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Piano di Protezione Civile: l’Amministrazione risponde al C.AL.CA. 30/1/2004
Il territorio comunale casalese dispone già di un Piano di Protezione Civile, che è in vigore per la piena sicurezza dei cittadini: entro il prossimo mese di marzo 2004 il Comune provvederà a rendere noto il nuovo Piano di Protezione Civile, soprattutto per quanto riguarda il rischio idrogeologico.
Questa la risposta data dall’Assessorato alla Protezione Civile del Comune di Casale in merito alle richieste di chiarimenti avanzata dal C.AL.CA. tramite le pagine dei giornali.
“L’Amministrazione mette la sicurezza dei cittadini al primo posto fra le sue preoccupazioni ed è un fatto dimostrato dalla fortissima accelerazione attuata per classificare e prevenire i rischi idrogeologici – dichiara l’Assessore Riccardo Revello – ci rendiamo conto che il C.AL.CA. ha delle fondate preoccupazioni, dovute alla situazione di vulnerabilità di alcune zone cittadine, ma vorremmo fosse chiaro che noi condividiamo in toto queste preoccupazioni e siamo impegnati al meglio per mantenere gli impegni presi. Riteniamo infondata l’accusa di inefficienza mossaci sulle pagine dei giornali, perché i risultati degli ultimi due anni superano ampiamente l’impegno degli ultimi decenni e vedono l’Amministrazione casalese all’avanguardia anche come monitoraggio preventivo effettuato in collaborazione con l’AIPO: il nuovo Piano di Protezione Civile è a metà del suo percorso e sarà completato entro la fine di marzo”.
La normativa vigente dal 1992 individua nel Sindaco l’autorità comunale di protezione civile, con la possibilità di dotarsi di una struttura di protezione civile, con particolare riguardo alle funzioni di attuazione in ambito comunale della attività di previsione e degli interventi di prevenzione dei rischi, adozione di tutti i provvedimenti necessari ad assicurare i primi soccorsi in caso di eventi calamitosi, predisposizione di piani comunali e cura della loro attuazione, vigilanza dell’attuazione dei servizi urgenti; dall’aprile 2000, inoltre, la Regione Piemonte ha deliberato l’obbligatorietà della redazione del piano comunale di protezione civile.
A seguito dell’alluvione del 1994 il Comune di Casale ha deliberato un Piano di Protezione Civile, divenuto operativo nel giugno 1998 e tuttora in vigore, per una mole complessiva di più di 3000 pagine. A seguito del decreto regionale del 2000 si sono rese necessarie alcune modifiche: l’Amministrazione comunale di Casale ha ritenuto dunque opportuna la redazione di un nuovo Piano di Protezione Civile più snello e più consultabile in sede di operazioni, incaricandone la società M.A. Engineering & Consulting di Cremona (autrice dei piani di Protezione Civile di numerosi comune e province dell’asse fluviale lombardo-emiliano del fiume Po).
L’obiettivo primario del nuovo Piano in fase di redazione è mappare l’intero territorio comunale, che è di circa 85 kmq per un totale di 37.000 abitanti suddivisi fra capoluogo e frazioni.
“Il Piano è attualmente a metà dell’opera – ribadisce l’Assessore Revello – e la parte che riguarda il rischio idrogeologico è completata. Entro marzo convocheremo una conferenza stampa di presentazione dell’intero Piano”.
Il Piano prevede la valutazione del rischio idrogeologico per alluvioni ed esondazioni del fiume Po e dell’idrografia minore (torrenti e cavi irrigui); sono poi valutati il rischio meteorologico, il rischio frane e il rischio di ritrovamento di ordigni bellici (oggetto questi ultimi due di studio da parte della Provincia di Alessandria), rischio industriale e chimico-industriale (data la presenza di un’azienda a rischio, oltre ad un centinaio di aziende da valutare come effetto domino; viene qui compreso anche il rischio nucleare costituito dalla centrale di Trino), rischio viabilità e trasporti (in particolare lo scalo ferroviario, per esempio la viabilità ordinaria dei trasporti da e per l’azienda a rischio in questione).
L’aggiornamento del Piano comunale di Protezione Civile riporterà la normativa di riferimento e l’organizzazione delle struttura della Protezione Civile: l’analisi del territorio sarà corredata dall’illustrazione delle strutture di Intervento e di supporto, del volontariato, delle infrastrutture e delle aree di emergenza, nonché dalla definizione delle procedure operative da seguire (con schede operative anche di definizione cronologica, che rendano possibile l’applicazione in modo automatico delle procedure in caso di emergenza).
Il Piano sarà redatto secondo le indicazioni formulate dal metodo “Augustus” adottato a livelo provinciale dal Dipartimento di Protezione Civile.
“Sarà un Piano formulato in agili schede di facile consultazione, con una apposita documentazione cartografica – continua l’Assessore Revello - che permetta l’individuazione dei luoghi di rischio e la loro descrizione, le tabelle delle risorse disponibili e dei luoghi di raccolta della popolazione, con procedure elaborate a partire da quelle attualmente in uso e che nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato la loro efficacia. Il Comune di Casale ha inoltre firmato nel 2003 una convenzione con l’AIPO, unica nel suo genere in Piemonte, che prevede un servizio di monitoraggio sulle piene del fiume Po e dei rischi dell’idrografia minore, a tutela delle aree soggette a rischio idrogeologico”.