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Scenario Workshop per i Contratti di Quartiere: il rilancio del Ronzone 3/12/2003
Il rilancio del Ronzone parte dal workshop per i contratti di quartiere
Ha riscosso un grande successo di pubblico a Casale Monferrato la giornata di studio e confronto “Scenario workshop. Il Contratto di Quartiere”, organizzata dall’Assessorato all’Urbanistica del comune casalese e svoltosi lunedì 1° dicembre nella capitale monferrina.
Più di 70 partecipanti hanno animato il seminario, condotto con grande professionalità dall’Architetto Roberto Pagani dello studio Softech. Pagani è docente alla Facoltà di Architettura dell’Università di Torino ed ha acquisito grande esperienza nel settore della riqualificazione urbana: fra i suoi progetti si segnala, in tempi recentissimi, “The Gate”, indirizzato al recupero della zona di Porta Palazzo a Torino.
“L’idea di organizzare questo workshop a Casale è scaturita dalla possibilità che il Ministero dei Lavori Pubblici ha messo in atto con i Contratti di Quartiere – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Luigi Merlo – La nostra attenzione si è rivolta al quartiere del Ronzone che per anni, a causa delle problematiche ambientali legate all’Eternit, è stato caratterizzato da diffuso degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano. Lo strumento offerto dal Ministero offre l’opportunità, a seguito di un progetto organico, di realizzare interventi diretti al recupero urbanistico, edilizio ed ambientale dell’intero distretto, finanziandone le azioni. Ecco perché si è cercato, attraverso il workshop, di arrivare ad uno scenario progettuale largamente condiviso”.
I partecipanti sono stati raccolti in tre gruppi in base ai rispettivi interessi: Amministratori e Tecnici comunali (gruppo 1); Professionisti, imprese, banche e commercio (gruppo 2); cittadini residenti, Associazioni, Società ed Enti (gruppo 3).
Al Gruppo 1 hanno preso parte gli Assessori e molti capigruppo del Consiglio Comunale, oltre ai tecnici comunali dei settori urbanistica, Lavori Pubblici, Ecologia, istruzione e Servizi Sociali.
Il Gruppo 2 ha riunito gli esperti tecnici e i responsabili delle banche: il Presidente Dallerba ed il Direttore Sansebastiano dell’ATC, i rappresentanti degli ordini dei Geometri, degli Architetti e degli Ingegneri, il dottor Olivero del Settore Urbanistico della Regione Piemonte, il dottor Tosi della Consulta edilizia residenziale della Provincia di Alessandria, i rappresentanti del Collegio Costruttori e della Cooperativa UNICAPI, oltre che i rappresentanti degli istituti bancari (Cassa di Risparmio di Asti, Cassa di Risparmio di Alessandria, Cassa di Risparmio di Torino, Banca del Piemonte).
Il Gruppo 3 ha visto protagonisti l’ASL con i rappresentanti dei dipartimenti di salute mentale, dei servizi socio-assistenziali, del SERT, dell’Associazioni delle famiglie, il Consigliere Comunale Nebbia, i rappresentanti dell’ARPA, del Circolo Lavorativo Ronzonese, il Presidente del Consiglio di Circoscrizione, dell’Associazione Libera Artigiani, il Signor Pesce della CGIL, i soci della Società Canottieri, il Parroco e i rappresentanti delle aziende Italcementi e Buzzi Unicem.
Dopo i saluti del Sindaco Paolo Mascarino e la relazione dell’Assessore Luigi Merlo, si è passati alla fase pratica, in cui i gruppi hanno elaborato una serie di progetti che prevedono, nel caso del Ronzone, i seguenti interventi:
- opere di urbanizzazione, mirate alla trasformazione d’uso delle aree produttive dimesse o da dimettere, in residenziale per insediamenti di edilizia residenziale pubblica e privata, anche con la realizzazione delle aree per servizi pubblici e per parco pubblico della Poste (immediatamente a ridosso delle nuove aree edificabili)
- completamento della sistemazione delle aree occupate dagli ex impianti produttivi Eternit (in corso di bonifica e di messa in sicurezza) mediante la realizzazione di adeguati impianti pubblici secondo le indicazioni del PRGC
- Sistemazione delle aree per servizi pubblici quali l’area del Circolo Lavoratori Ronzone – ENAL e dell’edificio di sollevamento delle acque del canale, in base alle destinazioni d’uso previste dal PRGC, comprendendo anche le opere di manutenzione e demolizione degli edifici esistenti ove necessarie.
- Potenziamento ed eventuale rifacimento delle opere di urbanizzazione primarie lungo via Oggero, necessarie al nuovo carico urbanistico da insediarsi
- Riorganizzazione e valorizzazione dell’area di servizi pubblici mediante integrazione e completamento delle attrezzature sportive e della pista ciclabile, volte anche alla fruizione pubblica del fiume.
“Questa sfida che il Comune di Casale ha lanciato coinvolgendo istituzioni ed altri operatori – dichiara l’Assessore Luigi Merlo – per la elaborazione coordinata di un progetto che tenga conto della realtà che possa legare il quartiere del Ronzone come elemento di cerniera al centro cittadino”.
L’Architetto Pagani ha concluso la positiva giornata dichiarando: “sono emerse alcune indicazioni dai lavori odierni e le ritengo particolarmente significative, frutto di una giornata di lavoro davvero proficua. Casale ha risposto molto bene perché esiste identità di vedute sul quartiere del Ronzone e quindi ci sono esigenze condivise: d’altro canto le soluzioni emerse più interessanti sono un nuovo centro funzionale del quartiere con il riutilizzo della centrale di sollevamento, fare bonifiche ben coordinate e sviluppate con ottima comunicazione del piano, un circuito ciclopedonale che circonda il Po, il recupero di via XX Settembre con una nuova immagine a partire dalle facciate e una nuova residenzialità per i cittadini, che passi attraverso l’abbattimento dei cementifici dimessi e che realizzi interventi di alto livello qualitativo”.