Comunicati Stampa



A Torino la Conferenza di Servizi sull’amianto 28/1/2004
Si svolgerà lunedì 2 febbraio prossimo a Torino una conferenza di servizi con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente, della Regione Piemonte, della Provincia, dell’Arpa, dell’ASL e dell’Assessorato alla Tutela Ambientale del Comune di Casale, durante la quale verrà fatto il punto della situazione sulla bonifica dell’amianto nel territorio casalese.
Durante l’incontro, fissato per le ore 15, tutti gli Enti Pubblici coinvolti nell’operazione illustreranno le attività di messa in sicurezza e caratterizzazione condotte sull’area interessata dalla bonifica.
L’Assessorato casalese alla Tutela Ambientale presenterà un resoconto sugli interventi realizzati con il primo finanziamento del Piano Triennale di Tutela Ambientale (PTTA) 1994 – 1996.
Un punto molto importante della Conferenza dei Servizi di Torino riguarderà le modalità di accesso ai nuovi finanziamenti per l’eliminazione dell’amianto su tutto il territorio casalese secondo la Legge 426 del 1998. La fase di progettazione deve seguire il relativo iter previsto dal Decreto Ministeriale 471 del 1999, ossia Caratterizzazione, Progetto Preliminare per scegliere la soluzione progettuale e Progetto Definitivo per sviluppare l’opzione prescelta.
Per quanto riguarda la bonifica del polverino nel territorio casalese la fase di Caratterizzazione è già stata consegnata ed approvata nell’ultima Conferenza dei Servizi: “Approvata la Caratterizzazione - dichiara l’Assessore alla Tutela Ambientale Riccardo Revello - bisognerebbe presentare un progetto preliminare ed un progetto definitivo, redatti dal Comune, dall’ARPA, dall’ASL e dalla Regione. Abbiamo richiesto, per accorciare i tempi, di presentare subito il progetto definitivo, che è già pronto per quanto ci compete, visto il buon risultato della bonifica svoltasi a San Germano. Ci auguriamo che la Regione avvii la presentazione del progetto entro la fine di febbraio e subito dopo il finanziamento legato alla rimozione dell’amianto secondo la legge del 1998 diverrà operativo. L’Amministrazione vedrà finalmente divenire realtà l’obiettivo che era in assoluto il più importante, auspicato da tutto il territorio casalese”.
Per quanto riguarda invece la presentazione dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal PTTA 1994 – 1996, la Conferenza dei Servizi di lunedì 2 febbraio prossimo toccherà vari punti, di cui diamo una sintesi.
Bonifica dell’area relativa allo stabilimento Eternit. La ditta Decam ha terminato nell’ottobre 2003 la bonifica di tutte le aree interne allo stabilimento contenenti amianto in polvere (friabile): si allontana definitivamente quella che è stata in passato una potenziale fonte di rischio per la città. È stata quindi avviata la rimozione delle controsoffittature, comprese coperture e pennellature esterne in cemento-amianto, per un totale di circa 59.000 mq totali di superficie: attualmente si è a metà dell’operazione.
Allestimento e gestione di una discarica monouso per amianto proveniente dal territorio dell’ex USL 76 Il progetto della discarica monouso prevede la costruzione di tre vasche, in due lotti. Il primo lotto ha visto a realizzazione della prima vasca di tipo 2 A di capacità di mc 25.000 per rifiuti di amianto con concentrazione di fibre non superiore a 100 mg/kg, in cui sono smaltite le coperture in cemento amianto: l’impianto è operativo da ottobre 2001 per il conferimento dei privati e da febbraio 2002 per gli Enti Pubblici. Un secondo lotto prevede la realizzazione di una vasca per rifiuti pericolosi di tipo 2 C con 5000 mc di capacità per tutti gli altri tipi di rifiuti da amianto, compreso il polverino: è in corso di realizzazione e l’impresa deve procedere all’impermeabilizzazione del fondo e delle pareti della vasca stessa. Lo stesso secondo lotto prevede inoltre la realizzazione di una seconda vasca di tipo 2 A, di destinazione analoga a quella già ora utilizzata, ma con una capacità di 70.000 mc: a fine febbraio si analizzerà la seconda soluzione progettuale proposta, ma non urge la realizzazione, visto che è ancora disponibile spazio nella prima vasca (con previsione di riempimento nel 2005).
Bonifica degli utilizzi impropri dell’amianto, ossia polverino è da considerarsi conclusa la sperimentazione effettuata sul campo nei due cantieri di San Germano di Casale e di Ticineto. A Ticineto la sperimentazione ha visto la rimozione della pavimentazione di Piazza Martiri; anche a San Germano sono pressochè ultimate le operazioni di rimozione del polverino dal sottotetto di un’abitazione privata (ora disabitata) e si attende il collaudo di ASL ed ARPA.
Rimozione manti di copertura in cemento-amianto di edifici pubblici Risultano ultimati i lavori degli Enti che hanno aderito agli Accordi del 1998 e del 2000 (fatta eccezione per l’Ente Nazionale Cellulosa e Carta, l’I.P.A.B. di Trino e il Comune di Palazzolo Vercellese) e nel frattempo si sono presi contatti con i Comandi Militari per la sostituzione delle coperture della Caserma Bixio, per un totale di circa 34.000 mq di superfici in cemento amianto: il progetto è all’esame dell’ufficio centrale competente per il finanziamento della parte a carico delle Forze Armate.
Bonifica sponda destra fiume Po a Casale Intervento è già stato ultimato e collaudato e la Regione Piemonte ha già provveduto all’erogazione del saldo.
Impianto pilota per la sperimentazione di inertizzazione dell’amianto Il CNR ha consegnato il progetto esecutivo e a breve dovrebbe partire la sperimentazione.
Creazione “Centro Informazione Amianto” il Comune di Casale sta programmando la proroga del personale addetto per garantire il proseguimento dell’attività per tutto il corso delle bonifiche.