la necessità di incrementare maggiormente la comunicazione fra pubblico e privato e la possibilità di risolvere i problemi creati dalla grande distribuzione ai piccoli commercianti.
La delegazione casalese è stata accolta a Lione dai Funzionari della Camera di Commercio, che hanno presentato agli ospiti la zona della città denominata Presqu’île (il lembo di terra racchiuso nella confluenza dei fiumi Saona e Rodano).
Di primario interesse sono state le soluzioni urbanistiche ed architettoniche messe in atto dal progetto di sviluppo Presqu’île (attuato fra il 1990 e il 1995), con l’arredo urbano consono allo stile degli immobili e degli spazi circostanti, le soluzioni adottate per la viabilità di accesso alla zona e di circolazione interna, i parcheggi sotterranei intesi come soluzioni complementari alla parte sovrastante della città, facilmente accessibili, fruibili ed estremamente piacevoli nell’allestimento.
Il progetto lionese si è sviluppato attraverso numerose riunioni tra le Associazioni dei residenti, Associazioni dei commercianti e tutte le realtà che intergivano con la zona obiettivo, affrontando problemi come la perdita di residenti nel centro storico, l’esodo delle attività commerciali ed il decadimento materiale e sociale di un’area di grandi contenuti culturali (musei – palazzi): la strategia attuata ha dato vita ad una totale interazione tra i differenti gruppi tecnici di lavoro, con l’abbinamento di tecnici ed artisti, interventi sulla viabilità interna (circolazione di accesso alla Presqu’Ile, costruzione di nove parcheggi sotterranei), una forte ed accurata informazione e comunicazione al pubblico (in ogni cantiere era collocato un ufficio informazioni a disposizione del pubblico), l’esecuzione completa dei lavori a “settore” (ogni area è stata globalmente sottoposta a ristrutturazione partendo dai livelli sotterranei per arrivare a quelli di superficie, per ridurre al minimo il disagio alla popolazione), l’illuminazione architettonica urbana ed infine la ferma intenzione di rendere il cuore della città vivibile e piacevole, con una cura particolare riservata agli arredi e agli allestimenti di spazi verdi.
Oggi la Presqu’île è diventata cuore pulsante e polo di attrazione turistica di una città che è stata considerata per molto tempo solo industriale: l’Amministrazione pubblica, i commercianti e i residenti sono ampiamente soddisfatti degli interventi attuati e l’intera area ha avuto un incremento consistente nella presenza di imprese.
A Chambery la delegazione casalese si è vista oggetto di attenzioni ed accoglienza straordinarie, grazie alla disponibilità del Sindaco Louis Besson, degli Assessori all’Urbanistica, al Commercio e del quartiere Chambery centro, nonché del manager del Quartiere Centro e del presidente Unione Commerciale e Artigianale.
Sono stati illustrati in modo esaustivo gli aspetti tecnici e le soluzioni adottate dalla città per risolvere i problemi di viabilità e per favorirne il commercio nel centro storico: i risultati sono stati ottenuti grazie agli investimenti pubblici ma anche grazie ad un grande investimento da parte degli esercenti, e non inteso in termini economici quanto piuttosto di grande partecipazione e collaborazione con gli Enti pubblici.
L’Assessore Gianni Crisafulli ha dato assicurazione che l’Amministrazione di Casale farà tesoro della esperienza di Chambery: “ abbiamo avuto modo di porre numerose domande circa le difficoltà incontrate e sulle strategie attuate dall’amministrazione di Chambery per incrementare e mantenere il commercio nel centro storico, attribuendo alle attività commerciali un ruolo primario. I contatti stabiliti con questa visita saranno proficui e continueranno i rapporti istituzionali e commerciali fra Casale, Chambery e Lione”:
Molto interesse ha destato la figura del Manager del quartiere centro città per l’Unione Commerciale e Artigianale, figura chiave di collegamento e coordinamento tra le realtà in azione nel quartiere.
Dal confronto con la realtà di Chambery è emerso quanto già chiaro all’Amministrazione casalese, ossia che solo attraverso la valutazione e gestione di molteplici aspetti (quali viabilità, miglioramento degli spazi pubblici, organizzazione di manifestazioni ed eventi culturali, costruzione di parcheggi e gestione di servizi accessori) è possibile la realizzazione del piano di sviluppo commerciale di un centro storico.
Già prima di Natale l’Amministrazione di Casale aveva distribuito un questionario a oltre 400 imprese commerciali cittadine, per comprendere quali possano essere gli interventi ed eventuali soluzioni atte a vivificare il centro storico in un’ottica di coinvolgimento e collaborazione tra Pubblico e Privato, affinché ogni intervento abbia benefici effetti di ricaduta sul tessuto commerciale e sociale cittadino.

Allegati:
Immagine viaggio a Lione  -  lione.jpg