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Casale: emergenza finita per la falla nell’oleodotto a Terranova. Nessun pericolo per i pozzi dell’acquedotto.
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5/1/2004
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Conferenza stampa questa mattina in Comune a Casale Monferrato per fare il punto della situazione dopo l’emergenza per la falla nell’oleodotto che , nei pressi di Terranova , ha rilasciato nella notte di venerdì scorso, quindicimila litri di benzina verde in una risaia. Presenti all’incontro avvenuto in sala Giunta, l’assessore alla sicurezza Enrico Scoccati, l’assessore alla Tutela Ambientale Riccardo Revello, il Comandante della Polizia Municipale Maria Pina Musio ed alcuni dirigenti degli uffici comunali competenti, i rappresentanti del servizio di igiene e sanità pubblica dell’ASL coordinati dal Dirigente medico dott. Massimo d’Angelo, i responsabili dell’AMC con l’amministratore delegato Ing. Maurizio Garaventa e rappresentanti dell’ENI e della consociata PRA-Oil , gestore dell’oleodotto. “Abbiamo convocato questo incontro- ha esordito l’assessore Scoccati- per poter dare la massima trasparenza ad ogni azione che è stata intrapresa dalla notte di venerdì, giornata nella quale è avvenuto l’incidente, e per informare la popolazione sullo stato attuale dei lavori. Devo sottolineare che gli interventi da parte della società proprietaria dell’impianto e degli organi locali sono state tempestive ed efficaci. Come Amministrazione abbiamo emesso una ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua dei pozzi privati, provvedendo al rifornimento delle cascine interessate con intervento dei Vigili del Fuoco e con serbatoi riforniti dall’AMC. La benzina verde fuoriuscita dall’oleodotto si è riversata in un campo adibito a risaia. Sono intervenuti, insieme con i tecnici della Pra-Oil, i Vigili del Fuoco di Casale e Alessandria, le Forze dell’Ordine, tecnici dell’Arpa e dell’Assessorato alla Tutela Ambientale della Provincia ed i Volontari della Protezione Civile. Nella notte tra domenica e lunedì sono terminati i lavori per la prima fase di emergenza ed oggi potrà essere riaperta la line ferroviaria per Mortara.” E’ quindi intervenuto il Presidente della Pra-Oil Renato Monelli . La società , del gruppo ENI, trasporta petrolio greggio, benzina e cherosene su tutto il territorio nazionale con una rete di oleodotti di oltre 2000 Km. L’impianto che passa nelle vicinanze di Terranova collega Sannazzaro con Volpiano , è stato costruito nel 1964 e trasporta 5/6mila metri cubi al giorno di prodotto (pari a 150-200 autobotti). La società dichiara di non aver mai avuto incidenti, se non causati da cedimenti nel terreno o frane . Sull’oleodotto che attraversa il territorio casalese questo è il primo caso in 39 anni . “ L’incidente è stato causato dal cedimento di una porzione di terreno sottostante una valvola, che , per l’eccessiva sollecitazione , ha provocato l’apertura di una saldatura per un’ampiezza di circa 180° sulla circonferenza del condotto del diametro di circa 25 cm.- ha dichiarato Monelli- Tutto il sistema è tenuto sotto continuo controllo e pertanto ci siamo immediatamente resi conto del calo di pressione. Abbiamo interrotto l’erogazione e siamo intervenuti sul posto con la nostra squadra in tempi brevissimi, provvedendo ad asportare la benzina verde che è stato possibile recuperare (circa 7500 litri) e a sostituire la valvola danneggiata, inviandola per un controllo approfondito all’Istituto competente . Il terreno inquinato è stato scorticato in un’area di 300m . per 55m. e per una profondità di 25 cm. Verrà inviato ad una ditta specializzata di Broni per il trattamento. Per le indagini nel sottosuolo, tramite carotaggi che arrivano fino alla profondità di 9 metri ci siamo affidati alla società di primaria importanza nel settore Forster-Wheeler. Oggi sraranno effettuati già i primi carotaggi alla profondità di 9 metri per verificare l’eventuale inquinamento in profondità oltre il livello di scorticamento. Tutto il piano di caratterizzazione e di bonifica previsto sarà consegnato domani, secondo i termini di legge previsti, all’ASL di Casale. Riteniamo , comunque, che a seguito della conformazione del terreno (compatto proprio a causa della risaia) e del fatto che sia ghiacciato, esistano buone probabilità che la situazione si risolva in senso positivo in tempi brevi.” Il responsabile del servizio igiene e sanità pubblica dell’ASL. Dott. D’Angelo, ha aggiunto che “ sono state analizzate le acque dei pozzi relativi a due cascine nel comune di Frassineto vicine al luogo dell’incidente e della cascina a monte rispetto all’oleodotto , nel comune di Casale, che per il momento non hanno dato alcuna indicazione di inquinamento. E’ comunque troppo presto per trarre delle conclusioni e, fermo restando il divieto di utilizzo dell’acqua dei pozzi privati, continueremo con prelievi ed analisi anche nelle prossime settimane . Il rifornimento idrico verrà assicurato tramite i serbatoi da 2000 litri che sono già stati posizionati :” L’intervento dell’Amministratore delegato dell’AMC Ing. Garaventa ha precisato che “ non esiste alcun pericolo per l’acquedotto di Casale. Infatti l’acqua è prelevata da tre pozzi che si trovano a circa 2 Km. dalla zona dell’incidente e posizionati a nord rispetto alla direzione dello scorrimento delle acque sotterranee. Sono scavati a 180 metri di profondità e, tra i 160 e i180 metri , sono coperti da uno strato di argilla.” E’ stato l’intervento dell’assessore alla Tutela ambientale del Comune Riccardo Revello a concludere l’incontro, dichiarando che “ come Amministrazione Comunale verrà chiesta la sospensione cautelativa delle coltivazioni agronomiche nell’area circostante la zona colpita dall’inquinamento, fino al momento in cui le analisi ci diranno che sarà possibile ricominciare le coltivazioni.”
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