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Consegna delle chiavi alla Casa di Riposo di Casale Popolo 18/11/2003
Avrà luogo sabato 22 novembre prossimo la consegna delle chiavi della nuova casa di riposo di Casale Popolo, Frazione Grassi.
La cerimonia simbolica avverrà sabato 22 novembre mattina presso la struttura a Popolo Grassi, alle ore 11, alla presenza del Sindaco di Casale Paolo Mascarino, dei rappresentanti dell’Amministrazione, in particolare dell’Assessorato ai Servizi Sociali e dell’Assessorato dei Lavori pubblici, oltre che del Presidente della Casa di Riposo prof. Maurizio Scagliotti: il Comune consegnerà l’ex edificio scolastico della frazione Grassi di Casale Popolo all’Ente Casa di Riposo, che la riceve in comodato gratuito per l’attivazione della nuova Casa Protetta, ossia di residenza sanitaria assistenziale per 60 posti riservati ad altrettanti anziani non autosufficienti.
Dal luglio del 2000 vige inoltre un protocollo d’intesa fra il Comune di Casale e al Casa di riposo e l’impegno per la realizzazione degli interventi integrativi alla struttura, resisi necessari in seguito agli eventi alluvionali dello stesso anno.
In questi giorni l’Ente Casa di Riposo è in attesa di ricevere l’istanza di funzionamento rilasciata dall’ASL 21, che ha già compiuto tutti i sopralluoghi necessari in seguito alla presentazione del progetto gestionale della Casa Protetta: a rilascio avvenuto, l’Ente Casa di Riposo avrà tempo tre mesi per rendere in tutto e per tutto funzionante la struttura della Casa Protetta e poter così cominciare quanto prima ad accogliere i 60 ospiti per cui è attrezzata.
I lavori per la riconversione dell’edifico scolastico della Frazione Grassi di Casale Popolo in Casa Protetta hanno visto un primo importo di oltre 4 miliardi e 300 milioni di vecchie lire, di cui 3 miliardi e 100 milioni per la realizzazione delle opere murarie e 300 milioni circa per gli arredi; a seguito dell’alluvione del 2000 si è resa necessaria una spesa di più di 560 milioni di lire per il ripristino del seminterrato, 160 milioni di lire per opere varie e circa 310 milioni di lire per le sistemazione dell’area esterna, con aree verdi e i necessari parcheggi: il quadro economico complessivo ha visto dunque una spesa di oltre 5 miliardi e 300 milioni di vecchie lire, pari a più di 2 milioni e settecentomila euro.
Di questa cifra l’equivalente di 2 miliardi e 700 milioni di vecchie lire è coperto da fondi della Regione Piemonte.
Nei tre anni intercorsi dai drammatici avvenimenti alluvionali sono stati completati gli interventi integrativi volti a garantire a tutta la struttura maggiore sicurezza e funzionalità: all’effettiva entrata in funzione della struttura, inoltre, il comodato d’uso con il Comune di Casale avrà valore per un periodo di cinque anni.
L’Ente Casa di Riposo gestirà la struttura uniformandosi alla normativa di riferimento e agli indirizzi della Regione Piemonte nei limiti consentiti dalla quota di spesa sanitaria riconosciuta dall’ASL 21 e dalle entrate derivanti dalle rette applicate agli utenti.
L’Assessore ai Lavori Pubblici Ettore Coppo e ai Servizi Sociali Carlo Baviera manifestano tutta la soddisfazione dell’Amministrazione per la consegna della struttura all’Ente Casa di Riposo: “Giunge così a termine in maniera fruttuosa l’impegno del Comune nella realizzazione del progetto, nonostante gli ostacoli sorti sul cammino. Soltanto pensando all’alluvione e al mutare della normativa abbiamo dovuto affrontare un percorso che mutato negli anni, ma ora giungiamo ad una conclusione più che soddisfacente per Comune, ASL e Casa di Riposo, e, cosa più importante, per i futuri sessanta ospiti che potranno contare, fra pochi mesi al massimo, su una struttura funzionale e accogliente”.
Oltre ai lavori di manutenzione straordinaria e di completamento di cambio d’uso da edificio scolastico a residenza per anziani e alla messa in opera degli arredi interni e delle attrezzature per la riabilitazione, fra gli ultimi interventi realizzati in ordine di tempo alla struttura della Casa Protetta si erano segnalati gli adeguamenti alle normative vigenti, con l’installazione di impianto rilevazioni incendi in ogni camera, la dotazione per ogni singola camera della luce di emergenza, installazione di piatti doccia in tutti i bagni e di mancorrenti nell’edificio per facilitare gli spostamenti degli ospiti, il disimpegno dei bagni dai locali di soggiorno e mensa, la messa in posa di zanzariere alle finestre, l’installazione di una lavastoviglie nella cucina al primo piano e l’opportunità di attivare il montacarichi, nonché l’attivazione del quadro totale di chiamata dalle camere nei due uffici di piano destinati agli operatori, al fine di garantire in ogni caso il presidio di sicurezza anche in caso di temporanea assenza di uno degli operatori.