La Bacheca


PRESENTATO IL PIANO COMMERCIALE 12/6/2003
L’Amministrazione di Casale Monferrato ha realizzato un nuovo piano per lo sviluppo commerciale della città, che proprio questa mattina è stato consegnato a tutti capigruppo delle forze politiche che compongono il Consiglio Comunale.
“Si tratta di uno strumento strategico e atteso da tempo – commenta l’Assessore al Commercio Gianni Crisafulli - Ora siamo finalmente pronti con una proposta che, subito dopo la presentazione alla commissione consiliare, verrà illustrata e discussa con un ampio confronto con i rappresentanti delle Associazioni di categoria, Associazione consumatori e con gli operatori locali. Da tutto il dibattito che ne scaturirà siamo certi di poter dotare la città di una possibilità concreta di sviluppo. Durante la realizzazione del progetto ci siamo posti alcuni obiettivi che devono far parte della filosofia generale dell’impianto stesso e che sono: il potenziamento della rete distributiva comunale, l’aumento dei livelli di concorrenza tra tipologie distributive, la riqualificazione del commercio nel centro storico e il miglioramento del servizio di livello quotidiano nelle zone residenziali periferiche. Dai suggerimenti e dalle proposte che arriveranno dal confronto che andremo ad aprire subito sulla nostra proposta ci aspettiamo contributi costruttivi che consentano la realizzazione del piano in tempi assolutamente brevi”.
Grazie alla consulenza della società Sotreco di Torino, specializzata in questo settore, l’Amministrazione ha effettuato uno studio della realtà esistente ed ha proceduto all’elaborazione del progetto.

La situazione di Casale
Casale è considerata una città polo della rete primaria piemontese, un centro capace di attrarre un bacino di circa 70.000 abitanti e deve la sua forza commerciale alla elevata numerosità dei negozi presenti più che alle tipologie ed alle dimensioni dei singoli esercizi. Alla fine del luglio 2002 risultavano infatti essere in totale 741 i negozi, dei quali 89 alimentari, 577 non alimentari e 75 misti.
La città è scarsamente dotata di strutture commerciali di ampie dimensioni, tant’è vero che non possiede esercizi di dimensione superiore a 2500 mq di vendita.
Casale presenta una elevatissima concentrazione del servizio commerciale all’interno del centro storico, con queste percentuali: il 63% del totale della rete comunale, con il 73% dei negozi alimentari ed il 64% dei negozi extra alimentari.
Secondo una ricerca commissionata dalla Regione Piemonte all’IRES, l’area commerciale di Casale Monferrato ha visto accentuarsi nel periodo 1984-1998 la tendenza al ridimensionamento della piccola distribuzione, con una perdita che è più che doppia della media piemontese e con una crescita della grande distribuzione sempre inferiore alla media regionale.
La città sta vivendo una situazione di stasi, quando non di diminuzione, nello sviluppo della rete distributiva locale, da cui emerge che la dotazione commerciale della città comincia ad essere messa in discussione da altri centri o altri comuni che si sono dotati di strutture commerciali di elevato impatto attrattivo, che a lungo termine potrebbero risultare conflittuali con la capacità di attrazione degli acquisti che è ora esercitata dalla rete casalese.

Quale progetto per Casale.
Data la situazione contingente appena illustrata appare più che mai opportuno identificare all’interno della zona urbana un’area adatta all’utilizzo a favore dell’attività commerciale, al fine di creare uno spazio che possa consentire una serie di interventi utili a mantenere e migliorare la capacità di attrazione esercitata sul territorio circostante.
Dopo aver effettuato una attenta analisi di tutte le aree urbanisticamente compatibili con le attività commerciali si è proceduto allo screening delle stesse, eliminando di volta in volta tutte quelle che per diversi motivi risultavano inadatte.
Così, ad esempio, si è verificato che nella zona occidentale della città l’inizio delle colline non consente di immaginare una disponibilità ed un interesse per gli spazi lì eventualmente utilizzabili. A settentrione dell’area cittadina si deve tenere conto della presenza del fiume Po che non consente comodi e agevoli trasferimenti tra le due parti del territorio e che nel confinante comune di Villanova è in attività un Centro Commerciale di 10.819 mq. con all’interno un ipermercato di circa 5.000 mq..
Rimangono pertanto la parte meridionale e quella orientale della città quali zone privilegiate per le ipotesi di insediamento commerciale che si possono proporre.
Anche le aree che si trovano in queste parti della città presentano però gli stessi problemi di indisponibilità pratica di spazi utilizzabili in tempio rapidi, in quanto risultano tutte pesantemente compromesse e condizionate dalla presenza di attività operative già esistenti. Come superare il problema? Sicuramente ipotizzando una modifica strutturale all’impianto programmatorio del Piano Regolatore, al fine di consentire l’individuazione di spazi adatti all’ottenimento dei risultati che si pongono come indispensabili per non fare accerchiare e soffocare il commercio casalese nei prossimi anni.
Non è però opportuno immaginare di modificare la destinazione delle zone agricole, visti i tempi lunghi richiesti che consentirebbero ad altri comuni ed operatori di scegliere politiche di sviluppo che potrebbero risultare negative per Casale. Inoltre le stesse indicazioni del Piano Territoriale Provinciale suggeriscono di non utilizzare spazi agricoli per nuove destinazioni, fra cui quelle commerciali.
Date tutte queste considerazioni è stato individuato uno spazio posto nella parte meridionale della città, ai bordi con la zona residenziale ai confini con la linea ferroviaria e agevolmente raggiungibile dall’esterno tramite il sistema viabile rappresentato dalla circonvallazione.

La nuova area commerciale.
Tale spazio può essere identificato in un’ampia porzione di territorio rappresentato dalla zona che in parte è già occupata dagli impianti sportivi comunali (piscina e stadio di atletica), già di proprietà del Comune, che se reso disponibile per l’utilizzo commerciale risponderebbe alle esigenze richieste.
La zona risponde a tutti i parametri che come indicatori orientativi la Regione propone e pertanto si rende indispensabile la variante che modifichi la destinazione da attrezzature ed impianti di interesse generale in destinazione commerciale.
La realizzazione di questa area risulta essere il progetto di sviluppo per l’attività commerciale di tutta la città, in quanto fornirebbe ai residenti l’occasione di restare nell’area urbana per gli acquisti, diventerebbe attrattiva per le persone esterne e consentirebbe la rivitalizzazione del commercio nel centro storico.

Il centro storico come cuore di Casale
La scelta strategica intrapresa consente di migliorare la capacità della rete distributiva di mantenere il più possibile in loco i consumi locali, ponendosi come offerta sempre più valida per contrastare gli effetti centripeti causati dalle esternalità presenti nei comuni commercialmente più importanti o nelle casuali episodicità esterne.
L’Amministrazione dovrà operare affinché all’interno della rete distributiva del centro storico si affronti tutta una serie di elementi di tipo maggiormente commerciale e si trovi un’adeguata definizione, continuando quel recupero che già in parte è in atto.
In particolar modo è opportuno che si attivino nuove politiche commerciali o di marketing da parte dell’insieme di attività commerciali ubicate nel centro storico, non tralasciando, ovviamente, il miglioramento e la razionalizzazione della viabilità locale, individuando e realizzando a supporto un adeguato sistema di parcheggi di prossimità, oltre ad intervenire su tutti quegli elementi che concorrono all’immagine dell’ambito urbano, dall’arredo, all’illuminazione, alle aree verdi, agli interventi di pedonalizzazione, ecc..
Tutto questo può trovare in un Progetto di Qualificazione Urbana quelle strategie operative che consentirebbero di concretizzare una serie di interventi per la valorizzazione del commercio esistente nella parte centrale del comune.