La Bacheca


Raccolta differenziata: 3/10/2008
il TAR dà ragione a Comune e Consorzio
Un risultato positivo, che evidenzia il buon operato dell’Amministrazione Comunale e del Consorzio Casalese Rifiuti ed il pieno rispetto sia delle disposizioni regolamentari sia, soprattutto, di condivisione dell’opinione pubblica che è la base di un buon governo cittadino”

Questo il primo commento a Palazzo San Giorgio sull’ordinanza 788/08 del 26 settembre 2008, con cui il TAR piemontese ha respinto la richiesta di sospensione dell’ordinanza e del regolamento per il posizionamento dei cassonetti per la raccolta differenziata all’interno dei cortili condominiali.
Il TAR ha da un lato giudicato tardivo il ricorso (il regolamento consortile e l’avvio del porta a porta risalgono all’estate 2007, il ricorso ad un anno dopo); dall'altro lato, ha appurato l’adeguatezza degli spazi destinati ad ospitare i bidoni “incriminati”.
L’ordinanza del TAR chiarisce la vicenda, evidenziando come Comune e CCR abbiano operato, sin dall’avvio della trasformazione del servizio di raccolta dei rifiuti, nel pieno rispetto dei regolamenti e di quel buon senso che deve improntare l’operato di un’Amministrazione.

La vicenda era iniziata nel settembre 2007, con l’avvio nel centro urbano casalese del nuovo servizio di porta a porta e del conseguente posizionamento su aree private degli stabili dei cassonetti per la differenziata. La prima a vedere applicato questo sistema era stata la Circoscrizione Valentino-Sant'Anna, con ottimi risultati e pochissime situazioni di criticità (rispetto alle quali l’Amministrazione Comunale ed il Consorzio di Bacino stanno continuando a lavorare per ridurle ulteriormente)

In particolare, un unico condominio di Corso Giovane Italia si è sempre rifiutato, nonostante la presenza di spazi ritenuti idonei dalla commissione comunale, di ritirare i cassonetti all’interno della proprietà. Dopo numerosi sopralluoghi effettuati, alla presenza dell’amministratore condominiale, da tecnici del Comune, del Consorzio e della Cosmo, nonché dell’assessore all’Ambiente e del Dirigente del Settore Ecologia, era emersa chiaramente la possibilità di posizionare i cassonetti nel cortile del condominio, senza intralcio apprezzabile e quindi, a giugno 2008, il Consorzio Casalese Rifiuti ha assunto un’ordinanza in cui si sottolineava la necessità per tutti i cittadini di adeguarsi al sistema.
“In pratica il 99,9% dei cittadini della Circoscrizione stava già utilizzando il nuovo servizio ed era necessario uniformare il sistema, evitando il perdurare di potenziali situazioni di empasse – evidenziano Comune e Consorzio. – Il Condominio di corso Giovane Italia ha fatto ricorso al TAR del Piemonte, sostenendo l’illegittimità del regolamento per il sistema di raccolta differenziata di tipo domiciliare. Comune e CCR si sono costituiti in giudizio, rappresentati dall'Avv. Marco Pizzetti del Foro di Torino. Ora il TAR ha respinto la richiesta del Condominio, legittimando sia il regolamento consortile che il metodo adottato, nonché il buon operato di Comune e Consorzio e la stretta collaborazione diretta con i cittadini, unica strada per la buona riuscita su tutto il territorio casalese del nuovo sistema di raccolta differenziata domiciliare”.